giovedì, gennaio 19, 2006

uomo-natura

Questa è la risposta al post poco sottostante, che faccio qui perché si allarga e perchè è troppo lunga:

allora ... NO!
Non mi sono spiegato bene, oppure l'argomento vi prende talmente che non ascoltate:

Questo post non dice se o perché l'uomo è superiore alla natura o viceversa, non sto facendo questo tipo di confronto.

Sto riequilibrando le cose nelle vostre teste che troppo spesso associano natura=bene e uomo=male quando non è affatto così, e su questo non c'è dubbio.
Ogni medaglia ha il suo rovescio, per ogni bene c'è un male e questa è una legge universale che sia la storia, che la scienza, che la filosofia appoggiano in pieno.
Il concetto è che la natura ha un solo scopo (sempre se una COSA può avere uno scopo, ma per ora passatemela), ovvero quello di sopravvivere, quello di mantenere una sorta di stasi entro la quale continuare la propria esistenza.
Chi ha concepito tale meccanica maxima non compete a questo post, soffermiamoci ancora sulla natura, questo rende il discorso monco ma è una necessità.
La natura per attuare tale scopo si serve di meccaniche grezze, e si avvalora di mezzi osceni come appunto quelli citati, estinzione in massa di una specie, morte implacabile alle razze che non si adattano alla situazione, distruzione di luoghi e creazione di altri etc.
certo, la natura passa anche per ritmi miracolosi come la nascita, lo sbocciare di un fiore nell'asfalto etc. perché come detto ogni medaglia ha il suo rovescio.
Questo noi non lo pensiamo mai perché alla natura non associamo nessuna moralità, anche se è normale o comunque non "stona" associarle uno scopo, una volontà, una "vendetta" quando accadono diluvi o maremoti.
Curioso no ?
Il concetto è che quando noi diamo una personalità al di sopra della nostra moralità a qualcosa, qualunque cosa, la diviniziamo ... è interessante vedere come tanti atei vedano la natura esattamente come altri vedono Dio, ma non se ne accorgono neppure.
Ma la natura non è Dio, essa infatti è qui presente e non gode di molte proprietà che la renderebbero tale.
La "perfetta" natura, come dicevo, ha selezionato nel corso dei millenni le razze migliori, anzi no, scusate, le razze che le servivano al momento, tra le quali noi.
La "perfetta" natura ne fa infatti di cazzate, tutta la storia dell'evoluzione è piena di queste cazzate, le quali si sarebbero verificate con o senza noi, credo anche che tutti le conosciate quindi non mi dilungo; ma se volete poi le scrivo.
(Rimando poi al futuro la dimostrazione, in parte, secondo la quale se noi non fossimo qui questo bel posto chiamato terra non esisterebbe.)
Nel corso delle generazioni poi, noi ci siamo letteralmente tirati fuori dal gioco eterno della natura, ci siamo rifiutati di scomparire o di limitarci, ci siamo chiamati fuori; e così facendo siamo divenuti una razza a parte che non può essere confusa con gli animali, per quanto si vuole.
Questo non è un pregio, è solo un dato di fatto.
Noi abbiamo creato un altro modo di vivere, sicuramente peggiore visti i risultati, ma comunque diverso.
Infatti come tutti ormai sappiamo c'è un rovescio della medaglia, e l'essere umano è la creatura che in tutto il globo è capace delle cose più efferate, che non sto qua a ripetere (le ha elencate alla veloce già Morello), che sono efferate appunto perché noi siamo in grado di scegliere di non farli, e quindi come dicevo nel post della "caccia" non sono affatto paragonabili a quelle che fa la natura (non solo in fatto di esigenze).
Questa capacità di creare cose orrende, molto più orrrende di quelle che fa la natura, ci da anche la capacità di fare cose stupende, di gran lunga migliori di quelle che la natura ha e potrà mai concepire.
Vi rendete conto di questo ?
Quando parlavo del perdono, stavo cercando di dire che il perdono non è un atto che esiste in natura, è un nostro atto, un atto dell'intelletto che noi esseri umani abbiamo portato nel mondo, e questo è qualcosa di cui andare fieri, per la quale bisognerebbe essere felici di essere umani anzichè idolatrare costantemente la natura in ogni sua forma, anche quelle rispetto a noi arretrate (che sono poche, è vero, ma ci sono !).
L'amore che sappiamo provare noi non è diverso da quello dei cani o dei coccodrilli, ma il nostro sopporta il fardello dell'intelletto umano, che può renderlo grezzo e cieco ma anche immenso ed ineguagliabile da qualunque altro tipo di amore.
Questo vale per ogni sensazione umana: tristezza, pietà, gioia, apatia ..
La complessità che tali sensazioni assumono in noi e di conseguenza la loro intensità non può essere paragonata al mondo naturale, e questo come ripeto è sia un bene che un male.

Il concetto semmai è : Siete daccordo a pagarne il prezzo ?

Siete daccordo a vedere l'umanità distruggere, schernire, umiliare, uccidere, dissacrare,
per poi vederla creare cose meravigliose come ha e continuerà a fare ?
certo a conto di statistica l'uomo è probabilmente più male che bene, lo concendo e non si può negare, chiunque lo dicesse sarebbe in errore; ma non più di quanto è in errore chi dice che l'uomo fa schifo, che bisognerebbe tornare alla natura che è perfetta ed immacolatata.
Mi spiace per chi rimane di questa idea, perché chi odia se stesso non può amare gli altri; psicologia basilare ;)

Quindi ripeto un bel Meditate! e vi saluto .

8 commenti:

Karoo ha detto...
Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.
Karoo ha detto...

Allora, anzitutto non è vero che non sei daccordo con me, a me pare che in gran parte ripeti quello che volevo dire; però di dissento su alcune cose:

- "chi odia se stesso non può amare i propri simili" sarebbe stato più giusto, comunque è un concetto basilare e conprovato.

- si l'uomo uccide per sport, soldi etc. non ho detto che l'uomo non faccia schifo , sto dicendo che l'uomo non fa SOLO schifo.

- Noi non siamo parte della natura, almeno non come si intende per le altre specie senzienti di questo pianeta, questo me lo concedi.
Forse la natura regola ancora la nostra vita biologica, ma questo vuol dire poco e niente.
La terra si muove sotto le leggi della gravità e del magnetismo, ma non mi sento molto di far parte della gravità e del magnetismo, anche se ne seguo le leggi e queste regolano la mia vita.
Il fatto è che l'appartenenza o no alla natura sfocia anche in altri campi oltre quello puramente biologico, come ad esempio quello etico-morale.

- Il sole non centra nulla con la bomba atomica, sulla sua superfice si susseguono elplosioni a base di idrogeno che seguono meccaniche diverse e non c'è una vera scissione di atomo; comunque è vero che l'energia atomica è una "scoperta" e non "un'invenzione".
Il fatto è che mentre con il corpo difficilmente l'uomo potrà creare qualcosa di non esistente in natura (a parte altre forme di intelligenza) ma può tranquillamente creare altri tipi di cose, come appunto il concetto di "perdono" di "pietà" di "fantasia" etc. cose che senza l'uomo non esisterebbero su questo mondo.

- Per quanto concerne invece il rancore, guarda che non centra nulla con il perdono.
Il rancore è una cosa, il perdono un'altra.
In natura non esiste tale ALTISSIMO ed ILLUMINATO concetto perché la natura non se lo può permettere.
Quando ad esempio capitano "errori naturali" come la nscita di una tigre bianca o simili, il processo naturale applica una semplicissima regola: estinzione.
Una parola asettica che non rende l'idea, a me piace di più ammazzare l'intera specie.
non è che sia diverso, sono solo termini.
La tigre bianca nel momento della nascita viene allontanata dai genitori perché istintivamente la avvertono come errata.
badate che non scelgono nulla, è l'istinto a scegliere per loro, o la natura, se preferite ...

La tigre bianca non potrà cacciare, essendo troppo visibile nella radura.
Non potrà figliare, perché nessuna femmina accetterebbe il suo seme "malato".
In definitiva il Leone bianco è morto ancora prima di nascere ... la sua nascita è stata un errore naturale, che non è come sembra una contraddizione in termini.
La stessa cosa potrebbe valere per i nostri figli disabili, ma ci sono veramente milioni di esempi.

Allora il concetto per l'ennesima volta qual'è ?

Che se applicchiamo i nostri concetti morali all'uomo, l'uomo di certo non ne esce vivo, facciamo tutti abbastanza schifo sul piano razziale.
Ma se applichiamo gli stessi concetti morali agli schemi seguiti dalla natura, nemmeno la natura ne esce viva; da quel punto di vista fa schifo anche lei.

Allora:
E' inutile che farnetichiate che la natura è perfetta, non lo è.
E' inutile che si dica che noi siamo SOLO un morbo osceno che infesta il mondo, non lo siamo SOLO questo.

Accetto qualunque critica sull'uomo in quanto tale, ma non sopporto che lo si veda sempre e solo in maniera negativa, così come non reggo che si veda la "natura" come un qualcosa di divino e senza errori.
Una visione del genere oltre che oggettivamente sbagliata, è chiusa e priva di senso.
Se andiamo sul personale, allora vi dico che tra essere uomo ed essere un lupo in armonia totale con il mondo naturale che lo circonda, io scelgo mille volte l'uomo, senza dubbio.
Posso anche poi essere un uomo che anela ad essere lupo, ma lo scelgo lo stesso.
Sono abbastanza fiero di far parte di una razza superiore (superiore dal punto di vista intellettivo, ovvio) capace si di scegliere di commettere atrocità infami tanto orribili da non poter essere ripetute, ma soprattutto (anche se, certo, si fa di meno) di compiere gesti di assoluta .. santita ? illuminazione ? non esiste un termine che prenda appieno ciò che l'uomo è capace di sognare e copiere, cose meravigliose tanto quanto sono terribili quelle nefaste, anzi molto di più.

Io sono pronto a pagare il prezzo di appartenere alla schifosa razza umana, che si autodistrugge e distrugge ciò che sta intorno, che fa le cose terribili che tutti conosciamo; per poter sognare e compiere anche solo una delle nostre meraviglie che qui quasi mi pare avete dimenticato ...
vabbè mi chiamano al tel.
ciao

Karoo ha detto...

Allora, gli ultimi due post erano sicuramente molto interessanti e sono contento di aver visto un ridimensionamento delle opinioni, o forse mi siete venuti incontro per farmi smettere :P

Il dubbio che idolatraste la natura, morello, mi è venuto perché nel momento che ho tirato fuori alcune meccaniche della natura criticabili moralmente (dalla nostra morale), ho letto solo cose tipo: "ma che stai a dì ? è l'uomo che fa schifo etc." ...

Quella del passaggio tra natura e leggi fisiche (non naturali) era più che altro una provocazione, ma se l'uomo fa parte o no della natura è comunque per me un discorso incompleto, del quale non so effettivamente la risposta, magari ne parliamo in un altro post.

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Morello invece per me sei totalmente fuori tema ad una certa ...
Se ritieni qualcuno inferiore puoi rispettarlo comunque e puoi apprendere molte cose da lui, a meno che non lo ritieni inferiore in tutto ...
Le persone giudicano una cosa inferiore o meno in base a certi canoni, se parliamo di equilibrio e agilità non posso che sentirmi inferiore ad un felino, è innegabile e dire che non si possono fare paragoni è una mezza-cretinata.
Come fai ad ignorare i processi base dell'animale-uomo, quelli che risalgono all'istinto .. tu giudichi tutto il tempo come me perché è così che funziona il tuo cervello umano, poi puoi fare quello che vuoi per ignorarlo ma non credo tu lo faccia, sii onesto con te stesso.


P.S. Valè riuscirai mai a fare un post che non nomini i supereroi ?? stai diventando un fanatico ...

Karoo ha detto...

fa-na-ti-co !!
fa-na-ti-co !!

;)

Karoo ha detto...

Allora, ho da fare e non ci metto troppo tempo:

1) ognuno ha le sue idee e gradisco molto il fatto che non divinizzi la natura (almeno tu) è vero, ma per non farlo esci fuori dalla tematica del discorso.

2) l'uomo non è figlio della natura come il resto degli essere su questa terra, mettetevelo in testa c'è poco da discutere, poi fate come vi pare ma la cosa è più che dimostrabile.
Poi se per natura non intendete l'insieme di leggi che regolano l'equilibrio nel mondo animale non so che dirvi, ma la natura intesa nel post era quella; noi possiamo distruggere tale equilibrio e per questo siamo diversi. punto.

3) che nessun essere possa creare qualcosa di superiore a se stesso è una vera mega stronzata, ed è stato fatto numerose volte nel corso della storia dell'uomo.

4)Sul tuo odio per la tua condizione di essere umano potrei parlare per ore ma adesso non mi va, ti dico solo che ti compatisco perché solo un idiota può odiare se stesso per la capacità di pensare, senza rimorsi ti dico che se gente come te non esistesse l'umanità sarebbe molto migliore perché amerebbe se stessa e sarebbe in grado di capire quanto essenziale sia la congnizione del mondo, in quanto l'universo stesso non sarebbe qui esenza nessuno in grado ci concepirlo, dimostrato da S.Agostino da un botto di secoli.

(Te l'ho detto senza rimorsi perché so benissimo che non scambieresti mai la tua vita con quella di un'animale, quando lo capirai anche tu vivrai meglio con te stesso ...)

Karoo ha detto...

con questo commento sei stato più preciso e sensato , meno male.

1) mi sono perso anche io e non so se sei fuori tema, ma stica..

2) l'uomo non è figlio della natura come lo sono gli altri animali, in quanto l'uomo ha il potere di spezzare le catene dell'istinto, ignorando anche gli istinti primari quale quello della conservazione e quello della sopravvivenza.
Questo significa che anche se ovviamente la natura ha favorito l'uomo nel corso dei secoli, adesso è l'uomo a favorire se stesso e la natura molto difficilmente può permettersi di estinguerci come ha fatto con i dinosauri .. certo potrebbe sempre esplodere un altro big bang proprio adesso a smentirmi, ma non succederà ..

3) E' un peccato che uno come te non comprenda che la fantasia è la nostra maniera di creare più pura ed antica che abbiamo.
Se puoi pensare un essere superiore a te allora lo hai creato, e puoi farlo (o almeno tanti possono e lo hanno fatto, poi si può discutere del concetto di "superiore" al massimo, così cadiamo nelle opinioni)

4) Veramente quanto qualcuno dimostra qualcosa nessuno lo sta mai a sentire e si crede quello che si vuole, proprio comq quando ti ho spiegato perché la bellezza come la intendiamo noi tutti è oggettiva e tu non mi stavi nemmeno a sentire ...
S.Agostino ha scritto una miriade di cose che tuttora non possono essere confutate ma solamente ignorate perché ritenute opinioni .. ma per quanto mi riguarda finché una cosa non viene "confutata" è vera, è questo è lo stesso principio della scienza nella quale tutti di solito crediamo ciecamente.
Provo a spiegartelo ma non sono sicuro di riuscirci perché è tardi :

Tu dici che preferiresti rinascere animale, bene, ma questo lo dici perché sei un uomo.
Se fossi un animale non sapresti se essere contento o meno perché il tuo cervello non è in grado di operare ipotesi astratte a tale livello (fatto spiegabile neurologicamente, allo stesso modo del quale sappiamo che una capra è più intelligente di un gatto).
Di conseguenza la tua infelicità/felicità viene dal tuo essere senziente, se tu non fossi senzienti non saresti infelice, ma nemmeno minimamente infelice.
Tu non potresti concepire il concetto di felicità e infelicità, quindi non staresti ne bene ne male, semplicemente saresti.
L'equivalente (anche se è brutto dirlo di un essere vivente) di un muro.
O di un albero se preferisci.
Il semplice concetto di "preferire" di essere un'altra cosa lo fai sfruttando la tua condizione di essere umano.
Allora la tua scelta ipotetica che puoi fare solo in quanto uomo è sempre e solo la stessa:

Preferesti essere un essere non-senziente evitando così ogni dolore intenso come quello che provi ora MA rinunciando anche a tutta la gioia e l'amore che sei in grado di provare ora ?

Bene. qui scattano le opinioni, ed ognuno ha le sue, ma per me la scelta è ovvia.
Io voglio tutto dalla vita, sono pronto a pagare 1000 anni di immani sofferenze per un solo attimo di felicità VERA ! di autentica felicità come nessuna forma di vita basata sul carbonio a parte noi può provare.
Io scelto il massimo, non mi frega un cazzo del prezzo che dovrò pagare.
Chi sceglie il contrario per quanto mi riguarda è solo un idiota codardo che vuole rifuggiarsi dalle sofferenze anche a costo di negarsi il bello della vita.

PS.
Non si possono applicare le emozioni della natura all'uomo, perché la natua non ha emozioni, quindi quello che hai fatto tu non so cos'è ma è un'altra cosa.
Il cervello, o meglio il tuo pensiero ovvero TU STESSO, perché altro non siamo che pensiero, è l'unica cosa per la quale esiste questo maledetto universo o dimensione o quello che ti pare; se non ti piacesse davvero o se davvero credessi in ciò che dici ti saresti già ammazzato ... ancora qui ? allora per favore basta con le stronzate.

Karoo ha detto...

Della bellezza non ti cancello il post perché comunque ci rimarresti male ne scriverò un post in futuro, probabilmente senza commenti perché quello che scriverò è vero e basta.
Quello che dici tu è esattamente quello che pensa la maggioranza delle persone, però ti ringrazio perché una volta tanto lo hai scritto in maniera molto corretta e discorsiva, chiudo solo promettendoti che ti posso dimostrare come la bellezza e la bruttezza non sono invenzioni dell'uomo e che la "bruttezza oggettiva" non può esistere, in quanto quando dici che una cosa è brutta non li attribuisci una proprietà ma gli neghi la qualità della "bellezza", puoi anche riggirare il discorso ma è uguale, vale lo stesso ... per la Logica (col la L maiuscola) due proprietà non possono autoeliminarsi.

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2) ma che stai a dì ?
Anche se una cosa da origine ad un altra, questo non vuol dire che gli appartiene per sempre, anzi.
Tutto ciò che viene creato nella nostra bella natura prima o poi assume vita propria distaccandosi dal progenitore e divenendo qualcosa di autonomo, come abbiamo fatto noi, per questo motivo non siamo "figli della natura" ma siamo solo stati originati da essa, come tu sei figlio di tua madre ma ti assicuro che ci somo molte cose che puoi fare per perdere tale condizione in qualunque momento.
Noi la natura la comandiamo (non cerchiamo di comandarla, lo facciamo proprio nella maggioranza dei casi), la distruggiamo (E così facendo danneggiamo noi stessi, ma non perché ne siamo veramente legati ma perché non prendiamo nessuna precauzione) e la deturpiamo ogni giorno.
Se davvero fossimo un'entità creata e preferita dalla natura per riequilibrare lo status quo direi ci sarebbero parecchie contraddizioni.

3)ASIMOV era uno scienziato molto prima di essere un romanziere, difatti ha detto (o predetto) una cosa più che vera parlando del futuro della nostra razza, ma per quanto mi riguarda (opinione mia da romantico) una cosa pensata E' creata, non importa se poi la si porta o meno nel piano fisico nel quale mangiamo e caghiamo. I computer ci sono assolutamente superiori, non è una cazzata, dipende solo che si intende con superiore (non parlo di velocità di calcolo o simili) come ho già scritto, non si può parlare di questo senza chiarire tale concetto che comunque è OT quindi non ti azzardare a rispondere perché stavolta lo cancello davvero!

4)Questo tuo desiderio di mischiare la tua essenza di uomo con un'essenza animale per poi dimenticare ma lasciare le cose che si sono imparate è una demenza assoluta oltre che un gran casino. Non credo nemmeno di averla capita bene ma fa desidera pure quello che ti pare, anche se certi pensieri mi fanno amare la caccia !

P.S.
Non ti uccidi perché non sei abbastanza egoista, il suicidio non è assolutamente questione di coraggio.

Karoo ha detto...

non ti metto le cose in bocca, non avevo capito; allora in quel senso sei daccordo con me, cioè che la natura commette errori (e vabbè su questo non si poteva non essere daccordo visto appunto il blog di origine), però la natura ci ha preferito alle altre razze in quanto è solo grazie alle sue evoluzioni che al principio abbiamo potuto sopravvivere, insomma sulla cima della catena alimentare non ci siamo messi da soli, senza contare che noi non abbiamo nemici naturali al mondo.

Sono concorde a finirla anche perché non ho risposto tutto il tempo solo a te ma anche algi altri e non ne posso più !

1) la biologia per me conta quanto una scorreggia (sono volutamente volgare)

2) Si, infatti è un pò che provavo a dirlo che è una cosa molto soggettiva, almeno finchè non ci si mette daccordo ma servirebbe una discussione a parte, le macchina in generale sono superiori all'uomo perché sono più conformi alla vita per il loro ruolo, quando si svilupperanno abbastanza da concepire una "scelta" ovvero se fare o meno una cosa secondo propri parametri allora acquisteranno quella che noi (anche se molti non se ne rendono conto) percepiamo come "anima", saranno una forma di vita al 100% e molto probabilmente superiore a noi nel 99% degli aspetti, un pò come diceva Asimov, ma il procedimento non sarà così lungo ma piuttosto quasi improvviso, poi ne parlerò meglio portando molte prove.

3) No mi faceva parecchio senso.

Ma perchè esci fuori tema ????? sei l'orrore di qualunque blog/chat/forum su internet !!
Scriverò un altro post sul suicidio ma ti assicuro che il coraggio non centra nulla, quel pensiero che ti prende e se ne va anche se non se ne andasse non ti porterebbe mai al suicidio, per quanto tu possa crederci.
Le manie suicide sono una delle forme meglio conosciute in psicologia, è praticamente ovvio per uno psichiatra o psicologo capire se veramente una persona sta per suicidarsi o no se conosce alcuni segni rivelatori.
Il post che scriverò sarà più che altro una estrapolata sintesi di testi psicosociologici che ho letto, credo risulterà interessante per tutti quelli che credono di essere stati sull'orlo del suicidio ed invece scopriranno che non ci si sono nemmeno avvicinati.
Tanto per farti capire c'è gente che si taglia le vene e crede di essersi salvata solo per fortuna quando invece è stato il loro stesso cervello a fermarli, quindi ...
Il suicidio è la più grande forma di egoismo puro che possa commettere un essere umano, ci si suicida solo per motici introspettivi e mai per quello che ti capita in vita, i motivi che uno lascia per iscritto quando si ammazza al 99% delle volte sono solo cretinate, vabbè mò basta altrimenti il post lo scrivo qui ;)