martedì, gennaio 31, 2006

Morte



Come vorreste morire ?
Un pò macabro come pensiero ma ho sentito tanta gente dire di voler
morire nel sonno, senza saperlo ..
Io invece vorrei essere ben presente, vorrei esserci in un momento tanto
importante della mia vita ;)
Vorrei inoltre morire in maniera inusuale, vediamo ..
Escluderei il soffocamento o il morire bruciati, so che è troppo brutto.
Anche incidenti che ti schiacciano, ti stritolano etc. insomma, niente di splatter !
Essere sparato non sarebbe male, morire in combattimento è una buona morte, magari anche nel momento del dovere, mentre si difende qualcuno o mentre si salva una vita.
Certo sto chiedendo tanto ma che mi importa ?
Una morte anelata sarebbe anche tra le braccia della persona che amo di più al mondo, ma l'idea di lasciarla da sola mi turberebbe tantissimo, sinceramente spero di morire per ultimo proprio per questo motivo.
Morire da solo potrebbe essere meglio ma mi prenderebbe uno sconforto :p
Ho fede nel mondo dopo la morte, so che la morte fisica non può uccidere la mia anima e per questo non ho nessuna paura di morire, anche se ovviamente non ci tengo ;)
Vabbè, io la mia l'ho detta, sarei curioso di sapere la vostra ma se non vi va vi capisco , magari porta un pò sfiga, ma tanto a me che non sono superstizioso magari porta fortuna !

Mare


Sempre il mare, uomo libero, amerai!
Perché il mare è il tuo specchio; tu contempli
nell'infinito svolgersi dell'onda
l'anima tua, e un abisso è il tuo spirito
non meno amaro. Godi nel tuffarti
in seno alla tua immagine; l'abbracci
con gli occhi e con le braccia, e a volte il cuore
si distrae dal suo suono al suon di questo
selvaggio ed indomabile lamento.
Discreti e tenebrosi ambedue siete:
uomo, nessuno ha mai sondato il fondo
dei tuoi abissi; nessuno ha conosciuto,
mare, le tue più intime ricchezze,
tanto gelosi siete d'ogni vostro
segreto. Ma da secoli infiniti
senza rimorso né pietà lottate
fra voi, talmente grande è il vostro amore
per la strage e la morte, o lottatori
eterni, o implacabili fratelli!

L'Uomo e il Mare
Charles Baudelaire

(Il mare e una poesia che mi fanno sempre pensare a Morello)

Jane

“Fuori dal mondo, veramente fuori dal mondo”
Nella mente offuscata di rabbia cieca di Jane non riuscivano ad articolarsi che queste secche parole.
Uscì di casa sbattendo la leggera porta in legno con tutta la violenza di cui era capace, lasciando la ingiallita controporta a zanzariera a sbattersi da sola.
Scese di corsa i tre scalini del portico e accelerò il passo verso la sua auto.
Non doveva correre, correre significava mostrarsi offesa, camminare invece denotava disappunto, anche se più che disappunto ciò che la ragazza voleva mostrare era una incazzatura nera.
Mentre saliva in macchina evitò in tutti i modi di guardare in direzione dell’uscio di casa, tendendo però bene l‘orecchio.
“Nemmeno mi corre dietro ! Non gliene frega niente !”
Quanto odiava quando faceva così.
Odiava quella sua aria di sufficienza quando lei gli urlava addosso, come se tutto ciò che dicesse erano solo gli sfoghi di una bimba, che avrebbe capito meglio dopo.
Odiava quando la lasciava andare via, sicuro che sarebbe tornata, o quando se ne andava senza girarsi, convinto che lei li sarebbe sempre corsa dietro.
Cosa che puntualmente faceva.
Odiava soprattutto questo, il fatto che lui si sentisse sempre enormemente più maturo di lei, più sicuro, più GRANDE !
E adesso questo.
Sbatté la portiera rosso ruggine della Pontiac; mentre passava dal lato passeggero a quello guida urtò con la gamba il cruscotto aprendolo, così sbatté anche questo, e, finite le cose da maltrattare, infilò la chiave ed accese il motore con più forza possibile.
Lo sforzo maggiore però, era ricacciare indietro le fottute lacrime.
La porta di casa si riaprì, e ogni decisione di Jane di non girarsi andò subito dimenticata.
Era lui.
Diede due accelerate poderose mentre lui camminava (“Cammina !”) verso di lei, mentre decideva se fosse stato meglio partire adesso o dopo, perché nulla di ciò che avrebbe potuto dirle l’avrebbe fermata … tutto tranne …

"JANE""

Distolse lo sguardo, si sentiva una scema e non sapeva perché.

"JANE !"

Però per una volta, forse la prima volta, voleva che lei restasse, voleva chiederle scusa, di perdonarlo.
Forse gli avrebbe detto che era stato uno stupido, che aveva avuto una idea folle, ispirata da quei folli dei suoi amici.
Si, indubbiamente non poteva parlare sul serio, nessuno nei suoi panni farebbe mai ciò che ha detto che farebbe …
Era arrivato alla macchina e lei si girò per vederlo appoggiarsi con entrambe le mani allo sportello; lo fece come se arrivare lì lo avesse stremato, come se quei sei metri che aveva fatto quasi lentamente fossero stati i cento metri ad ostacoli.
Jane non poté comunque non notare che si era rivestito in fretta.
Portava i jeans di D&G falsi con il bottone slacciato e la canottiera bianca non stirata che si trovava sulla tavola da pranzo quando lei era schizzata fuori, la barba di due giorni che le pungeva la pelle quando la abbracciava per minuti interi, il tatuaggio giapponese che tante volte lei aveva accarezzato e baciato era in bella vista sulla sua spalla muscolosa, mentre la cinta scura che tre anni prima lei gli aveva regalato per il matrimonio della sorella li pendeva slacciata al fianco.
Era veramente affascinante anche così, sudato e brutale.
Per ogni cosa che in lui non gli piacesse ce ne erano sempre molte di più di cui non avrebbe mai potuto fare a meno, come se l’eccessiva sicurezza, lo smisurato orgoglio e l’apparente quanto ostentato egoismo fossero il prezzo da pagare per tutta la sicurezza, l’amore, l’ammirazione e la fiducia che da sempre permeava il loro rapporto.
Lui non aveva ancora aperto bocca che parte del suo cuore lo voleva già stringere a sé, come tante volte era successo prima.
Guardo ancora una volta, di sfuggita, il viale assolato che si apriva sgombro davanti a lei, come se accarezzasse l’idea di andarsene per davvero, ma quella che pochi secondi prima gli sembrava la cosa giusta, l’unica vera cosa giusta per sé stessa da fare, ora gli appariva come una pazzia.
Lo guardò di nuovo, stavolta nei suoi occhi azzurro-bianchi.
Anche lui ricambiò il suo sguardo, e lei non poté più trattenere le lacrime che le scesero veloci sulle guance.

"Jane - esordì lui per la terza volta - tu non cpaisci, io non capbierò idea .."

Il piede scese per tutta la corsa dell’acceleratore come se fosse diventato un macigno, l’auto forzò tutto sulle ruote posteriori facendole stridere; poi, quando i pneumatici fecero presa, la Pontiac V8 partì a razzo, lasciando dietro di sé segni neri, puzza di bruciato, occhi lacrimanti e due cuori spezzati.

Religione

Bell'argomento.
Non entro nel merito, non mi va adesso di parlare della religione in senso lato, ma voglio dire due cosete importanti "sull'appartenenza religiosa" una cosa essenziale soprattutto se ci si ritiene religiosi, cosa che tanta gente si considera ma che in realtà non è.

Prendiamo una religione qualunque, per facilitare le cose direi quella cristiana, perché è la più diffusa e perché la si conosce tutti bene, oltre che per il modo in cui la chiesa la gestisce.
Il cristianesimo è una religione in quanto possiede un organo terreno che la presiede, la chiesa cristiana, la quale cancella, crea e modifica le regole o le leggi che un cristiana DEVE seguire per ritenersi tale.
Anche tutte le altre religioni hanno regole, dogmi, cose da sapere e cosa da fare per far si che ci si possa ritenere un praticante di tale religione.
Molta gente si ritiene un religioso "non praticante", ma questa scusate tanto è proprio una enorme cretinata.
Come si può essere un cristiano (ad esempio) "non praticante" ?
E' come essere un calciatore che non gioca, uno scrittore che non scrive libri, una vera scemenza.
Essere "Cristiano" significa proprio praticare e seguire le leggi e le regole che la chiesa ha decretato come "Cristiane".
Se io non vado in chiesa, non prendo l'ostia, non mi confesso, non faccio opere caritatevoli, rubo, ammazzo, bestemmio e tanto altro, come cavolo posso avere la faccia tosta di definirmi "Cristiano" ???? forse per tutta questa gente essere cristiano significa solo credere in Dio e Gesù come suo figlio. Bene. Bello sforzo, sono convinto che proprio Gesù ne sarebbe felice.
Ma andiamo !!
Essere cristiano non significa seguire le regole che si è scelto come giuste, altrimenti non si può essere cristiani. Non si possono prendere alcune regole ed altre no perché si considerano sbagliate o arretrate, perché in tal caso non siete Cristiani.
Tutto ciò non ha niente a che vedere con la vostra fede, fede e religione sono due cose che coesistono, ma la fede può tranquillamente esistere senza religione.
Pensate seriamente alle cose che fate ..
Fate sesso prematrimoniale con il preservativo ?
Da parte mia tanti complimenti ma non andatevene in giro spacciandovi per Cristiani, perché a saperlo il papa vi da da fare 1000 padre nostri.
Certo poi potere anche essere (nel caso specifico della religione cristiana) un peccatore che ogni giorno si fa la sua bella penitenza e torna lindo come prima ... sinceramente è uno dei motivi per il quale non sarò mai cristiano ma rispetto la vostra scelta e consapevolezza della vostra appartenenza religiosa.
Mi ripeto dicendo che la religione è un insieme di dogmi, se questi dogmi non si seguono allora non siete religiosi, è un sillogismo molto basilare.
Tanto per rincarare la dose parliamo un attimino degli omosessuali.
Esistono omosessuali (ma anche trans, travestiti etc) che si ritengono "cristiani" ...
Scusate ma a me viene da ridere ... e come se satana stesso andasse in chiesa.
Ma che cavolo ! Il Cristianesimo è una religione che vede la condizione di omosessuale come un peccato da estirpare, come fa un peccatore per natura a definirsi cristiano ?
certo la chiesa ammette anche un omosessuale tra i suoi ranghi (perché privarsi di una bella fetta di fedeli , no scusate era un cattiveria) se questi fanno ammenda di tale caratteristica e si impegnano a "guarire" .. per quanto ne so io non è che si possa "guarire", ma buona fortuna ! contenti voi !
Con questo si arriva anche a tutta quella voglia che ha questa gente di sposarsi in chiesa .. ma che cavolo vi frega ?? ok, ovviamente la nostra cultura vi porta a vedere il matrimonio in chiesa come la maniera utlima di accettazione nella nostra società, lo capisco, ma siamo nel XXI secolo santo Dio ! sveglia ! ribellatevi a queste cretinate e lasciate i cristiani liberi di credere in tutto quello che li pare e di farsi da soli tutte le regole che preferiscono.
Io chiedo solo una cosa:
Pensateci dodici volte prima di freggiarvi del titolo di religioso, pensate a come cachcio vivete e se veramente potete definirvi religiosi.

Ultimo appunto poi smetto lo giuro:
Esiste una cosa abominevole creata dall'uomo che sono le leggi e la giurisprudenza in generale, che per sua natura deve per forza classificare cose e persone altrimenti non avrebbe modo di operare (e sarebbe tanto ma tanto meglio !).
Secondo tale idiozia tutti quelli che hanno fede religiosa ma non sono effettivamente dei sacerdoti sono considerati "laici", così che un religioso non praticante spesso si definisce "laico".
Bene, definire un'appartenenza ad un gruppo di persone non in base ad un elemento comune ma alla mancanza di un elemento comune è un vero e proprio abominio.
Praticamente non sei credente ? sei ateo, non sei ateo ? sei credente, non sei sacerdote ? sei laico. non lo sai ? sei Gnostico.
Questo modo di pensare ti toglie la libertà di definirti come meglio credi, di dire "non ci ho mai pensato" o "sono cavolacci miei".
Ovviamente la legge essendo solo una accozzaglia di regole mai cambiate dai tempi di "occhio per occhio" devono per forza inquadrarti altrimenti vanno in palla, ma non fate l'errore di applicare tali stupidagini alla vita comune tra le persone, altrimenti vi ritroverete molto superficiali.
ciauz

Separiamoci

Sto vedendo quella mega-cretinata che è il "secondo voi" di italiauno, una scemenza in cui per occupare il tempo palinsesto televisivo alcuni "giornalisti" (?) vanno per le strade credo di milano a chiedere alla gente cosa ne pensa degli attuali fatti di cronaca, concludendo con un "opinionista" (Ma che CACCHIO di lavoro è ??) che fa un resoconto politicamente corretto sull'argomento.

Oggi parlano del nuovo provvedimento sui divorzi che garantisce la divisione delle responsabilità verso i figli in caso di separazione.
Quasi tutti stanno dicendo che è una buona cosa, perché i figli sono di tutti e due e si cresce meglio con la vicinnanza di entrambi i genitori .... bella scemenza, si vede che sono tutti appartenenti ad una generazione senza separati ;)

Per prima cosa mi pare impossibile che nessuno pensa sul serio cosa vuol dire passare le vacanze estive o il natale, la pasqua etc. prima con un genitore e poi con l'altro, vederli entrambi (se ti va bene, altrimenti solo uno che è peggio) modificare la propria vita cercando costantemente di farti entrare in un meccanismo non tuo, lasciare un genitore da solo per stare con un altro, l'eterna lotta non dichiarata su chi è il migliore o comunque il peso che un bambino si impone da solo di dover scegliere.
Non sto parlando di casi limite ma della quasi totalità di questi "casi".
Il punto è che nessuna legge può farti diventare adulto se non sei cresciuto nemmeno divenendo padre. Prima un giudice decideva caso per caso quale fosse la cosa migliore da fare, ed ovviamente se il giudice era un idiota o un maledetto lavativo le cose potevano andare molto male, ma almeno ci si avvicinava il più possibile ad una analisi "caso per caso", attraverso la quale si poteva almeno sperare di avere una sentenza più vicina a te, e non al caso statisticamente più comune nelle tue condizioni.
I genitori adesso avrebbero pari "responsabilità" ?
Poverini, non hanno la minima idea di cosa voglia dire la parola "responsabilità".
La responsabilità non ti può venire inculcata a forza con una stupida legge che mai verrà tenuta salda; una legge che non farà altro che alimentare ed estendere ai figli una dubbia appartenenza, lo spostarsi tra due mondi comunque diversi perdendo identità e costringendo i figli a partecipare al giuoco idiota di due genitori bambini.

Certo, esistono tanti casi, rari casi migliori e tanti casi peggiori, ma è proprio questo il punto.
Stiamo tendendo al modello americano con spaventosa incoscienza, stiamo approvando leggi generalizzate con la stupida idea che sia una cosa migliore.
Le leggi generalizzate funzionano certo meglio di mantenere una successione di "caso per caso", ma sono anche illiberali, idiote e non si adatteranno mai alla pluralità della nostra società.

Sunzi

Per ricercare il testo di "Bushido 2" ho ripreso un malloppo di libri che ho qui sopra sui samurai e la cultura orientale, mi è ricapitato anceh "L'arte della guerra", il famoso manuale scritto da Sunzi (SunTzu) intorno al 320 a.C. , dal quale volevo riportare un pezzo:

[...]
Vi sono delle regole per impiegare l'esercito:
Se si è dieci volte superiori di numero, si accerchi il nemico.
Se si è cinque volte superiori, lo si attacchi con violenza.
Se si ha il doppio delle sue forze, si cerchi di dividerlo.
Se si ha pari forza, si può attaccare battaglia.
Se si è in inferiorità numerica, ci si può ritirare.
Se la sproporzione è netta, si cerchi di evitarlo.

[...]
Conoscendo gli altri e conoscendo se stessi, in cento battaglie non si correranno rischi.
Non conoscendo gli altri, ma conoscendo se stessi, una volta si vincerà ed una volta si perderà.
Non conocendo gli altri e non conoscendo se stessi non si conosceranno che sconfitte.

E' un bellissimo libro che a mio parere va letto anche da chi non è interessato alla conoscenza bellica della strategia, ma anche da chi può ammirare la risolutezza marziale e l'infinita capacità spirituale del grande stratega che lo ha scritto.
Un testo che fa meglio comprendere la cultura orientale nonostante appartenga e più di duemila anni fa e parli di guerra.

Bushido 2

C'era una volta un grande Shogun che, affascinato dai combattimenti tra galli, chiese al miglior addestratore di samurai di allenare per lui un grande gallo da combattimento.
Il samurai accettò con gratitudine tale compito, e una volta scelto il gallo adatto, iniziò con lui l'addestramento.
Dopo tre mesi lo Shogun fece chiamare il samurai e gli chiese:
"E' pronto il mio gallo per combattere e vincere in combattimento ?"
"Non ancora mio signore - rispose il samurai - egli si agita sentendo odore di sangue, scalpita e si infiervorisce quando sa che dovrà combattere"
"E questo non è un bene ?" chiese incuriosito lo Shogun.
"No mi signore, non è ancora pronto".
Lo Shogun era titubante, ma ponendo piena fiducia nelle doti del suo servitore, non pose altre domande.
Dopo altri due mesi lo Shogun fece nuovamente chiamare il samurai; quando questi arrivò, gli chiese:
"E' pronto per mietere vittorie adesso, il mio gallo ?"
"Non ancora mio signore - si rammaricò nel rispondere il samurai - questi è calmo ora, e non crea problemi, ma attacca ogni altro gallo che incontra, e reagisce con veemenza alle loro provocazioni"
Lo Shogun ancora non capiva quale fosse il problema, ma concesse al suo servo ancora del tempo.
Dopo altri due mesi lo Shogun chiamò il samurai al suo cospetto per la terza volta.
"E' finalmente pronto al combattimento il mio gallo ?" chiese temendo la risposta.
"Mio signore, egli ha ultimato l'addestramento.
Egli non scalpita più e non si agita in presenza di altri galli.
Egli non reagisce alle loro provocazioni, e rimane impassibile anche quando lo sbeffeggiano con i loro canti.
Il suo spirito è calmo e il suo cuore è leggero".
"E' quindi pronto ?" chiese ancora lo Shogun.
"Si mio signore, ora è pronto" rispose soddisfatto il samurai.

Venne allestita una grande festa ed un ampia gabbia dove tutti i galli ancora legati poteva agitarsi e attaccarsi fra loro in pregustazione del combattimento.
Quando nella gabbia però entrò il gallo dello Shogun, tutti gli altri si zittirono.
Lo guardarono negli occhi, e nei suoi occhi lessero la possenza del suo spirito, la muraglia di pietra del suo animo e la sua infinita risolutezza.
Lessero questo e tutti i galli si piegarono dinnanzi a lui, perché lui aveva già vinto.

sabato, gennaio 28, 2006

La spesa al Fayoum


Le provviste per il pranzo della domenica nel loro ultimo viaggio dal mercato alla pentola
(Egitto - Oasi del Fayoum)

Bushido 1

Quando la tempesta infuria, il samurai non correrà riparandosi di tetto in tetto, ma camminerà con calma nella pioggia, senza per questo bagnarsi di più.
Tale consapevolezza può essere applicata a tutte le cose.

Rosso

Sogno di premere un pulsante, schiacciarlo con noncuranza, quasi accarezzandolo.
E' rosso e pulito, lucido come il sangue di un neonato.
Sogno che premerlo è semplice, come respirare; e che si schiaccia fino in fondo, senza resistenze.
Sogno di guardare fuori dalla finestra, e di vedere il mondo disgregarsi, cadere a pezzi come fosse di sabbia, come neve al sole.
Piango e sorrido al tempo stesso, perdendo e ritrovando la ragione a tratti.
di sicuro non ho fatto del bene ...

La parabola dell'uomo della pioggia

Un uomo cammina nella sera per una lunga e deserta strada asfaltata, coperto solo dall'artificiale luce dei lampioni.
Il suo sguardo è rivolto verso il basso, perchè conosce bene la strada di casa, e perchè la fatica non li permette di più.
Oggi gli è capitato di tutto; ogni cosa pensasse andare storta, alla fine è andata peggio, e lui è depresso oltre ogni limite.
Cammina fiacco e sbilanciato, non trova soluzione ai suoi problemi, sembra che la lotta contro il mondo sia persa ed il suo futuro è oscuro più che mai ...
Ad un tratto, le stelle vengono coperte da folte nubi, alcune goccioline bagnano il naso dello sconosciuto, e un acquazzone che Dio lo manda comincia a cadere.
"Regolare.." pensa l'uomo senza nemmeno guardare il cielo, e corre a cercare riparo sotto i cornicioni.
Ne trova uno, troppo stretto per proteggerlo a dovere e maledice quel giorno e la sua sfortuna, che lo ha portato al punto di non sapere nemmeno dove ripararsi, senza nessuno che lo aiuta.
Poi una scintilla si accende.
Nella mente dell'uomo si apre una finestra, nasce un'idea, un concetto, talmente semplice e chiaro da sfuggire ai più.
A quel punto abbassa le mani, torna al centro della strada, sotto la pioggia, e guardando al cielo, col le palme rivolte in alto, ride mentre l'acqua li cade sul volto e sul vestito.
Fa più giri su se stesso, pieno di uforia, e poi si rincammina verso casa, consapevole che la piogia non è altro che acqua, che a bagnarsi non sono altro che vestiti, che i problemi non sono altro che problemi e che fin tanto che lui sarà al mondo per sopportarli, fin tanto che lui sarà VIVO, allora nient'altro conta o conterà.
Stare bene con se stessi mette a posto qualsiasi cosa.
Quell'uomo arrivo a casa molto più ricco di quando ne era uscito, e la sua richezza si chiama speranza.

[Una parabola che mi sta particolarmente a cuore]

giovedì, gennaio 26, 2006

Epsodus

Diano inserì il piccolo e freddo jack dentro lo spinotto posizionato nell'incavo della sua nuca, proprio sotto l'orecchio sinistro, con estrema attenzione; e da quel momento ogni suo respiro, ogni suo sbattere di palpebre ed ogni tocco del suo cuore avrebbe prodotto un fascio di elettricità modulata, che il portatile avrebbe tradotto con perfezione in una sequenza di uno e di zero.

In un vicolo lercio e sferzato dall'onnipresente vento di Detroid, tra spazzatura, vagabondi e sudiciume di ogni genere, un ragazzo di appena sedici anni stava compiendo un ormai quotidiano miracolo nell'america del duemilasettanta: l'uomo era tutt'uno con la macchina.

La mente adrenalinica di Diano si liberò a velocità impensabile, e dopo una connessione di qualche nanosecondo gli occhi firmati Horogen del ragazzo non si limitarono più ad osservare il degrado della strada davanti a loro, ma iniziarono a scrutare i fenomeni virtuali che piano piano si materializzavano con sempre maggiore rapidità.

Mosse un braccio, e un poliedro di colore cangiante tra l'azzurro chiaro ed il blu oltremare apparì nella matrice, provocando uno sfarfallio di numeri e dati tutto intorno.

Dopo una decisa digitazione in quella che dall'esterno non appariva altro che aria si aprìrono per lui le porte del gate principale, l'enorme motore che coordina l'intero traffico web della città. Milioni di luci dai milioni di colori attraversavano i circuiti della matrice a velocità folle mentre centinaia exabyte di informazioni fiorivano e morivano nell'etere come effimeri fiori rari.

Un lieve ronzio si sparse per tutto quel mondo sintetico.

probabilmente è il jack che scarica corrente sul mio cranio” si rispose il giovane al suo dubbio inespresso. Un bip lo distolse da altri pensieri: era arrivato.

Sopra, sotto, di lato e di fronte apparve la rappresentazione grafica del maestoso edificio Twin Center della Epsodus Elettronics, la ditta di distribuzione videogiochi più famosa di tutto il nord america.

Diano osservò con calma tutto l'impianto, conscio comunque del fatto che esso non esisteva realmente, e che qualunque sua forma, qualunque suo angolo o finestra, e soprattutto per quanto fosse di aspetto classico e tranquillo quel grattacielo, esso non dava nessuna informazione di quanto vi era celato all'interno, di quali pericoli lo aspettavano e di quante meraviglie videoludiche lui poteva spettarsi come ricompensa.

Un secondo bip questa volta lo mise in allarme, dalla grande icona che gli lampeggiava in alto sulla testa Diano seppe che i sensori densometrici del suo computer avevano rilevato del movimento vicino a lui.

(Per chi interessa un pò continua -->)

mercoledì, gennaio 25, 2006

MotoSte


Ecco lo scoop del giorno, il nostro Stefano nazionale ha finalmente coronato uno dei sogni che aveva fin da piccolo, per il quale ci ha scocciato una vita e che sopprimeva solo passando ore a guidarla in cyberpunk: ha comprato la moto !!

Dopo mesi di sudato lavoro, appiedato e stanco si è finalmente fermato davanti ad un concessionario e lì l'ha incontrata, una bellissima suzuki TU 250x super classic del '98.
Devo dire che la moto è veramente bellissima ed anche molto comoda, l'unico problema è il prezzo decisamente troppo alto per un mezzo meccanicamente da rivedere e con una quotazione media così bassa (750 euro), ma confidando nel futuro penso che proprio oggi pomeriggio Stefano ed il venditore si metteranno daccordo su un prezzo più ragionevole.
Se poi non dovesse accadere, pazienza, ci sono tanti pesci nel mare e sicuramente un altra bella moto scappa fuori!

Intanto vi mostro le foto della "ragazza", una qui e le altre nell'album; mentre sotto riporto un opinione/scheda molto autorevole sul mezzo:


Com` è
Ultra tradizionale, nelle forme e nella tecnica. Il motore è un monocilindrico quattro tempi raffreddato ad aria, con due valvole in testa, dotato però del comodo avviamento elettrico. Freno a disco solo all’anteriore, ma basta e avanza. Finiture molto curate, strumentazione classica.

Come va

La moto facile per eccellenza. Motore regolare, peso contenuto, sella a pochi centimetri da terra. La TU 250 va
benone in città, ma anche nelle gite fuoriporta, dove può imboccare l’autostrada.
I più alti non staranno comodi, le dimensioni small non aiutano nemmeno nell’uso
in due. E poi con il passeggero le sospensioni vanno in crisi. Il monocilindrico
frulla che è un piacere e consuma poco

Kw 15
4 tempi
1 cilindro
CV/giri 22/8500
marce 5
pneumatici ant 3.00-18
pneumatici post 120/80-17
peso 129 Kg

lunedì, gennaio 23, 2006

Pinguini


Siete interessati a conoscere il meraviglioso ciclo riproduttivo di un pinguino imperatore ?
E' un trionfo di amore e cura verso il nascituro, praticamente l'opposto totale di una mantide religiosa .. da non perdere !
(Fonte: Focus)

venerdì, gennaio 20, 2006

Aurora


Sto male, odio la febbre !
(Mettete il mouse sull'immagine se volete vedere come sta la mia testa ...)

Domande

Perché "separato" si scrive tutto insieme quando "tutto insieme" si scrive separato ?
Perché "abbreviazione" è una parola cosi lunga ?
Perché i Kamikaze portano un casco?
Da dove viene l'idea di sterilizzare l'ago della siringa che serve per l'iniezione fatale ad un condannato a morte?
Perché i virus, che non hanno sesso, ci fottono cosi tanto?
Perché in questo mondo anche gli zeri, per valere qualche cosa, devono stare a destra?
In caso di guerra nucleare, l'elettromagnetismo prodotto dalle bombe termonucleari potrebbe rovinare le mie cassette video?
Qual è il sinonimo di sinonimo?
Perché non c'è un alimento per gatti al gusto di topo?
Se niente si incolla al Teflon, come si è riusciti ad incollare questo alla padella?
Perché le ballerine danzano sempre sulla punta dei piedi? Non sarebbe più semplice scritturare ballerine più alte ?
Voglio comprare un boomerang nuovo. Come faccio a sbarazzarmi di quello vecchio?
Perché i negozi aperti 24 ore su 24 hanno la serratura?
Perché gli aeroplani non vengono fatti con lo stesso materiale delle scatole nere degli aeroplani?
Come si fa a sapere se una parola nel dizionario è scritta sbagliata?
Come può avere dei nipoti Paperino se non ha né fratelli né sorelle?
Adamo aveva l'ombelico ?
Se Superman è cosi furbo, perché si mette gli slip sopra i pantaloni?
In un'automobile e in moto, l'aria all'interno dei pneumatici gira anch'essa?
Se un gatto cade sempre dritto sulle proprie zampe, e una tartina imburrata cade sempre dalla parte del burro, cosa succede quando si incolla una tartina imburrata sulla schiena di un gatto e si lancia dalla finestra?
Di che colore è un camaleonte quando si guarda nel ghiaccio?
Su una navetta spaziale si viaggia alla velocità della luce, i fari funzionano?

Fathers4justice

Londra,sciolti i "padri separati"
Dopo il fallito rapimento Leo Blair

"Il fallito piano di rapimento del figlio di Blair è stato fatale per l'associazione Fathers 4 Justice (padri per la giustizia), a tutela dei diritti dei padri separati: il gruppo ha deciso di sciogliersi dopo la scoperta dell'azione ai danni del piccolo Leo, architettata da un gruppo di fuoriusciti dall'organizzazione.

L'annuncio è stato dato dal fondatore del gruppo, Matt O'Connor, che aveva condannato con forza il piano per rapire il piccolo Leo Blair, 5 anni. O'Connor aveva lasciato intendere che l'avvenire del gruppo era ormai in dubbio, visto che in futuro sarebbe stato associato con il complotto contro il figlio del premier.

Fathers4Justice (Seee la JLA !!) era diventata molto nota negli ultimi anni dopo alcune azioni clamorose dei suoi militanti: in un caso, si erano arrampicati sulle mura di Buckingham Palace vestiti da supereroi, in un altro, avevano lanciato una "bomba di farina" durante una riunione del Parlamento cui prendeva parte anche il primo ministro,"

Qualcuno spieghi a questi poveri idioti che per rivendicare il proprio diritto di padre a partecipare alla vita del proprio figlio è abbastanza controproducente vestirsi da batman e salire su un palazzo, buttarsi da un ponte alto 35 metri o rapire il figlio del primo ministro ...
Ma come si fa ad essere così idioti ?
Capisco quanto possa essere amaregiato un padre che si vede togliersi il proprio figlio senza che ci sia un reale motivo e solo perché la legge favorisce a priori la madre, ma il caso di ognuno dei partecipanti a questo pseudo-gruppo non fa che rafforzare tale inclinazione della "giustizia".
Mi volete dire che non vi sono poi molti modi per far valere le loro opinioni ?
Probabilmente è vero, ma se queste persone avessero impiegato la metà del tempo speso nel progettare simili baggianate, per capire come arrivare al cuore dei propri figli, farsi ascoltare dalla propria moglie o simili, avrebbero indubbiamente ottenuto di più.
Esistono anche casi in cui la moglie odia a tal punto il marito da (molto stupidamente) privare il figlio della sua figura totalmente, ma in tal caso mi chiederei anche perché ? cosa ha fatto il marito per essere trattato così ? non credo che la moglie si sia alzata una mattina con l'umore storto ...

Sinceramente credo che si tratti per lo più di bambini cresciuti, che quando parlano con la moglie tornano ad essere degli adolescenti che non vogliono darla vinta o ammettere di aver sbagliato, nemmeno se questo servisse ad avere un rapporto con il proprio figlio.
Sto parlando in generale, esistono casi estremi in cui probabilmente l'uomo non ha colpe, ma io credo che sono veramente poche le cose che non si risolvono con un pò di maturità e gentilezza.

giovedì, gennaio 19, 2006

Foche

La caccia alle foche in Norvegia

Lungo tutta la costa della Norvegia vive un ingente numero di foche, sia all'interno dei fiordi, lungo la costa che verso il mare aperto. La specie delle foche non è in pericolo, al contrario è ingente e in continuo aumento.

09/10/2004 :: Questo ha portato ad una autoregolazione attraverso malattie che hanno contagiato anche i pesci lungo la costa norvegese. E' assolutamente necessario regolare la specie e per questo sono state introdotte delle quote di caccia basate su consiglio scientifico. E' un principio fondamentale di tutta la politica ambientale norvegese che tutte le risorse naturali vengano amministrate in modo sostenibile.

Fino ad ora agli stranieri è stato impedito di partecipare alla caccia alle foche. Nel giugno 2004 il Parlamento ha revocato il divieto. In seguito al cambiamento della legge, gli stranieri hanno pari diritto come i norvegesi per quel che concerne l'acesso a partecipare alla caccia alla foca, nello stesso modo come è stato da tempo, per esempio, per la pesca sportiva lungo la costa.

Quali saranno le regole per partecipare alla caccia verrà comunicato in un secondo momento. E' ovvio che questo tipo di caccia verrà sempre sottoposta ad una severa regolamentazione e legislazione. La caccia dovrà avere luogo in presenza di cacciatori di foca norvegesi autorizzati e tutti i partecipanti dovranno avere la tessera di cacciatore. Normali turisti non potranno partecipare, ma solo cacciatori professionisti che hanno superato il test di caccia alla grossa selvaggina in patria.





Secondo il governo canadese le foche sarebbero uccise in modi "umanamente accettabili", la LAV mostra un video (3mb circa) del massacro di foche come viene effettivamente eseguito, sono immagini forti, molto forti che sconsiglio a chi si ritiene impressionabile, e che avrei fatto meglio a non vedere ..



(Forse sto diventando un pò scabroso in questo Blog ma lo sento un pò un dovere!)

uomo-natura

Questa è la risposta al post poco sottostante, che faccio qui perché si allarga e perchè è troppo lunga:

allora ... NO!
Non mi sono spiegato bene, oppure l'argomento vi prende talmente che non ascoltate:

Questo post non dice se o perché l'uomo è superiore alla natura o viceversa, non sto facendo questo tipo di confronto.

Sto riequilibrando le cose nelle vostre teste che troppo spesso associano natura=bene e uomo=male quando non è affatto così, e su questo non c'è dubbio.
Ogni medaglia ha il suo rovescio, per ogni bene c'è un male e questa è una legge universale che sia la storia, che la scienza, che la filosofia appoggiano in pieno.
Il concetto è che la natura ha un solo scopo (sempre se una COSA può avere uno scopo, ma per ora passatemela), ovvero quello di sopravvivere, quello di mantenere una sorta di stasi entro la quale continuare la propria esistenza.
Chi ha concepito tale meccanica maxima non compete a questo post, soffermiamoci ancora sulla natura, questo rende il discorso monco ma è una necessità.
La natura per attuare tale scopo si serve di meccaniche grezze, e si avvalora di mezzi osceni come appunto quelli citati, estinzione in massa di una specie, morte implacabile alle razze che non si adattano alla situazione, distruzione di luoghi e creazione di altri etc.
certo, la natura passa anche per ritmi miracolosi come la nascita, lo sbocciare di un fiore nell'asfalto etc. perché come detto ogni medaglia ha il suo rovescio.
Questo noi non lo pensiamo mai perché alla natura non associamo nessuna moralità, anche se è normale o comunque non "stona" associarle uno scopo, una volontà, una "vendetta" quando accadono diluvi o maremoti.
Curioso no ?
Il concetto è che quando noi diamo una personalità al di sopra della nostra moralità a qualcosa, qualunque cosa, la diviniziamo ... è interessante vedere come tanti atei vedano la natura esattamente come altri vedono Dio, ma non se ne accorgono neppure.
Ma la natura non è Dio, essa infatti è qui presente e non gode di molte proprietà che la renderebbero tale.
La "perfetta" natura, come dicevo, ha selezionato nel corso dei millenni le razze migliori, anzi no, scusate, le razze che le servivano al momento, tra le quali noi.
La "perfetta" natura ne fa infatti di cazzate, tutta la storia dell'evoluzione è piena di queste cazzate, le quali si sarebbero verificate con o senza noi, credo anche che tutti le conosciate quindi non mi dilungo; ma se volete poi le scrivo.
(Rimando poi al futuro la dimostrazione, in parte, secondo la quale se noi non fossimo qui questo bel posto chiamato terra non esisterebbe.)
Nel corso delle generazioni poi, noi ci siamo letteralmente tirati fuori dal gioco eterno della natura, ci siamo rifiutati di scomparire o di limitarci, ci siamo chiamati fuori; e così facendo siamo divenuti una razza a parte che non può essere confusa con gli animali, per quanto si vuole.
Questo non è un pregio, è solo un dato di fatto.
Noi abbiamo creato un altro modo di vivere, sicuramente peggiore visti i risultati, ma comunque diverso.
Infatti come tutti ormai sappiamo c'è un rovescio della medaglia, e l'essere umano è la creatura che in tutto il globo è capace delle cose più efferate, che non sto qua a ripetere (le ha elencate alla veloce già Morello), che sono efferate appunto perché noi siamo in grado di scegliere di non farli, e quindi come dicevo nel post della "caccia" non sono affatto paragonabili a quelle che fa la natura (non solo in fatto di esigenze).
Questa capacità di creare cose orrende, molto più orrrende di quelle che fa la natura, ci da anche la capacità di fare cose stupende, di gran lunga migliori di quelle che la natura ha e potrà mai concepire.
Vi rendete conto di questo ?
Quando parlavo del perdono, stavo cercando di dire che il perdono non è un atto che esiste in natura, è un nostro atto, un atto dell'intelletto che noi esseri umani abbiamo portato nel mondo, e questo è qualcosa di cui andare fieri, per la quale bisognerebbe essere felici di essere umani anzichè idolatrare costantemente la natura in ogni sua forma, anche quelle rispetto a noi arretrate (che sono poche, è vero, ma ci sono !).
L'amore che sappiamo provare noi non è diverso da quello dei cani o dei coccodrilli, ma il nostro sopporta il fardello dell'intelletto umano, che può renderlo grezzo e cieco ma anche immenso ed ineguagliabile da qualunque altro tipo di amore.
Questo vale per ogni sensazione umana: tristezza, pietà, gioia, apatia ..
La complessità che tali sensazioni assumono in noi e di conseguenza la loro intensità non può essere paragonata al mondo naturale, e questo come ripeto è sia un bene che un male.

Il concetto semmai è : Siete daccordo a pagarne il prezzo ?

Siete daccordo a vedere l'umanità distruggere, schernire, umiliare, uccidere, dissacrare,
per poi vederla creare cose meravigliose come ha e continuerà a fare ?
certo a conto di statistica l'uomo è probabilmente più male che bene, lo concendo e non si può negare, chiunque lo dicesse sarebbe in errore; ma non più di quanto è in errore chi dice che l'uomo fa schifo, che bisognerebbe tornare alla natura che è perfetta ed immacolatata.
Mi spiace per chi rimane di questa idea, perché chi odia se stesso non può amare gli altri; psicologia basilare ;)

Quindi ripeto un bel Meditate! e vi saluto .

mercoledì, gennaio 18, 2006

555


E siamo arrivati a quota 555.
Certo, essendo questo blog visitato da una decina di persone soltanto non è che indichi
poi tanto, a parte il fatto che queste dieci persone sono molto
assidue !
Infatti questo contatore prende in considerazione solo gli IP, quindi
quante volte vi collegate con sessioni differenti al mio sito.
Ho stampato il 555 però, perchè il 5 è il mio numero preferito, e dato che il prossimo arriva tra 5000 numeri, mi pareva il momento giusto per aggiungere un altro inutile post !
Byez

Gattino troppo carino ...


Questo piccolo micetto è nato con otto zampe come un ragnetto ...
Con ogni probabilità questo è successo perché due gemelli si sono fusi assieme nella gestazione.
Questo fenomeno ha dimostrato che anche nel mondo animale esistono senza ombra di dubbio i fratelli gemelli, come per noi.
Non ho informazioni su questo piccolino dopo la nascita, ma con ogni probabilità credo che difficilmente sia sopravvissuto, inotre la madre non l'avrebbe mai accolto tra i suoi seni.
Io ho due gatti, e quando la prima ha partorito io ero lì, nel mio bagno, ad aiutarla ...
Il caso ha voluto che uno dei cuccioli sia nato senza parte della testa, ma vivo, e la mia gatta Shelly non solo non l'ha voluto assieme agli altri, ma ha anche tentato di graffiarlo quando con passo malfermo provava ad avvicinarsi a quella che dentro di se avvertiva come "sua madre".
Quando è morto, circa 30 minuti dopo la nascita, ho pianto l'anima per quasi un ora, da quando l'ho preso a quando l'ho seppellito in giardino.
Ho dannato tutto il mondo ma alla fine è solo la natura, la schifosa e malata natura.
Mi spiace ma in tali momenti non trovo nulla di bello e meraviglioso nel mondo animale, non ci vedo niente di affascinante nella proprietà selettiva della natura, nella meccanica suprema che muove il mondo.
Preferisco di gran lunga l'uomo, perché a mio parere, quando vuole l'uomo è capace di superare qualunque perdono o grazia divina, qualunque sacralità o sogno o immagine che la nostra mente ha creato nel corso dei secoli e creerà in futuro.
L'uomo non ha creato solamente la tecnologia, la religione o la scienza, ma ha portato nel mondo concetti umani quali la pietà, la comprensione ed il perdono, cose che nel mondo animale non esistono, non come le intendiamo noi, comunque.
Meditate gente !

(Scusate per la storia un pò strappalacrime)

Psicosi

Gli psicopatici sembrano avere alcuni tratti in comune: non sono capaci di mostrare empatia (immedesimarsi nei sentimenti degli altri nè di provare senso di colpa);
sono prepotenti ed egocentrici;
agiscono per calcolo e non sono interessati alle conseguenze delle loro azioni.
Quando uccidono, i loro crimini sono ben pianificati: a volte lo fanno per un vantaggio personale, ma altre volte per il puro piacere di farlo, anche se nelle conversazioni sembrano normali e simpatici:
Ma non lo sono.
Sempre più dati dimostrano alterazioni del funzionamento cerebrale.
Le loro anomalie sono soprattutto nelle reazioni emotive: non si innervosiscono per i rumori forti; non sbattono le palprebe se sono sorpresi o minacciati; vocaboli come "uccidere", "gioia", "ferire" sono per loro neutri come "bicchieri" o "tavolo".
Non sono impulsivi, non perdono mai il controllo, anzi, spesso i killer seriali si divertono a provocare gli investigatori.
Si è dimostrato che con un esame diagnostico cerebrale (Pet), che negli psicopatici l'amigdala (la parte del cervello che elabora le emozioni) non si attiva come dovrebbe quando vedono un viso triste o adirato.
Per gli psicopatici queste espressioni sono neutre: la disfunsione dell'amigdala impedisce loro di provare empatia per la sofferenza altrui, ma anche di provare paura per le conseguenze delle loro azioni.
Quindi non cambiano nel comportamento.

In alcuni casi il cambiamento di carattere può provenire da una lesione fisica al cervello.
Caso emblematico è quello dell'americano Phineas Gage, ottimo operaio e buon padre di famiglia fino al 1848, anno in cui una trave di ferro gli trapassò il cranio; trasformandolo in un bestemmiatore, ladro, bugiardo, litigioso fannullone: il danno alla corteccia orbitofrontale gli impediva di seguire le regole.

La violenza nel 2004

710 omicidi volontari in Italia
-65% rispetto alla media degli anni '90
200 sono dovuti alla malavita organizzata
187 coinvolgono la famiglia
1,2 omicidi su 100.000 abitanti in Italia
1,8 in Francia
1,9 in Inghilterra
2,2 in Svezia
5,6 in Usa

La biologia, da sola, non sempre però è sufficiente a spiegare la violenza.
Nel 1993 i genetisti concentrarono l'attenzione sul gene MaoA, che ha la "ricetta" di un enzima monoaminossidasi A.
Il gene MaoA uò far produrre, secondo le versioni, molto o poco enzima.
Almeno in teoria, chi produce poco enzima è un soggetto violento ed aggressivo a differenza di chi ne produce molto.
Ma non è così: ci sono soggetti che producono poco enzima e non sono violenti; un vero rompicapo.
Ma tre anni fa è stato risolto dal ricercatore Terrie Moffitt, che ha seguito per oltre un ventennio un migliaio di ragazzi maltrattati da bambini.
Praticamente, in breve, le persone che producono poco enzima e che hanno avuto traumi infantili sono altamente a rischio psicosi criminali.

fonte: Focus di questo mese.

Da tutto questo ho lasciato il carattere psicologico, psicosociale, esoterico e altro; però è interessante come veloce analisi di una mente psicotica, soprattutto perché ci si può facilmente (ed erroneamente, non preoccupatevi) rispecchiarcisi ...

Caccia


ma come si fa a dire che è la stessa cosa ?


Chat ?

Pochi minuti fa mi ha chiamato Graziano e mi ha detto di voler inserire una chat in comune tra i nostri Blog, ed allora eccola qua.
Per adesso è solo qui, ma non appena anche gli altri la inseriscono nei loro link sarà in comune tra tutti, anche se siamo tanto pochi che credo alla fine non serva ..
Ci sono chat migliori di quella che ho messo io, che fa un pò pietà secondo me, però mentre le cerco ho messo questa che per lo meno fuziona ;)

Altri Blog

Che forza, altri Blog nella rete fioccano a dismisura come pop-corn.
Proprio quando Valerio ha aperto il corso di fantasia applicata, anche Moreno (anche se per sbaglio) ha aperto un suo Blog e ci ha perfino scritto sopra tre post che mi è piaciuto leggere.
Ed adesso vengo a sapere che anche Graziano si era dato (era perché sono già due mesi) al Blog-scripting con il suo "Full Moon" !
Incredibile, ma sono contento di questo scoppio di creatività, non può fare che bene.
Inoltre mi piace vedere che i motivi per la quale tali posti vengono aperti e/o mantenuti è sempre più o meno diverso.

Valerio = lavorare di immaginazione
Graziano = parlare di occulto e di vita privata
Moreno = per sbaglio (?!)

Per canto mio la cosa è ovvia, sono un egocentrico edonista e non potrei mai vivere senza mettere in mostra parte di me, anche se magari nessuno la guarda, il semplice atto di mostrare mi aggrada.
Anche quando avevo altre pagine o siti interi sul web (che poi ci sono ancora) e nessuno lo sapeva ero appagato, e devo dire scrivevo molto di più e cose molto più personali.
Questo Blog però è diverso dalle mie vecchie page, perché come ho già detto il fatto di scrivere in parte anche per altri mi fa portare avanti i post con un diverso spirito, e mi fa scrivere post come questo che invece ovviamente non farei.
(E' magari sarebbe meglio ;)
In ogni caso lunga vita alla rete che permette a tutti ed a tutto di esprimersi, a questa grande, enorme quantità di dati che non ha padrone, nazionalità, provenienza o necessita di alcuno scopo!
Credo che solo tra qualche decennio si capirà veramente cosa abbiamo sottomano, altro che la torre Effel o la statua della libetà come meraviglia del mondo, la opera omnia dell'uomo è INTERNET ! non c'è nulla da dire !
In tutta la storia dell'uomo niente è paragonabile a questo.
Certo, tante cose sono magnifiche, come le piramidi o il colosseo, come l'auto o la televisione, ma in futuro Internet sarà l'invenzione che cambierà il mondo, come già sta facendo con il nostro modo di ragionare, cosa non da poco direi.
Vabbè ci si vede !

martedì, gennaio 17, 2006

Album fotografico

Sto creando un album fotografico dove buttare le nostre foto oscene.
Lo trovate qui e tra i link.

lunedì, gennaio 16, 2006

Cavalcata


Per Morello che voleva un'immagine per alzare il tono grafico del Blog.
Penso che questo ti soddisfi, credo sia molto "evocativo" come direbbe Edo ;)

Maledetti alieni

ricordo tante cose brutte e tante belle del mio mondo.
Ricordo la luce dal cielo che riscalda le mebra, ma anche l'enormità delle città che ti impediscono di vederla.
Ricordo la gioia di avere un figlio, l'amore nel nutrirlo e nel crescerlo, ma anche la guerra nella quale si è trovato, la guerra finale che gli stranieri hanno portato qui.
Quando sono arrivati, con le loro navicelle di una tecnologia che solo una grande civiltà può concepire, noi siamo rimasti lì imbambolati ad ammirarli.
Vedevamo in loro la risposta ad ogni nostra domanda inespressa, le domande che nel quotidiano nessuno si pone, ma che sono sempre lì, nella tua mente, e anelano una risposta, una certezza ...
Finalmente avevamo saputo !
Avevamo saputo di non essere soli nell'universo, di avere fratelli e sorelle di altri mondi, di altre civiltà e culture.
Quante cose avremmo imparato da loro, quante altre ne avrebbero imparate da noi.
Ma la magnificenza di quella visione che scendeva dalle stelle rischiarò poco le ombre delle nostre coscienze; e alla meravigliosa luce che si specchiava nei nostri occhi si sostituì il sangue dei miei simili, la guerra e la morte che gli alieni portarono con sè, senza una ragione, senza una spiegazione a noi comprensibile ... come facesse parte della loro stessa natura.
Le città cadderò sotto il fuoco delle loro armi, intere nazioni perirono per le malattie da loro portate.
Nessuna richiesta di aiuto fu ascoltata, nessun tentativo di comunicazione fu compreso.
Ed ora nulla è più.
Cammino in un mondo morto, come morto sono io stesso.
Mai la nostra terra aveva conosciuto tali orrori, la morte di un figlio prima del padre, la morte di centinaia di persone come fossero solo gocce di pioggia che scivolano sul corpo insensibile degli stranieri.
Un corpo alieno, mostruoso ... con solo due braccia, bipede, e con una strana luce assente negli occhi.
Un corpo "umano".


P.S. = Ho letto un testo molto simile credo alle medie ed ho voluto re-inventarlo qui, dalla mia testa.

domenica, gennaio 15, 2006

Brutto sogno

Sveglio.
Apri gli occhi di scatto, attiva il cervello, osserva, OSSERVA !
dove ti trovi ? dove sei ?
Provi a muoverti e non ci riesci, sbatti contro qualcosa .. del legno.
Legno dappertutto, sotto i piedi e davanti alla tua faccia ... sei in una cassa.
Panico.
Gli occhi si muovono nevroticamente, agiti le spalle, vuoi toccarti il petto ma non puoi, è un attacco d'ansia.
Non puoi certo permettertelo, non ora, non adesso; cominci ad ansimare, ti manca l'aria; da quanto sei qui dentro ?
Frustrazione.
Non puoi muoverti e non osi gridare, non ti viene di farlo, come se avessi paura di risvegliare chissà quali spiriti ..
Ci provi comunque: "aiuto ?" domandi in un sussurro ... perchè sussurri ?
"aiuto!", la voce prende forma, riesci almeno a sentirti ...
"AIUTOO !" urli, parte il can can.
Ti agiti ed urli, ti va via il fiato, cominci a calciare verso il basso, sbatti le ginocchia, la testa, ti fa male tutto.
Non urli più, non ha senso, non serve a niente ... respira ... respira ...
senti il petto premuto dal legno intorno a te, legno robusto ... la cassa si sta restringendo ?
non essere stupido, calmati, imponiti la calma ... respira ... respira ...
Chi ti ha portato qui ? dov'è, qui ? sei sottoterra ?
Può darsi di no, se ci stai sei fottuto .. sei già morto ..
non è detto, non pensare cretinate, non essere come sempre!
dovrei chiudere gli occhi ? no meglio aperti, si, meglio aperti .. proviamo a muoverci ..
[...]
Non ci riesci ! non riesci a fare un cazzo !! cazzo !!
ricominci ad urlare, più forte che puoi, ancora di più !
Qualcuno ti sentirà, qualcuno deve .. non puoi finire così .. non così !
[...]
Calma.
Calma e respira, non smettere di respirare, concentrati sul respiro ... calma ...
chiudere gli occhi forse è meglio, forse se penso con calma, attingi alla memoria, ai ricordi recenti
[...]

Sveglio.
Sei di nuovo sveglio ed apri gli occhi di colpo.
La luce del sole ti assale.
Sei di nuovo qui, sei di nuovo libero ... ma libero da dove ? dov'eri ? stavi solo sognando .. era solo un fottuto sogno del cavolo !
Mai avuto un sogno del genere .. assurdo ! eh !

"Guardando il sole che splende nel cielo, un senso di deja-vu ti prende, come se tutto ciò fosse una ripetizione, di una ripetizione, di una ripetizione .... la cassa sottoterra .. un sogno terribile ... la vita fuori ... l'orrore .... qual'è il sogno ?"

sabato, gennaio 14, 2006

Stefano dalla Malesia !!


Ed ecco una foto di Stefano in Malesia !!
L'ha inviata a Morello con un bel MMS che io non potrò mai ricevere perché ho un cell del 1800.
Vai così Ste' !

Il blog di vale

Valerio ha fatto un blog che trovate tra i miei link, alleluja !

News nel blog -->

Ecco, ora ho inserito anche delle news in tempo reale ..
Voglio ripetere ancora una volta che questo blg mi piace proprio, perché ogni volta che lo aggiorno penso a voiche lo andrete a guardare per vedere se c'è qualcosa di nuovo e sono contento di farvi vedere che avete ragione, spero.
E' incredibile come nel posto più lontano del mondo, in un posto come internet che nella realtà delle cose si potrebbe dire non esista, persone come noi che sono vicine fisicamente si sentano ancora più vicine, ci si parli con piacevolezza,
(almeno per me).
Il fatto è che questo blog crea una specie di piccola comunità, un muro alla quale affliggere quello che mi pare contento però della partecipazione dei miei amici ..
Non voglio dare a questo buco nell'etere poteri che non ha, ma stasera, mentre sto scrivendo prima di coricarmi, avverto di stare in una piccola nicchia assieme a voi.
Notte !

venerdì, gennaio 13, 2006

Nuovo sito delle OmN


Ecco per tutti voi il sito della gilda delle "Ombre notturne".
I contenuti del sito sono stati inseriti principalmente per estetica, ma poi si rivedono tutti quando ci mettiamo daccordo su cosa scrivere, anche se ci terrei abbastanza che lo spirito delle Ombre non mutasse troppo perchè a me piace parecchio.
Comunque dato che il sito l'ho fatto tutto stasera ed ho appena finito non illudetevi ci sia granchè, a parte forse la presenza del FORUM tutto per noi !!
Postate più cose possibili che bisogna anche testarlo, ciauz !

giovedì, gennaio 12, 2006

Tabard Guild

Ed ecco a voi come promesso il mantello della già temibile gilda delle "Ombre notturne" !!
Il mantello è nero e verde, con la fine stracciata e malconcia perché le ombre sono l'ultima difesa oscura della natura, il suo braccio violento e nascosto contro l'oppresione dei popoli senzienti ... l'impronta è invece una zampa corrotta e malvagia, che ribolle rabbia e si scatena in una selvaggia giustizia nel cuore della notte.

Razzi ? chi ha parlato di razzi !

Dato che Edoardo è pratiamente l'orrore di ogni forum in quanto ha una capacità innata di andare OT con una facilità estrema, la risposta al suo commento che ho dato poco fa è praticamente un altro post sul razzismo, almeno in parte, e dato che non avevo ancora parlato di razzi, lo posto qua và !

Io non parlavo di razzismo ma di cultura in senso totale, anche la cultura del non-razismo o la multicultura o tutto quello che è "una" visione del mondo.
Sinceramente sul processo crescita-calo di apprendimento non ti trovo affatto immune, anzi .. non per darti sempre contro ad ogni costo, ma fra molti tu sei quello che meno cambia il suo modo di pensare nel profondo.
In ogni caso, sono contento che tu sia daccordo con me, anche se non finirò mai di ripeterti che l'esempio di Londra fa ridere.
Non esiste una città che non si fonda su pregiudizi e costrinzioni culturali, l'unica differenza tra un paesello di campagna ed una città come Londra è la grandezza del luogo, la massa di persone e il senso più forte di tenersi dentro le cose "politicamente scorrette" per paura della vendetta della società ... basta.
Il tuo punto di vista su Londra è quello dello straniero, che ha interagito con altri stranieri, con altri ragazzi della tua età che a loro volta erano disposti a condividere del tempo con te dimostrando già in quel senso di essere leggermente più illuminati della media.
Ma prima o poi ti dovrai convincere che il pregiudizio ed il razzismo latente è presente in ogni uomo donna e bambino occidentale di questo secolo, te compreso.
Per razzismo non si intende il pestaggio in strada di un nero o la non-assunzione di una cinese, ma tante e tante cose, al cominciare dal assumere uno chef italiano per cucinare spaghetti, al dire che tutte le nordiche hanno delle belle gambe o altro.
Questo è razzismo, classimo o comunque pregiudizio.
Il concetto è che anche Luter King camminando per strada nella periferia di New Orlean ed incrociando un nero con il cappuccio alzato ed una catena che li pende dai pantaloni, cambierebbe strada perchè ISTINTIVAMENTE impaurito da quella figura.
Tutti siamo così, è un dato di fatto e non ci si può fare nulla tranne combattere questo istinto, ma non negare che esiste.
Il tuo occhio vede una ragazza mulatta alle 4 di mattina all'angolo di una strada con una borsetta nera che gira, trasmette l'immagine al tuo cervello che la classifica come una prostituta e questo ancora prima che tu hai solo capito di averla vista, non ci puoi fare nulla, tranne convincerti di non esserne sicuro, rischiando comunque di avere un atteggiamento opposto forzato che in ogni caso anche se magari più positivo sarebbe lo stesso dettato dal razzismo, o dai pregiudizzi.
Non illuderti che esista un posto composto da uomini dove il pregiudizio non esista, perchè questo pregiudizio ancora una nostra ancestrale arma di difesa che forse fra secoli di evoluzione potremmo dimenticare .. ma la vedo lunga ;)
Ciauz

Ovviamente il post è rosa come noi :P

Radio


[Clikca p3R lA RaD10]

Ecco anche un radio personale per il mio straseguitissimo Blog ;)
Mi ci sono un pò ammazzato ma alla fine eccola qua, con alcune canzoni da ascoltare ma che presto cambieranno o si amplieranno spazio permettendo ..

Ma vi rendete conto che potrebbero chiudere questo posto domani per le canzoni ultra-copyright che metto on-line ? che tristezza la SIAE :P
Il concetto è che ascoltare musica da un blog è come entrare in un bar dove si sta trasmettendo musica dal CD o dalla radio, peccato che per le leggi SIAE (Maledetta) anche un Bar con lo stereo dovrebbe pagare i diritti per ogni canzone ascoltata ... assurdo ...
E poi vendono i cd a 30 euro e si lamentano perché la pirateria crea dei problemi ai nostri cantanti vip che si comprano le case al mare da 2 milioni di euro, ma mi piange il cuuuooooreee.
Si fottano tutti io la radio la metto, se poi mi censurano vedrò cosa fare .. certo mi seccherebbe, non fate la spia !

P.S. per ascoltarla non dovrete sempre cercare questo post, infatti ho aggiunto la radio anche tra i link, sò proprio un'anima buona !!

Massa

Noi siamo il pubblico, noi siamo la massa.
Noi siamo l'animale selvaggio che si muove ringhiando fra le case, senza intelletto.
Noi siamo bava fra le nostre zanne, noi siamo odio nei nostri occhi.
Noi siamo l'orrore delle nostre pelli e l'odore fra le nostre narici.
un mostro azzannatore, un grottesco felino continuamente affamato.
divora sentenze, sputa giudizzi.
si ciba di se stesso, vomita morte.
siamo il giudizio, il parere, il giudice e l'imputato assieme.

siamo felici di esserlo ?

Stefano parte !


Allora, ho saputo che il nostro Stefano nazionale parte per la Malesia ! Con tanta fortuna ed una cifra di magheggi la sua fortunata ragazza (fortuna compensata dal fatto che sta con Stefano) ha vinto una vacanza in Malesia per 15 giorni, albergo 5 stelle mega-lusso, preservativi gratis. Insomma una vera bomba, considerando che Stefano quando stava solo non ha vinto manco una tombola in solitario. Tanta fortuna ! Ok ammesso che siamo tutti invidiosi inizio con lo scusarmi di non essere stato presente alla grande cena/uscita di addio (e vabbè ! sò due mesi che non li vedo che saranno mai quindici giorni !), e poi li ho raccomandati di fare un sacco di foto perché quello sarà l'unico modo in cui vedrò la Malesia ! Mi sta venendo il dubbio che non era la Malesia, ma fa lo stesso le foto le voglio della Malesia comunque. Insomma, ho scritto un inutile post su Edo che tornava non ricordo nemmeno da dove, dovevo scrivere un post anche su Stefano, anche se non so che scrivere ! Spero che la vacanza vada alla grande, e che le 15 (15 ??!! ma che cacchio farai 15 ore seduto in aereo ??) di aereo vadano alla grande, tanto lo so che consumerai il portatile a furia di MAME. Se ti dicono che non si può usare ricordati che è una cretinata ! anche se tanto a bordo decidono loro ... mi sa che se ti sparano non si sa nemmeno quale nazione debba giudicarti, ma poi perchè dovrebbero spararti ? e si che ho visto CSI poco tempo fa, dove uno crepava in aereo ... Non ti sto portando sfiga, ti sto dando solo dei consigli per attuare il tuo secondo omicio .. Il primo lo so che nessuno troverà mai il cadavere, ed io che speravo facessi fuori Genani ... vabbé!

P.S. come foto volevo metterne una di Stefano ma se non me le manda che ci posso fare ?

Mal di luna


Ecco una immagine per spezzare il fiume di parol nuove e vecchie che ho postato prima, questo è il mio personaggio principale a GW, che poi sarebbe Guild Wars.
Si chiama Mal di Luna (Ogni riferimento a Moonglum è ovviamente non casuale) ed è un ranger/mesmer, o meglio un Interupt ranger, un arciere che per mestiere interrompe le abilità avversarie non facendoli castare nemmeno un'abilità .. un vero dito ar ..
vabbè, ci si vede su GW, ciauz !!

Società

A proposito del post precedente, ho trovato un altra cosa interessante (certo che sò proprio malato, rileggermi la vecchia hp è come spalare nella mia testa, fa un certo effetto) :

Viviamo in una società costruita su una cultura della vita arretrata di 4000 anni, strutturata su concetti morti e sepolti che non appartengono più a nessuno che abbia meno di 30 anni, che ci opprimono e ci chiudono come le pareti di una stanza che si stringono gommose su di noi e ci impastano in una condizione sociale di disagio perenne che non ci fa scorgere il noi che c'è dentro ogni altro che non ci fa confrontare se non con degli ideali falsi e insensati, che ci fa catalogare le cose in bene e male senza darci nemmeno il tempo di pensare se è o no giusto farlo, che ci abbrutisce in un mondo privo di stimoli e creatività e ci fa ingobbire in un ruolo stantio che non capiamo a fondo e che sopprime la fantasia, che spinge le nostre menti ad evadere dalla realtà, per poi convincerci che siamo malati o che siamo troppo deboli per accettarla così com'è.
Una società che ci impone un ruolo, responsabilità da prendere per forza perchè comuni a tutti, una società che ti permette di fare la tua scelta ma ti fa vergognare per ogni scelta diversa che prendi.
Una società che ti schifa e ti carcera se provi ad opporti alle regole che essa stessa ha creato ma che ti reputa un coglione se rispetti quelle stesse regole fino in fondo.
Una società governata dai computer, che ti spinge a sviluppare lo schema mentale più logico possibile per assomigliare ad una macchina ma che ti implora tutto il tempo di non dimenticare di essere un uomo; che ti dice di provare tutto l'amore possibile ma di non odiare ignorando ottusamente che sono due facce della stessa medaglia, una società che ti dice di vivere alla giornata ma anche di costruire qualcosa per il futuro, di lavorare per i propri figli in modo che in futuro possiamo dimenticarci di loro proprio per quello stesso lavoro che ci impegna tanto.
Che ci obbliga a trovare il nostro posto nel mondo a spallate e gomitate, costringendoci però a far finta di rispettare tutti e tutto.
Che ci relega ad un ruolo politicamente corretto, mentre passiamo la nostra vita in ufficio guardando nella tv gente che del politicamente corretto se ne fraga, e fa soldi a palate.
Una società che non ci riconosce, che non valuta le nostre capacità, che fa finta di essere governato da noi mentre è proprio lui a comandarci, a dettare le mode, a imporre i consumi, a creare i nostri pensieri di massa.

Sto giungendo alla conclusione che la società è un mostro senza cervello, che si muove frenetico verso la distruzione celebrale, e che dentro, inconsapevoli di nulla, ci siamo noi; come gente drogata su un aereo che cade.

Ci vediamo sull'altra hp.
Karoo5
Tio

Notte!

Anti-cultura

Dato che sono egocentrico e mi piace leggermi da solo, stavo rispolverando il vecchio sito ed ho trovato un concetto ancora interessante che ripopongo quindi qui:


"E' da un pò che non faccio un pensiero un pò più serio degli utlimi scritti qui su quindi ora me ne esco con uno complicato che nemmeno so come scrivere ma lo faccio cmq perchè questa è la mia hp e nessuno mi può rompere il cazzo qui dentro (geniale) :

Allora (poi lo aggiusto, si, si) si dice molto spesso che è essenziale accettare le diverse culture per costruire un futuro + vivibile e civile. adesso :

Io credo che questo modo di pensare sia oramai essenziale, ma è giusto solo accettando il nostro mostruosametne limitato sviluppo sociale.

In verità questo discorso è una vera stronzata perchè la cultura dei popoli diversi dal nostro e soprattutto la cultura delle generazioni precedenti a noi non va accettata ma distrutta e ridotta al nulla, va cancellata dalla memoria storica, va elisa del tutto dalla visiona presente del mondo.
Il motivo è più ke semplice: ogni nuova generazione si sta svilluppando a velocità impressionante verso una cultura totalmente diversa da ogni precedente, inoltre più si va avanti più la velocità di autoinventarsi un modo di pensare da parte della cosidetta generazione X aumenta in modo vertiginoso.
Tutto questo per dire che i giovani più si va avanti e più si sentiranno reclusi e legati ad una cultura sempre più lontana da loro e sempre più diversa, incapace di comprenderli e di aiutarli, capace solo di ostacolarli in ogni forma di pensiero probabilmente fino a farli sentire diversi, asociali o comunque inadatti al mondo.
Quando saremo tutti veramente civili allora la cultura della generazione precedente dovrà immediatamente far posto alla cultura della nuova generazione anzichè cercare di comprenderla finendo come sempre poi a cercare di schematizzarla secondo canoni inadatti a comprendere qualcosa di diverso.

Il succo del discorso è che quando si sente in giro che per una migliore civiltà ci vuole una coabilità fra le culture bisogna sapere che questa è una cazzata e che la cultura è solamente un morbo per la civiltà, perchè per quanto mi riguarda la cultura è un insieme di modi di interpretare e vedere le cose della vita secondo cui si muovono intere popolazioni, il che rende queste stesse popolazioni disunite e diffidenti riguardo gli stranieri, i proprio figli indisciplinati, le novità che il futuro ci riserverà sempre e tutto quanto non riesntri nello schema che la cultura ha imposto negli anni.

Ok, probabilmente non ci avrete capito un cazzo e se avete capito qualcosa fatemelo sapere xkè sarebbe un miracolo, in ogni caso il succo è che la cultura è un male, e questo è un dato di fatto oggettivo perchè è una proprietà intrinsceca della cultura.
E' altrettanto vero che noi usiamo questo "male" per non spararci l'un l'altro e per un nostro limite sociale, ma questo è un dato di fatto solo temporaneo, e quindi accettabile solo in parte, il che lo rende profondalmente sbagliato.

[appunto del 8/8/2003: questa cosa l'ho appena rieletta ed è troppo facilmente fraintendibile, quindi forse è meglio ignorarla, viene meglio a parole]"

bene, indubbiamente il discorso era abbastanza incasinato, ed io ovviamente non sono affatto in grado di renderlo più chiaro in nessun modo, ma ci provo anche se finirò con il ripetermi.
Anzitutto devo dire che ero parecchio più volgare nei miei post prima .. bha ...
Allora, il concetto in breve è che la "cultura" intesa come insieme di conoscenze non scritte sul funzionamento del mondo con particolare attenzione alle relazioni sociale tra i singoli individui e tra gli individui e le azioni che essi compiono è effettivamente un male per la società aperta che tanto sognamo di attuare in futuro.
Dicevo e dico questo perché la nostra capacità di apprendimento va pian piano sfumando con l'avanzare dell'età, e per questo motivo invece di cambiare modo di vedere le cose avvicinandoci il più possibile alla nuova visione del mondo imposta dai nostri figli/nipoti/pronipoti cerchiamo senza sosta di imporgli la nostra visione antiquata, riducendo la loro visione a qualcosa di insulso o passeggero, di errato sotto il punto di vista pratico o la maggior parte delle volte, morale.
Questo non avviene solo nel gap generazionale ma anche tra culture diverse, come quando vediamo che a Tokyo un uomo di 60 anni che compra delle mutandine usate da una studentessa per strada e lo giudichiamo un pedofilo quando nessun giapponese direbbe mai una cosa simile, non comunque nel modo in cui la intendiamo noi ...
Certo, uno della nostra età può tranquillamente superare tale distacco culturale e arrivare a comprendere questo tipo di comportamento, ma una persona di 60 -80 anni può ?
ovviamente salvo rare eccezzioni no, e questo porta a giudizzi errati, incomprensioni e altro.
Il danno provocato però non è da imputare alla scarsa volontà di cambiare del nostro anziano, che altro non fa che seguire la sua natura (Che è comunque idiota, ma è un altro discorso), ma alla cultura che con tanta forza si è radicata nella sua mente e che adesso è impossibile da sradicare.
Insomma, la cultura è per noi un male necessario perché allo stato attuale dell'evoluzione mentale siamo ancora agli albori della convivenza fra i popoli (E speriamo che gli alieni arrivino tra un migliaio di anni ...), ma nel sogno che vogliamo crerci nella testa nel quale tutti siamo più fraterni e felici è meglio dimenticarci il nonno che ci racconta le fiabe attorno al fuoco, è meglio dimenticarci proprio del nonno, perché quello sarà soltanto una persona come noi, che avrà i nostri usi e costumi e che nessuno giudicherà ridicolo o inopportuno semplicemente perché ridicolo ed inopportuno saranno parole prive di significato.
Sarebbe meraviglioso andare al parco e vedere un'anziana signora a pomiciare con un ragazzo ventenne, aldilà delle barriere psico-culturali autoimposte che abbiamo.
(certo bei gusti il ventenne ma quelli sono altri cavoli ...)
Vabbè sono riuscito ad incasinare ancora di più il tutto ? bene , ora me ne vado a letto conscio di ciò ! ciauz !

Memorial day

27 Gennaio 2000*

Memorial Day

non vedevo l'ora che finisse questa giornata, il Memorial Day. Che memoria è quella di chi nel ricordare le vittime della ferocia nazista dimentica tutti gli altri uomini a milioni eliminati nei crematori bianchi di Lenin, Stalin & compagni? Vi è in questa Memoria una ritualità che raggela per la sua ipocrisia o, se vogliamo, una pietà tutta sentimentale. Io mi sono letto i tre volumi di Solgeniztin, quello di Herling, i due di Salamov...le lettere di Pavel Florenskij…, non ho sentito una parola, una sola parola sui milioni dei caduti nei lager comunisti. Lasciamo stare i Pol Pot, i Vietnam, le Coree del Nord, le Cine... ma almeno ricordare i nostri lager sovietici. Sono stati lager quelli, come quelli di Hitler e i morti in quei lager erano europei. Una memoria parziale non è credibile perché getta un'ombra strumentale sul Memorial Day. A quando l’onore della memoria agli zek, ai campi kahzaki, siberiani...? Propongo- come insegna il Papa- una riparazione per il peccato della Dimenticanza nella giornata della Memoria: chiediamo 1 volta perdono ai morti della barbarie nazista e 2 volte ai morti della barbarie comunista. A voi uomini sconosciuti inghiottiti dal freddo Nord, nella tundra e nella taiga, che nessun politico né cardinale ha ricordato, io nel mio cuore vi ho fatto giustizia.

E. G.

* manifesto affisso in una scuola del milanese in occasione del Memorial Day

Il post che non c'è

Si lo so che è vecchia ...

Guild Wars

mesmerEcco qui l'ultimo gioco On-line nella quale mi sono fiondato a manetta ...
Non starò qui a parlare tutto il tempo del game, del perchè mi piace di cosa c'è dentro ecc. se vi interessa in rete trovate tutto, a partire dal sito ufficiale che è qui !

Voglio solo dire un paio di cose salienti:
In questo gioco è essenziale avere una squadra, un team affiatato che nel PvP (Player versus palyer) si organizzi in strategie funzionali, e che si coordini bene per prevalere sugli avversari.
Per formare tali team ovviamente si ricorre alle Gilde, ovvereo gruppi di persone che si uniscono sotto un unico simbolo, che in questo caso è un tipo di mantello o tabardo, per aiutarsi reciprocamente l'uno con l'altro.
Quando sono entrato le prime volte sono stato letteralmente sommerso da gente che mi chiedeva di entrare in gilda, anche solo semplicemente per fare numero, come se la quantità servisse a qualcosa in un gioco come questo ...
Stanco di questo sono andato dal creatore di gilde e ne ho fondata una: Le Ombre della notte.
Lo stratagemma è servito allo scopo, in quanto non sono stato più importunato dalle altre gilda acchiappa-membri, ma adesso che sto salendo di livello abbastanza in fretta (sono all'11 su 20 e gioco da un settimanella) sto pensando di comprare un bel mantello per le Ombre notturne e confermare tale nome per la gilda che porterò avanti assieme a Marco e a chiunque voglia partecipare.
Vi chiederete come mai scrivo tutto ciò sul Blog, ma la risposta la conoscete già, quindi nemmeno ve la ripeto.
Il concetto è che spero di vedere la gilda crescere, soprattutto con Edo e Valerio che avendo i mezzi e la voglia non dovrebbero tardare a venire.
Ciauz !
(A presto il sito della gilda, non appena rimedio 2K ori per il mantello ;)

lunedì, gennaio 09, 2006

Rispect !

Cacchio ieri sono stato circa 40 minuti a suonare perché un tizio (ovviamente un vecchio) si è parcheggiato beatamente in seconda fila bloccando me ed un altra auto.
Quando l'ho vista non ho pensato nulla di male, capita spesso che non si trovi parcheggio, soprattutto per via dei posti a pagamento, dei 107 posti per portatori di handicap tutti sulla stessa via e le multe pazze dei vigili sempre maledetti.
Prendo e dò qualche colpo di clacson, sperando che si faccia vivo, ma nulla.
Dopo aver aumentato il ritmo, sono andato a chiedere al bar di fronte, al bar all'angolo, e alla parrocchia di fronte dove si stava però svolgendo la messa ...
Chiamo la polizia, perché per quanto tollerante, 30 minuti di attesa fanno un tantino saltare i nervi, ma ovviamente non è che si risolva qualcosa, in quanto la pula dice sempre le stesse cose: "Quando si libera un'auto la manderemo" , "faremo il prima possibile" etc. ma la cosa forte è che quando mi ha dato il "buonasera" l'ho dovuta fermare per dirgli: "Ma il civico lo vuole sapere o no ?" ... tristezza ...

Dopo gli già citati 40 minuti circa il vecchio si presenta, ovviamente era andato in chiesa come un bravo cristiano a sentire la messa .. ma che C+++ !
Ho esordito chiedendoli se il sermone parlava oggi del rispetto per il prossimo, poi sono andato al sodo perchè l'ironia è sprecata con questa gente, ma ovviamente non sono stato volgare anche perchè imbruttire ad un anziano non mi pare una gran cosa.
Naturalmente il tipo è troppo immaturo nonostante l'età per affrontare un discorso nella quale lui si vede dalla parte sbagliata, ma la moglie è stata più educata per lo meno standomi a sentire e scusandosi più volte.
Tanto per curiosità, voi che avreste fatto ? sinceramente se il ferramenta era aperto l'auto forse gliela avrei ridipinta ... no scherzo, però la voglia te la fanno venire ..
Ma come cavolo si fa ad andare in chiesa mentre hai l'auto in seconda fila ? Certo che i cattolici la fama di bigotti se la cercano proprio !

Vabbuò, cerchiamo comunque di non perdere la tolleranza, che qui nessuno ci aiuta!
Ciauz

Bacio


Ogni tanto metto una foto con Alessia solo per abbellire il Blog.
(Non ricordavate che sono stato biondo eh ?)

Da lassù qualcuno ci chiama

Tempo fa Alessia mi ha comprato in una fumetteria grande come uno spillo il numero 136 di Dylan Dog, "Lassù qualcuno ci chiama".
Era un numero che cercavo da tempo e che stranamente non avevo trovato nemmeno al Romix, dove spiccavano ovunque numeri 1 e numeri 100 di norma introvabili.
Cercavo quel numero perché mi attirava il titolo, la copertina di Stano nella quale si vede il nostro Dylan guardare dal basso un enorme torre, la torre di Babele, dalla quale arrivano frasi in tutte le lingue, conosciute ed inventate, ed anche alcune citate come la frase "Mxyzptlk ?" presa ovviamente dall'arci nemico di Superman che Valerio mi ha fatto conoscere, e perché era di Sclavi.
Non mi ero sbagliato, il numero è davvero bello e commovente, un capolavoro alla faccia di chi afferma che i numeri belli di DD si siano fermati al 100 ...
Ma devo dire che la cosa chè più mi è piacuta è una lettera nella rubrica della posta, una lettera stupenda che voglio riportare qui:


"Domani ho la sveglia alle 5.45.
E' un brutto lavoro e speravo lo facesse qualcunaltro, ma ognuno ha i suoi incubi...
Però a pagina 99 di "Quando cadono le stelle" ho trovato un arcobaleno colorato dove avrebbe dovuto esserci solo della luce in bianco e nero ...
e allora va meglio.
Decisamente meglio, davvero.
Grazie ragazzi, siete uno spettacolo."

Jenny Cazzamali, San Martino in Strada (Lodi)