mercoledì, marzo 15, 2006

Odio


L'odio.
E' probabilmente il sentimento più diffuso sul nostro pianeta, ovviamente tra i nostri simili (a parte gli alieno che stanno ovviamente leggendo questo blog con la mente).
Perché lo è ? perché è il più facile da ispirare.
Spesso si dice che la vita è ingiusta, ma dato che non mi piace parlare della vita come se fosse una cosa che si possa conoscere, mi limiterò a dire che nella vita spesso accadono cose brutte.
Non credo esista o esisterà mai una vita senza tragedie, anche se il termine "tragedia" è ovviamente molto soggettivo.
Quando accadono queste tragedie comunque, per la maggior parte comuni di natura, la prima sensazione che si prova è lo "shock", inteso come sconvolgimento mentale della realtà.
Insomma una cosa che non credevi possibile o che ti rifiutavi di contemplare accade, e questo stravolge la tua visione delle cose.
Adesso fatemi fare un pò Yoda:
Lo Shock porta alla frustazione per l'impotenza di fronte agli eventi.
La frustrazione porta alla rabbia verso se stessi.
la rabbia porta all'odio verso l'obiettivo più facile da odiare.
Questo procedimento, oltre ad essere chiaramente esposto con parole pompose in psicologia, è facilmente verificabile da chiunque possegga un minimo di senso di auto-analisi.
Il primo punto è facile quindi passo direttamente al secondo; la rabbia verso se stessi.
La rabbia è un termine generico che può essere in effetti sostituito da una qualunque emozione negativa o auto-distruttiva. La possiamo chiamare anche ES negativo, come un peso che si concentra nel basso ventre e ci comprime dall'interno; un peso che dobbiamo gettare assolutamente fuori, pena traumi/complessi/pazzia.
Il terzo punto è la direzione verso la quale buttiamo fuori questa negatività.
il bisogno di esternare i sentimenti è proporzionale alla forza degli stessi.
Questo significa semplicemente che anche se esistono persone estremamente fredde, queste altre non sono che persone con un alto punto di "rottura", ma che prima o poi scoppieranno se non sanno rilasciare i propri sentimenti in maniera positiva o comunque costante.
Queste persone sono "bombe ad orologeria", in quanto ovvimente una volta raggiunto tale punto di rottura, lo scoppio non solo sarà un atto di liberazione da una enorme massa di negatività, ma anche eseguita da una persona inesperta all'esternamneto dei propri sentimenti, e che quindi lo farà molto, ma molto male.
Ma torniamo al bersaglio del nostro odio.
Se il bisogno di esternare negativamente (odiare in questo caso) è molto grande, allora inconsciamente sapremo che una volta liberati ci ritroveremo indifesi.
Una volta svuotati per noi sarà come rinascere, e questo ci rende estremamente vulnerabili a nuove passioni, soprattutto a quelle negative.
Questo è il motivo per la quale le persone si concedono più facilmente una volta confidatisi con qualcuno, ad esempio.
Proprio per questo motivo il bersaglio della nostra "esternazione" sarà una persona che sappiamo restia ad offenderci di rimando. Il più delle volte è una persona a noi vicina e che ci vuole bene.
Niente paura, è tutto normale .. o meglio, umano.
Ma cosa succede quanto non si ha nessuno al quale rivolgere il proprio odio ?
Presto detto.
Come saprete la mente umana ha infinite risorse, quindi per la maggior parte delle personel'odio si rivolge verso Dio, o verso una persona morta o scomparsa dalla propria vita, in questo modo si evita una risposta ma ci si condanna ad esternare il proprio odio sempre in maniera negativa, perché la mancanza di un vero confronto non fa altro che frustrarci di più creando una sorta di circolo vizioso.
Poi se si è una persona particolare o se si è davvero toccato il fondo si è anche capace di prendersela con se stessi (caso estremamente raro, anzi rarissimo, visibile giusto nei film).
Il prendersela con se stessi è ovviamente devastante, perché non solo innesca lo stesso processo di auto-distruzione di cui sopra, ma questo processo assume connotati reali, in quanto chi si odia tente a rovinarsi la vita, evitando appositamente od inconsciamente qualunque opportunità di felicità, perché questi potrebbero affievolire il proprio odio protandolo nuovamente uno shock ... e così via ...
Ci sono persone che escono da tutto questo, ovvio, ma è molto raro e difficile, e soprattutto luuungoooo !!!
Infine esistono anche le persone che si autoimpongono l'odio, ma sempre perché odiano se stessi.A questa categoria appartengono anzisti, razzisti, disobbedienti etc. ma di loro parlerò in un altro post.

Adesso tornando al principio di tutto ciò, possiamo capire che chi odia non troverà mai la risposta nel proprio odio, ma solo nel perdonarsi da solo. Il che può sembrare strano ma è porprio quello che tocca fare. La cosa non è resa difficile comunque solo dai sentimenti e dall'istinto egocentristico ed egoista che possediamo tutti (nessuno escluso, in psicologia come in sociologia l'altruismo non esiste), ma anche dal fatto che la nostra mente ci "asseconda", creando per noi motivi su motivi per continuare quello che stiamo facendo .. un vero contocircuito del nostro cervello.

"Mi hanno sparato ai figli" "hanno struprato mia moglie" "hanno distrutto la mia vita" etc.
Sono cose terribili ma che non sono queste cose che generano l'odio, bensì noi stessi con il processo sopra descritto e che possiamo superare solo con un confronto ed un perdono interiore.


Finisco con il dire che tra il dire ed il fare c'è sempre di mezzo il mare, infatti nessuno è immune a queto processo, ed il fatto di averlo capito o compreso non vi aiuterà mai se vi capitasse qualcosa che vi porta al punto di rottura. Forse la comprensione ha la capacità di elevare tale punto sopra la norma, ma nulla più. La conoscenza di tutto questo quindi, non serve ad un beneamato cacchio, ma può aiutare a comprendere gli altri in qualche maniera ed a indirizzarli verso la giusta via, che come tutte le giuste vie, è estremamente difficile da perseguire.

5 commenti:

sistren ha detto...

in base a quanto dice il tuo post..io in effetti non ho mai veramente odiato..ne sono contenta.
spero anche di non odiare mai..credo che sia uno spreco inutile di risorse l'odio, perchè devo distruggere e struggere me stessa per qualcuno-qualcosa-eventi ecc?
mi incazzo, quello si..ma poi me la faccio passare in fretta..non ho tempo per odiare..non mi va di odiare..ci sono un sacco di cose migliori nel mondo.
(ha senso quanto ho scritto? non lo so..è presto, sono in ufficio, ho dormito poco e male..forse con queste premesse non sembro più una pazza...)

Karoo ha detto...

L'odio è una delle passioni più forti, perché è estremamente vicino alla sua generatrice, ovvero l'amore.
Molte forme di amore mutano facilmente in odio, così come accade il contrario.
Portano gli stessi sintomi, gli stessi pensieri e gli stessi atti; ma è come se questi si riflettessero su uno specchio
in negativo, che li distorce punto per punto.

Anonimo ha detto...

Hai ragione che l'odio è una passione molto forte perchè il mio odio nei tuoi confronti è smisurato...

Karoo ha detto...

Sono quasi convinto che questo bastardo anonimo mi conosca di persona, vediamo una possibile lista:

Edoardo (che non ha mai un cazzo da fare)
Moreno (Che ha sempre un sacco di cazzate da fare)
Graziano (che si annoia a lavoro)
Genani (che è frustrato)

In ogni caso tirando un d4 è uscito 2 quindi me la prendo con Moreno che tanto se lo merita cmq ...

Karoo ha detto...

Hai scritto una cosa molto sensata ma non la spieghi :P vabbè poi lo farò io ...