domenica, novembre 16, 2008

sabato, novembre 08, 2008

Obama

LUCIA ANNUNZIATA PER LA STAMPA DEL 7 NOVEMBRE 2008
Per gli Altri è stato sempre molto facile. Clinton non era ancora Presidente e già lo si presentava circondato da montagne di hamburger e gelati di cui era estremamente ghiotto; con altrettanta facilità, negli anni tardivi del suo mandato, venne rappresentato circondato da ben altre tentazioni. Poi venne George Bush, ed è stata un’autentica manna: nel primo Thanksgiving dopo la sua elezione nel 2000 (cioè quasi due mesi prima che mettesse anche solo piede nella Casa Bianca) venne presentato alla nazione, nelle piume del Tacchino - Turkey in Usa è anche un modo per dire «cretino».
Ma ora con Obama? Dove sono le imitazioni di Barack? Mai visto il candidato nella veste di Zio Tom, e neanche in quella, magari meno offensiva, del primo della classe. Mai visto Lui preso in giro, né durante la campagna elettorale, né ora, che pure è ormai Presidente. Né mai toccata è la sua famiglia - e dire che la statuaria e felina Michelle potrebbe ben competere con la risatina folle che i comici fanno fiorire periodicamente sulle labbra di Hillary. Niente. Anche perché la prima e l'ultima volta che su di Lui e Michelle della satira è stata fatta, con la famosa copertina del New Yorker in cui entrambi venivano ritratti come ribelli neri, divenne uno scandalo nazionale. E il New Yorker dovette fare un gran passo indietro.
La satira americana, dunque, batte colpi. Anche la suprema irriverenza americana tace ammutolita davanti a un Presidente Nero, bello e di sinistra? Eccessi di «correttezza politica», visto che Obama è nero? O persino in America la satira sa attaccare solo la destra? Ferve dibattito. Un prosperoso e amato settore culturale e mediatico è arrivato probabilmente al picco della sua influenza e notorietà proprio durante questa ultima corsa elettorale, con la parodia di Sarah Palin fatta da Tina Fey, o il Bush di Will Ferrell, o le battute su McCain che rifiuta l'intervista a David Letterman.
Un fenomeno che lo stesso John Stewart conduttore di «Saturday Night Live» ha definito come l'affermarsi del «complesso satirico industriale», parafrasando il «complesso militare industriale», cioè uno dei famosi poteri che nel linguaggio sinistrese vengono identificati come le forze oscure della destra, e di Bush in particolare. Ma ora che Washington è dominata da un serissimo clima e da tanta correttezza politica, si chiede il pepato Salon, pubblicazione on line cultural- progressista, «chiuderà il complesso satirico industriale»?
Ma al dunque, al netto di tutte le discussioni più «colte» il discorso ritorna il più semplice possibile: perché nessuno, neppure i più sofisticati comici come Letterman, appunto, sono finora mai riusciti a ridere di Obama? E, per il futuro, ci riusciranno mai? James Downey, uno degli autori di «Saturday Night Live» ha recentemente ammesso, durante il New York Festival, che «sarà difficile» ridere di Obama. Intanto perché «i media sono innamorati folli di Obama», e poi perché «è così perfetto che davvero non offre mai molte occasioni cui attaccarsi». Ma al fondo, ha confessato Durst, c'è l'imbarazzo della razza: «All'inizio sarà sicuramente difficile perché sono un bianco, e bianca è anche la maggioranza di coloro che seguono il nostro tipo di satira».
Una situazione autenticamente delicata , dunque. Cui però si sta già cercando di mettere riparo. Un primo rimedio potrebbe venire già nella prossima stagione dalla Abc, dove Jonathan Collier, lo stesso della fortunata serie dei Simpson, sta lavorando a una nuova serie «The Goode Family», che rappresenta l'elettorato obamiano. Per ora Obama è così «perfetto» che le uniche battute su di lui se le è fatte da solo, scherzando con i giornalisti: «Contrariamente a quanto è stato detto non sono nato in una stalla».

giovedì, novembre 06, 2008

Sono su Google

Mi sono beccato su google !! Ero a lavoro al centro TIM, come si può vedere dalla mia
moto parcheggiata e ben evidenziata nella foto ^_^
Ora sono su google, a differenza di Matteo, che parcheggiando sempre in garage si è perso l'evento, trallallerò !!!! :P



lunedì, novembre 03, 2008

Soffocare 1

Alle mie spalle, altre persone si affrettano a salire i gradini per afferrare la porta prima che si richiuda. Che voi ci crediate o meno, qui si conoscono tutti.
Queste persone sono leggende. Di ognuno di questi uomini e di queste donne sentite parlare da anni.
Negli anni cinquanta una ditta leader nel campo degli aspirapolvere tentò una piccola modifica di design. Fu aggiunta un'elica rotante, una lama affilata come un rasoio montata all'interno del tubo di aspirazione. L'aria in entrata faceva girare la lama, e la lama triturava ogni pezzetto o filo o pelo di animale che avrebbe potuto intasare il tubo.
Almeno in teoria.
Quello che accadde fu che un sacco di uomini si fiondarono al pronto soccorso con cazzo maciullato.
Almeno secondo la leggenda.
Quella vecchia leggenda metropolitana sulla donna bellissima a cui amici e parenti organizzano una festa a sorpresa: si nascondono tutti quanti in una stanza e quando saltano fuori cantando "Tanti auguri" la trovano stesa sul divano col cane che le lecca del burro d'arachidi in mezzo alle gambe ...
Bé, lei esiste davvero.
La leggendaria donna che fa i pompini al suo ragazzo mentre guida, solo che una volta lui perde il controllo della macchina e schiaccia il freno, ma così forte che lei glielo trancia di netto, ecco, io li conosco entrambi.
Questi uomini e queste donne, sono tutti qui.
Questi individui sono il motivo per cui ogni pronto soccorso dispone di un trapano a punta di diamante. Per praticare un buco nel fondo spesso di bottiglie di champagne e bibite. In modo da diminuire il risucchio.
Sono quelli che sbucano dal buio della notte camminando a gambe larghe e dicono che sono inciampati cadendo su zucchine, lampadine, Barbie, palle da biliardo, criceti agitatissimi.
Vedi anche: stecche da biliardo.
Vedi anche: topolini di peluche.
Erano nella doccia, sono scivolati e sono caduti, centrando in pieno un flacone di shampoo ben lubrificato. C'è sempre uno sconosciuto che li ha aggrediti, da solo o in gruppo, con candele, mazze da baseball, uova sode, torce elettriche e cacciaviti che ora vanno tolti. Qui ci sono gli uomini che restano bloccati nel bocchettone della vasca idromassaggio.

[...]

C'è la ragazza pompon che si fa fare la lavanda gastrica e le trovano dentro quasi mezzo litro di sperma. Si chiama LouAnn.
Il ragazzo che al cinema infila il cazzo nel buco ritagliato sul fondo di un secchio di popcorn, ecco, lui per gli amici è Steve, e stasera il suo bel culone è strizzato in una sedia di plastica per bambini davanti a un tavolo macchiato di colori a tempera nell'aula catechismo.
Tutte queste persone che per voi sono una barzelletta.
Bravi, ridete. Ridete finché non vi scoppia il culo.
Loro sono i cosidetti individui soggetti a compulsione sessuale.
Queste persone che per voi erano solo leggende metropolitane, bé, sono esseri umani. Con tanto di nomi e facce. Lavori e famiglie. Titoli di sstudio e fedine penali.

Crescere

Quindi per voi crescere significa questo ?
Significa trovare la propria indipendenza ? Andare a vivere da soli ?
Significa raggiungere obiettivi, accumulare successo, ottenere un buon lavoro, un buon titolo di studio ?
Questo per voi è crescere. E' così ?
Allora immaginatevi a dieci anni da adesso. Usatene quindici, venti.
Andate con la mente alla fine del vostro piano pluriennale, scalatelo solo per un secondo.
Cosa vedete ?
Vi vedete alzarvi la mattina per andare in ufficio ? Vi vedete pagare i vostri conti ?
Vi vedete migliori ? Più sani ?
Se non riuscite ad immaginare, provate ad osservare.
Osservate i vostri genitori. Se non li avete, osservate quelli degli altri.
Osservate le migliaia di persone che hanno quello che voi desiderate. Ce ne sono tante, tantissime.
Tanta gente che ha studiato, ha trovato lavoro. Vive sola, paga i propri conti, si è resa indipendente.
Questa gente è cresciuta ?
Siamo tutti cresciuti ?
Siamo forse un popolo che è cresciuto attraverso il raggiungimento dei propri obiettivi ?
Si cresce attraverso di essi o tramite i fallimenti che incontriamo nel raggiungerli ?
Si cresce mai nella vita ? Si finisce di farlo ?
Come va ? Come procede il tuo percorso ?
Vai in linea retta o hai delle tappe qui o là ? Fai una pausa ? Non hai tempo ?
Durante la tua corsa cresci in maniera esponenziale o crescerai tutta insieme una volta superato il traguardo ?
E dopo cosa farai ?
Quanto sei cresciuto fino ad ora ?

Perle ai porci

Scusate se approfitto, come altri hanno fatto prima di me, di questo piccolo spazio per uno sfogo solitario.
Quando abbiamo inziato, tra i nostri obiettivi c'era la creazione di un posto migliore degli altri, un luogo dove si potesse stare in pace, senza essere obbligati a rispettare regole assurde, senza essere costretti a subire tutte quelle piccole ingiustizie e sopprusi che troppo spesso vedevamo avallare negli esercizi altrui.
Con il tempo, ci siamo resi conto dell'utilità di molte di quelle regole che non capivamo. Abbiamo cominciato ad adottarne qualcuna, cercando sempre di sopperire alle mancanze degli altri, magari cercando di spiegarne il senso anche a chi, da fuori, non lo vedeva.
Abbiamo cercato di essere sempre disponibili, presenti.
Abbiamo difeso chi non riusciva a farlo da solo. Abbiamo aiutato ad integrarsi gente che non riusciva ad uscire dal proprio bozzolo sociale.
Poco a poco, molti bambini e molti ragazzi, perfino qualche adulto, si è sentito a casa. Nessuno ce lo ha mai detto, ma abbiamo pensato di essere riusciti nel nostro intento, di aver creato un luogo che qualcuno poteva chiamare "Casa". Un posto dove incontrare gente socievole, educata, tranquilla.
Siamo stati flessibili. Non tutto andava bene, ma la linea appariva giusta.
Poi, in un solo giorno, anzi .. un pomeriggio, tutto sembra essere andato perso.

So bene che si tratta di una sensazione. So che da Martedì le cose torneranno normali, ma non c'è sensazione peggiore di vedere i proprio buoni propositi fraintesi, non capiti ed ancor peggio risputati addosso.
Vedere la propria buona volontà rifiutata, non solo ferisce, ma rende difficile ricominciare.
Rialzarsi per continuare ad aiutare anche chi non si rende conto di essere aiutato, che anzi ti allontana per questo.

Non sto parlando di niente di serio. Non sto parlando di centri sociali (Bé, ci andiamo molto ma molto vicino, comunque) né di orfanotrofi.
Non è questione di vita o di morte.
Tutto sommato, per gente come noi che per un motivo o per un'altro si sbattono tutti i giorni per cercare di dare "il meglio" che possono, sentirci paragonare proprio a coloro che riteniamo "Sbagliati", ci fa male.
Se poi da quello stesso paragone ci sentiamo dare perdenti, allora ci si arrabbia.
E non si può rispondere come si vorrebbe, perché bisogna dare l'esempio, essere superiori e diplomatici.
Mi verrebbe da dire: "Se non capisci cosa stiamo creando, allora vaffanculo!", ma non si può.
Mi verrebbe da dire "Se preferisci quello, allora non solo non hai capito un cazzo, ma sei anche un coglione", ma farei il suo gioco.
E quindi via, a scrivere risposte pacate, sperando che un simile stronzetto non faccia più danni di quanti non sappia, che se solo sapesse cosa può procurare si taglierebbe la lingua dalla bocca.

"Perle ai porci". E niente mi fa più incazzare di lanciarle, queste perle.
E' una cosa che è sempre andata oltre me.
Se qualcuno ha bisogno, mi faccio in quattro. Ma non riesco a fare niente contro la volontà di chi riceve.
Non posso, ed anche solo fingere di farlo è un grave problema per me.
Un limite quasi invalicabile.

Vabbé, ormai è andata. Cercherò di scrollarmi di dosso questa frustrazione per andare a dormire. Perché perdere il sonno mi farebbe incazzare anche di più.

domenica, novembre 02, 2008

Sad but true

Sembra strano anche a me, ma in questo momento sento questo brano "Confortante" ..
(Per ascoltarlo cliccate qui).

Hey
Im your life
Im the one who takes you there
Hey
Im your life
Im the one who cares
They
They betray
Im your only true friend now
They
Theyll betray
Im forever there
Im your dream, make you real
Im your eyes when you must steal
Im your pain when you cant feel
Sad but true
Im your dream, mind astray
Im your eyes while youre away
Im your pain while you repay
You know its sad but true
You
Youre my mask
Youre my cover, my shelter
You
Youre my mask
Youre the one whos blamed
Do
Do my work
Do my dirty work, scapegoat
Do
Do my deeds
For youre the one whos shamed
Im your dream, make you real
Im your eyes when you must steal
Im your pain when you cant feel
Sad but true
Im your dream, mind astray
Im your eyes while youre away
Im your pain while you repay
You know its sad but true
Hate
Im your hate
Im your hate when you want love
Pay
Pay the price
Pay, for nothings fair
Hey
Im your life
Im the one who took you here
Hey
Im your life
And I no longer care
Im your dream, make you real
Im your eyes when you must steal
Im your pain when you cant feel
Sad but true
Im your truth, telling lies
Im your reasoned alibis
Im inside open your eyes
Im you
Sad but true

venerdì, ottobre 31, 2008

Passatempo

E va bene, sono qui.
Ci è voluta una influenza per farmi restare davanti al pc le ore necessarie da non lasciarmi alternativa. Sono costretto a scrivere perché tutto quello che potevo non fare, non l'ho fatto.
Ho una febbre strana. Non ho nausee o capogiri, ma dolori ossei da far paura.
Un'assaggio della vecchiaia, oserei dire.
Dio, spero di no.
Sento il mio cranio spaccarsi ad ogni movimento. La schiena e le spalle mi danno la sensazione di essere unite soltanto da un mero strato di cartilagine, pelle e muscoli senza scorza.
Insomma, sto male.
Gli occhi mi bruciano ma apparentemente mi da meno dolore guardare lo schermo piuttosto che leggere il mio libro. Devo aver sviluppato una certa tolleranza alla luce dei monitor, perché non mi pare una cosa normale.
Ho letto "Soffocare" ed ora sto leggendo il secondo libro di Adams: "La vita, l'universo e tutto quanto".
A molti il libro sarà sconosciuto, ma in verità è una vera perla per tutti coloro che hanno apprezzato "La guida galattica per autostoppisti". E sono tanti. Per verificarlo basta cercare su google la frase "Answer to Life, the Universe, and Everything", per vedere cosa succede ...
Per capire bisogna ovviamente leggere il libro, cosa che consiglio a tutti.
Un libro invece che sarebbe un bene da mettere al bando è "Hight school criminal", racconto per ragazzi celebrolesi che ho comprato pensando si trattasse di una versione sarcastica per adulti di "Hight school musical".
Qualsiasi libro stiate leggendo, ad ogni modo, state pur certi che sarà meglio di "Twilight", cazzata immensa dal quale, giustamente, sarà tratto un film altrettanto idiota.
Che altro ?
Sono tornato a lavorare al ministero per un progetto di breve durata che non solo mi ha già largamente rotto le palle, ma la quale utilità sta scendendo sotto le mie scarpe a velocità da tuffo olimpionico.
Se si cerca il non-sense del mondo del lavoro, dal ministero non ci si può aspettare che il meglio.
Ad gni modo finirà presto e considerato che il mio orario oscilla tra le 5 e le 6 ore di lavoro, lo ritengo abbastanza ben pagato.
Nel resto del tempo, oltre che ai vari impegni ai quali devo adempiere per ingiustizia divina, sono riuscito a vedere l'intera serie "Malcom in the middle", una sit-com che rimarrà nel mio cuore per sempre.
Ho pensato varie volte al motivo per il quale sentissi tanto vicini i personaggi di quella serie, tanto lontani dalla mia infanzia, ma non sono arrivato a grandi conclusioni. Alla fine, non mi interessava granché.

giovedì, ottobre 23, 2008

Torno subito

Intanto divertitevi con questo:
http://woodgears.ca/eyeball/

mercoledì, ottobre 08, 2008

Ace Ventura


Premio Simpatia :D
(Ma perché non ci sono mai quando ti premiano ??)
http://it.youtube.com/watch?v=14kZMglcOa4

venerdì, ottobre 03, 2008

Crazy

A man decides after seventy years
That what he goes there for, is to unlock the door
While those around him criticize and sleep...
criticize and sleep
And through a fractal on a breaking wall
I see you my friend, and touch your face again
Miracles will happen as we trip, happen as we speak, will happen as we speak

But we're never gonna survive, unless
We get a little crazy
No we're never gonna survive, unless
We are a little...

Cray...cray...cray...


Crazy German people walking through my head
one of 'em's got a beer, hes screaming in my ear
David ?? Finally Lost his mind, that was five years
ago, at ernesto.s show!?

But we're never gonna survive unless
We get a little crazy.
No we're never gonna survive unless
We are a little
Crazy...
No no, never survive, unless we get a little... bit...

In a sky full of people, only some want to fly
Isn't that crazy?
In a world full of people, only some want to fly
Isn't that crazy?
Crazy...
In a heaven of people there's only some want to fly
Ain't that crazy?
Oh babe... Oh darlin...
In a world full of people there's only some want to fly
Isn't that crazy?
Isn't that crazy... Isn't that crazy... Isn't that crazy...

But we're never gonna survive unless
We get a little crazy.
No we're never gonna survive unless
We are a little
Crazy...
No no, never survive, unless we get a little...

giovedì, ottobre 02, 2008

Segnaletica

Di solito non posto dei video così vicini l'uno dall'altro, ma fatevi 4 risate !!










mercoledì, ottobre 01, 2008

Cine-noia

Ok, dovrei mettermi a scrivere qualcosa sul blog più spesso.
Ma pensateci su: Se nell'arco della vita di una persona si rendono disponibili un numero limitato di idee sul quale scrivere, per ogni cosa che egli scrive quelle idee si ridurranno inevitabilmente tendendo allo zero.
Questo significa che più scrivo, sempre meno avrò da scrivere.
E' la prova del vero scrittore riuscire a buttare giù due righe proprio quando non si ha nulla di nulla da dire.
Quando non si hanno idee, non si hanno ispirazioni, non si hanno illuminazioni ma comunque si battono le dita sulla tastiera, cercando di vincere quel tedio mentale che ci porta a fissare con apatia lo schermo della tv a vedere le idee degli altri scorrerti davanti per sbeffeggiare la tua mediocrità.

Recentemente mi è venuto in mente il soggetto per un serial televisivo.
E' veramente un bel soggetto, aperto a tantissime idee, forse il primo vero soggetto che mi sentirei di rendere disponibile anche agli altri, permettendo a mani sconosciute di manipolarlo a piacimento.
Mi piacerebbe realizzarlo, così come mi sarebbe piaciuto realizzare quell'altra serie tv che ho concepito tre anni fa, ma già so che invece non farò niente di nulla.
Troppe complicazioni.
Pur cercando ci concepire storie che non richiedano l'uso di strani effetti speciali, di grandi cast di attori o di scenografie da urlo, in realtà è già una vera impresa mettere insieme l'attrezzatura normale .. delle luci, dei fondali, dei costumi ed altri oggetti di scena.
Certo, volendo si può fare tutto .. ma che senso ha ammazzarsi di fatica per produrre un prodotto scadente, che non rispecchia neanche lontanamente ciò che avevo in mente ?
Oddio, fossi solo io potrei anche farlo (Ed in effetti un pò lo faccio, perché ci penso su, scrivo la sceneggiatura, immagino le riprese etc.) ma come chiederlo a tutti gli altri ?
Si, perché un video non lo si fa da soli, e serve sempre e comunque molto tempo ed anche un pò di denaro ..
Insomma, progetti naufragati nel momento in cui vedono la luce (Sempre che nel mio cervello ce ne sia ..).
Al di là di questo, posso sempre rompere le scatole ad Alessia sulle mie idee inespresse, così da intrattenerla su qualcosa di fantasioso e non farla scappare via con il primo macho che passa :P
Si, perché se non mi butto sul tipo "dell'artista incompreso dal fare scansonato" chi mi darebbe un soldo bucato ?
Ora comunque ho ricominciato a fare nuoto così che potrò giocarmela anche sul bel fisico (Seee).
Ecco, qualcosa ho scritto, quindi posso tornare a guardare la tv :P

P.S: = Quando potete vedetevi "Hustle", e se andate oltre la sesta puntata della terza serie, fatemelo sapere che non le trovo oltre !!!!!!!

mercoledì, settembre 24, 2008

Lo sapevate ...




Personalmente, visto che certe cose le ho studiate, reputo alcuni passaggi
semplicemente "Ad effetto" ed esagerati, ma in qualche modo questo video
può far palpitare il cuore, altro non fosse per la colonna sonora dell'ultimo dei Moicani,
uno dei film più belli di sempre con una musica che mi fa venire la pelle d'oca.

lunedì, settembre 22, 2008

domenica, settembre 21, 2008

Ancora test

Sulla scia della crescente ilarità che codesta scemenza mi ispira ogni dì, ho deciso di ampliare lo spettro delle domande per una più accurata precisione nell'identificazione del profilo finale.

8) Mentre sfogliate un giornale di offerte di lavoro alla ricerca del vostro futuro impiego, vi imbattete nel seguente annuncio:

Cercasi Laureato in Informatica
Con conoscenze di massimo livello in minimo 5 lingue
Con conoscenze approfondite nei seguenti campi:
Filosofia
Storia
Letteratura
Arte antica e contemporanea
Chimica, Biologia e Matematica
Legge
Comunicazione e Marketing
Che abbia visitato personalmente almeno 17 paesi tra i quali:
Medio oriente
Europa occidentale
Europa orientale
Nord America
Sud America
Di bell'aspetto e buone maniere

Cosa ti viene da pensare ?

a) Mi sento sminuito da una simile proposta. Al confronto il mio curriculum vale meno della carta igenica usata e volto immediatamente pagina cercando di non pensarci.

b) Mi metto a ridere. Mancavano solo i super poteri. E' chiaro che ad un simile annuncio non risponderà anima viva se non mentendo spudoratamente.

c) Mi chiamo Matteo e prendendo al volo l'occasione mi presento al colloquio, al quale però vengo scartato perché ritenuto troppo al di sopra delle aspettative richieste.
Presa male la vicenda, subito dopo entro nei database di mezzo pianeta e cancello la società responsabile dell'annuncio dalla faccia della terra.
Dopodiché, per svagarmi, entro in Matrix e volo via tra le nuvole sbalordendo tutti i presenti, che ai miei occhi altro non sono che una carcata di bit verdi che provvederò a cancellare dopo aver distrutto Zion.

9) Di prima mattina il suono del campanello ti sveglia da un sogno bellissimo. Quando vai ad aprire la porta davanti a te si presenta un testimone di Geova che sorridente ti notifica che la fine del mondo è vicina. Come reagisci ?

a) Sono molto contrariato per il disturbo causatomi, ma comprendendo che quest'uomo agisce seguendo solo la sua fede, lo ringrazio e cerco di sentire cosa ha da dirmi.

b) Sono incazzato e sbatto la porta in faccia allo scocciatore. Se la fine del mondo è vicina preferisco affrontarla dopo una buona dormita.

c) Mi chiamo Danilo ed accolgo lo sventurato pellegrino nella mia calda casetta. Dopo aver attentamente ascoltato per 4 ore tutto ciò che quest'uomo aveva da dire, partecipando anche con domande ed attente riflessioni, decido che è il momento per presentare al nuovo venuto la mia fede Cristiana.
Dopo appena 44 ore di colloquio, consegno felice il mio kit del vero credente (Bibbia da 5kg, Rosario, Crocifisso in marmo con statua d'oro da 87kg e Perpetua allegata) al mio nuovo amico e lo invito al prossimo meeting in parrocchia, dove certamente non mancherà.
Fatto questo faccio una lunga pipi nella doccia, che tanto lo fanno tutti.

10) Camminando per strada un uomo ti urta la spalla mentre ti incrocia dalla parte opposta. Come lo affronti ?

a) Faccio finta di nulla, capita a tutti. Sicuramente non se ne sarà nemmeno accorto.

b) Mi giro e pretendo delle scuse, che certamente mi arriveranno. Se così non fosse proseguo sbuffando, pensando a quanto maleducata stia diventando la gente al giorno d'oggi.

c) Mi chiamo Cristian e quell'uomo è semplicemente un uomo morto.

venerdì, settembre 12, 2008

Umiltà

Perché l'uomo moderno non può fare a meno di idolatrarsi innalzando monumenti informatici alla sua patetica persona ?
Si sono lasciati tutti convincere dalla TV che continua ad urlarci che siamo tutti speciali, che le nostre vite sono degne di rispetto e che spiattellare al mondo i nostri banali interessi e le nostre tristi vite vuote sia la cosa più fantastica del mondo.
Smettete di editare le vostre pagine facebook cercando di renderle diverse da tutte le altre, smettete di cercare di risaltare agli occhi, di rendervi "Speciali" stando attenti a non sembrare "Diversi" ...
Tutto il mondo si comporta come se soffrisse di manie suicide, dove si cerca ad ogni costo di attirare l'attenzione.
MySpace, Facebook, Blogspot, Splinder ...
Notizia flash, non siete nessuno, i vostri più grandi affetti valgono meno di zero, la vostra intera esistenza non lascerà nessuna traccia dietro di sé e si confonderà ne più ne meno come tutte quelle innumerevoli vite che si sono consumate sotto l'ombra degli eventi storici che vi hanno fatto studiare a scuola.
Crescere significa rendersi conto di non valere niente, perché solo allora sarete in grado di fare una qualsivoglia differenza, sempre se vi va, mi pare ovvio.

Credo che il più grande valore che la società moderna ha dimenticato sia proprio l'umiltà, la capacità di non mettersi al centro dell'universo, di pensare, anche soltanto per un attiamo, di essere dalla parte del torto, che si ha da imparare da qualcosa, che non si è sempre perfetti.
Quando in auto facciamo una manovra azzardata ed un'auto ci suona dietro, la prima reazione è una esaustiva alzata di dito medio, molto prima di rendersi conto che alla fine aveva ragione lui; ed anche in quel momento pensiamo che abbia esagerato per una manovra da nulla.
Ogni volta che qualcosa non ci va bene non ci fermiamo più a pensare il motivo per il quale le cose devono andare come vanno, ma agiamo come se le cose debbano per forza seguire i nostri desideri.
Mia sorella è l'estremo esempio di questo modo di pensare, e pur spiacendomi per lei, questa sua caratteristica è sintomo di una ignoranza intesa come ferrea volontà di NON apprendere, di non capire.
Se c'è una fila da rispettare quanti di noi la saltano approfittandosi di una qualche condizione personale ? Quanti di noi condannano comportamenti altrui per poi replicarli a loro volta, giustificandosi dicendo che per loro si tratta di una eccezione ?
Il mondo è pieno di imbecilli, questo si sa, ma quello che spesso si ignora è che su questo mondo di imbecilli ci viviamo anche noi, e guarda caso nessuno di noi si definisce imbecille ... fa riflettere ? Non credo, perché considerarsi anche solo per un'attimo facenti parte della massa di imbecillità che spesso associamo agli altri è estremamente difficile.
"Gli altri siamo noi" semplifica tutto, ma ormai le frasi devono allungarsi per raggiungere il nostro cervello, perché se la capacità di sintesi si va rafforzando di generazione in generazione con i vari "Cmq" "Tvb" etc. la capacità di analisi è andata a farsi fottere da parecchio tempo ...

Sembra estremamente stupido un simile post scritto sopra ad un blog che parla di me, e non ho nulla da dire per confutare tale giudizio.

mercoledì, settembre 10, 2008

test corale

Ecco un test per voi:

1) Stai tornando a casa di notte e vedi un tizio che tristemente spinge la sua moto guasta nella desolazione più totale, cosa fai ?

a) Mi avvicino e mi offro cordialmente di dargli una mano e fargli compagnia durante il tragitto.

b) Mi avvicino e gli chiedo se posso aiutarlo in una maniera veloce, altrimenti tiro e vado dritto che non ho troppo tempo da dedicargli.

c) Mi chiamo Stefano e mi offro di dargli una mano. Dopo appena un km lo tramortisco con il crick, gli rubo il portafogli e la fede, riparo la moto con uno stuzzicadenti spezzato e l'elastico delle mutande e mi frego anche quella, soddisfatto per la serata proficua.

2) Stai camminando in centro quando una coppia di inglesi di mezza età ti si avvicina con una cartina topografica in mano chiedendoti indicazioni in un italiano stentato, come ti comporti ?

a) Parlo benissimo inglese e gli spiego esattamente dove dirigersi per raggiungere il luogo desiderato, dandogli consigli di sano turismo di mia iniziativa.

b) Non li capisco quando parlano e quindi agito le mani facendo capire che non sono del posto, poi me ne vado a sguardo basso più in fretta possibile, sperando che nessuno mi abbia visto.

c) Mi chiamo Moreno e mi dilungo educatamente in una serie di svolte e direzioni che porteranno l'anziana coppia giusto dentro uno strip club satanista sado-maso nel quale verranno violentati e sacrificati davanti ad una dozzina di adolescenti isterici e drogati.

3) Proprio mentre cammini nei pressi di un lago senti una voce chiamare "aiuto" vicino a te. Sporgendoti vedi una ragazza agitare le braccia in acqua palesemente in difficoltà, rischiando di annegare, cosa fai ?

a) Mi getto in acqua sprezzante del pericolo. Nessun essere umano degno di questo nome potrebbe esimersi dal fare altrimenti.

b) Purtroppo nemmeno io so nuotare, ma mi fiondo a cercare l'aiuto di terzi prima che per la povera sventurata sia troppo tardi.

c) Mi chiamo Marco e, dopo aver osservato la totale assenza di seno della ragazza e la innatura quantità di pelle che il suo costume da bigotta copre, decido che non posso assolutamente non salvarla, essendo questo il dovere di ogni persona che vede il suo prossimo in difficoltà.
Purtroppo, in quel momento non ti va proprio di intervenire, inoltre nonostante la fiducia immensa che riponi nelle tue gambe, difficilmente ti vedresti attraversare quasi 15m a nuoto.
Per questo ed altri motivi, ad ogni modo, mandi un sms ragazza dicendoli che stai poco bene e sarà per un'altra volta.

4) Sei ad una festa ed una ragazza un pò brilla ti si sdraia sulle gambe. E' decisamente attraente e disponibile, ma sia tu che lei siete fidanzati con i vostri rispettivi partner che sono con voi alla festa, cosa puoi fare ?

a) Sposto con la massima gentilezza la ragazza e la faccio sdraiare sul divano, vegliando su di lei perché nessuno possa approfittarsi della sua temporanea confusione mentale.

b) Non mi muovo di là godendomi lo spettacolo di una bella ragazza che mi si struscia contro. Non vado più in là di questo che, a mio parere, non può essere certo definito un tradimento!

c) Mi chiamo Graziano e conduco la gentile fanciulla al piano di sopra dove, trascorse le consuete 13 ore di sesso estremo in cui sono state coinvolte altre 4 persone, 5 animali, 9 oggetti inanimati e 2 ordigni meccanici, mi curo della sua persona innestandogli sotto pelle una capsula di "Droga da stupro" a rilascio graduale mediante il telecomando wireless che ho incluso nel mio Sony Vaio.
Ad ogni modo sono del tutto in pace con me stesso, visto che tra quelle 4 persone erano presenti sia la mia attuale fidanzata, che la sua.

5) Per una fortunata sequenza di avvenimenti, ti ritrovi a trascorrere una serata romantica con la donna dei tuoi desideri, proprio il giorno del tuo compleanno, lo stesso giorno nel quale hai vinto alla lotteria, la tua squadra ha vinto il campionato, ti è stata consegnata la laurea ad honorem e la rivista "People" ti ha nominato il più grande uomo di tutti i tempi. Cosa ti senti di provare ?

a) Ringrazio Dio e tutti coloro che mi vogliono bene, sorridendo tra le lacrime per la gioia infinita che mi è stata donata.

b) Tutto questo non può essere vero, cerco di svegliarmi da quello che può essere soltanto un sogno ad occhi aperti.

c) Mi chiamo Edoardo e sono semplicemente troppo fatto per apprezzare il tutto. Decido quindi di andarmene via in auto sfrecciando sopra i 160 km/h e schiantandomi contro un palo della luce per via del fatto che, avendo un pò di sonno, ho pensato che chiudere gli occhi gisuto 3-4 secondi non poteva far altro che favorire la mia guida.
Sulla mia lapide, come da disposizioni precedentemente lasciate da me medesimo, verrà incisa la scritta che mi ha reso sì immortale: "Scopami subito!".

6) E' la fine del mondo, tutto è andato in rovina e tu sei vivo soltanto grazie alla forza del tuo corpo e del tuo spirito. Vaghi da anni uccidendo tutto quello che si muove, proteggendoti grazie alla tua armatura sacra che ti è stata donata da un robot alto 500 metri manovrato da un ninja leggendario capace di frantuamare una montagna con un pungo, MA DI NOTTE è capace di farlo anche ad occhi chiusi. Cosa pensi di tutto questo ?

a) E' terribile, un incubo dal quale spero di svegliarmi immediatamente.

b) E' una stronzata. Una simile scemenza può essere stata partorita solo dalla mente di uno sfigato segaiolo che la notte farebbe bene a dormire invece di immaginare simili boiate.

c) Ti chiami Valerio e sorridi felice perché sapevi che tutto ciò sarebbe arrivato. Poi spegni la tv e vai a dormire.

7) Sei stato appena lasciato dalla tua ragazza dopo un intero decennio di un rapporto intenso e passionale. Come la prendi ?

a) Ci rimango malissimo ma con il tempo e l'aiuto dei miei amici supererò il trauma, trovando nuovamente la felicità nell'abbraccio intenso di un nuovo amore.

b) Tento il suicidio almeno due volte, poi la prego pateticamente di tornare con me. Dopo 4 anni decido di diventare gay e mi metto con Genani, ponendo fine ad ogni mia esistenza umana.

c) Mi chiamo Paolo e decido di intraprendere un percorso di maturazione meta-fisico che affonda le sue radici nello zen, il quale mi porta a diventare un famoso capo-scout pedo-pornografico dalle tendenze omofobiche e narcisiste.
Dopo un anno torno comunque in me e decido di scoparmi ogni cosa che si muove nel mio raggio d'azione, tecnica che ho recentemente battezzato come "Posizione del jeko", ad evidenziare la postura che il citato animale assume quando afferrà con la lingua qualsiasi insetto gli passi accanto per inghiottirlo prima di capire anche solo di cosa si tratti in realtà.


RISULTATI:

Maggioranza risposte (a):

Sei un noiosissimo uomo banale e scontato. Fossero tutti come te questo posto sarebbe un posto migliore. Vergognati!

Maggioranza risposte (b):

Sei un tipo mediocre, senza un futuro e senza un presente degno di nota. Benvenuto perla il mondo è la tua ostrica.

Presenza di almeno una risposta (c):

Sei un mio amico. Per ottenere il porto d'armi ed impugnare una pistola ci vuole molto tempo e numerosi sacrifici economici e cognitivi. Fai molto prima a buttarti giù da un palazzo molto alto, od a chiedere a Marco di spiegarti Magic: the gatering 4 volte di fila (Se sei un amante del dolore).

martedì, settembre 09, 2008

4 post

Questo post vale ben 4 post.
E' successa una cosa, ma perché dirvevela ? Il bello è proprio lì ...

venerdì, settembre 05, 2008

Fall out boy - The take over, the breaks over (Dedica)

La potete ascoltare qui.
A chi indovina a chi l'ho dedicata vince un peluche (Un tentativo per utente).

Baby, seasons change but people don't.
And I'll always be waiting in the back room.
I'm boring but overcompensate with
Headlines and flash, flash, flash photography.

But don't pretend you ever forgot about me.
Don't pretend you ever forgot about me.

Wouldn't you rather be a widow than a divorcee?
Style your wake for fashion magazines.
Widow or a divorcee?
Don't pretend, d-d-d-don't pretend.

We don't fight fair.
We don't fight fair.

They say your head can be a prison.
Then these are just conjugal visits.
People will dissect us till
This doesn't mean a thing anymore.

Don't pretend you ever forgot about me.
Don't pretend you ever forgot about me.

Wouldn't you rather be a widow than a divorcee?
Style your wake for fashion magazines, ohhh.
Widow or a divorcee?
Don't pretend, d-d-d-don't pretend.

We do it in the dark with smiles on our faces.
We're dropped and well concealed in secret places, woah.
We do it in the dark with smiles on our faces.
We're dropped and well concealed in secret places
We don't fight fair.
We don't fight fair.
We don't fight fair.
We don't fight fair.
We don't fight fair.

We do it in the dark with smiles on our faces.
We're dropped and well concealed in secret places, woah.
We do it in the dark with smiles on our faces.
We're dropped and well concealed in secret places.
We don't fight fair.
With smiles on our faces.
We're dropped and well concealed in secret places.
We don't fight fair.

Don't pretend you ever forgot about me.
We don't fight fair.
Don't pretend you ever forgot about me.
We don't fight fair.

lunedì, agosto 25, 2008

Grande idea ...

Lo sapevo ..

... che non avendo attualmente un lavoro ed occupandomi solo del negozio che apre alle 16:00 sarei tornato al imo vecchio stile di vita che prevede la sopraggiunta del sonno soltanto dopo le 4:00.
Non si può andare avanti così .. quelli che hanno il mio ciclo vitale sono dei fattoni che vanno in discoteca ogni giorno della settimana per poi schiantarsi sulla tangenziale ai 200 km/h !
Ma che cavolo di animale sono ?
Che poi manco a dire che mi diverta con chissà quali follie mentre sono sveglio, in verità mi rompo le palle a più non posso guardando i film in terza serata per poi ascoltare Insomnia su All Music fino al crollo neuronale!
Nemmeno WoW (Al quale ho rinnovato l'abbonamento non so nemmeno tanto il perché) mi tiene su, non ci sto giocando dalle 11:00 ma sono ancora qui davanti allo schermo ...
Bastaaaaaaaaa !!!!
Qualcuno mi spari in testa uno di quei siringoni anestetici !!!!
Che poi mi prende un'amarezza, mi si riempe la testa di pensieri inutili e martellanti su tutta la gente che conosco e non riesco a togliermi dalla testa più nulla, poi ci credo che non dormo più !!!
Non riesco a spegnere più niente !!!!
ARGH !!!

sabato, agosto 23, 2008

Titoli

Si sa che in Italia come in alcuni altri paesi esiste l'abitudine di cambiare i titoli dei film stranieri.
Di esempi ce ne sono tantissimi, ed il motivo banale per il quale questa pratica è tanto diffusa è abbastanza palese: Così come il ridoppiaggio è una esigenza in un paese come il nostro dove la conoscenza delle lingue straniere è pari allo zero, così anche i titoli dei film devono essere tradotti per far capire allo spettatore italiano cosa sta andando a vedere, o almeno per metterlo in grado di pronunciare il titolo del film al botteghino per comprare il biglietto.
Questa però non è l'unica ragione, come è ovvio tradurre un titolo cosente anche di acchiappare gli spettatori medi accentuando le qualità comiche o drammatiche di un film, un pò come quando si scrive un sottotiolo assolutamente inventato sotto la scritta "AmericanPay" o "The departed".
A volte i titoli vengono anche del tutto cambiati stravolgendo il senso che potrebbero avere, così da far credere che si stia andando a vedere una cosa invece che un'altra, perché, e non finirò mai di ripeterlo, ai produttori non interessa minimamente se il film che state andando a vedere vi piaccia o meno, ma solo che COMPRIATE IL BIGLIETTO. Ed il biglietto si compra prima di entrare, non dopo.
Questo significa che la maggior parte del costo di un film è situata nel marketing e non nella sua produzione. Il Trailer, la pubblicità, i gadget e le locandine sono quello che al produttore preme di più, e tra queste cose il titolo fa ovviamente la sua figura.
Un caso clamoroso che ricorderò per sempre e che fa comprendere in maniera lampante di cosa sto parlando è un film di Jim Carrie chiamato "A Little sunshine in a spotless mind".
Ora, come tradurreste voi questo titolo ? Bene, in Italia è stato tradotto con "Se mi lasci ti cancello".
Non sorprendetevi, è semplicemente marketing. Il titolo originale ha un senso all'interno del film (Trall'altro stupendo, uno dei più bei film della mia vita) che è un film indubbiamente serio, a tratti lento e sicuramente non un film comico o demenziale.
Presentare uno dei primi film "Seri" di Jim Carrie, però, di certo non rende come presentare il nuovo film "Comico" di Jim Carrie, e quindi giù con il titolo nuovo che fa il verso a tutta quella serie di spazzatura quali "Se scappi ti sposo", "Se mi lasci ti rovino", Etc.
Cosa importa se tanto chi va a vedere il film convinto di farsi due risate esce dalla sala mezzo travolto dall'esatto opposto ? Tanto il biglietto l'ha già pagato no ?
Il problema è che quando vai a vedere un film con lo spirito di farti 2 risate e ti trovi davanti ad un, diciamo, "Mattone", è ovvio che pensi che quel film faccia pietà.
E' come dire ad un bambino "Andiamo a Disneyworld", e poi portarlo a vedere la Gioconda a Luvre .. che idea pensate che si farà della cosa ?
Un film stroncato dalla critica del popolo per un titolo del cazzo cambiato solo per prendere in giro la gente ...

Ora andiamo a parlare di un'altro film, "The pursuit of happiness", un film con Willy Smith diretto da Silvio Muccino.
In Italia è stato chiamato "La ricerca della felicità". Ora, chiunque abbia anche solamente giocato a World of Warcraft masticherà abbastanza inglese da sapere che "Pursuit" non è "Ricerca" ma bensì "Inseguimento", "Rincorsa".
Potrebbe sembrare una cosa di poco conto, ma all'interno del film il titolo viene citato più volte (3, mi pare) e gli viene dato un significato, soprattutto alla parola "Inseguimento" che nei dialoghi è sempre stata sostituita con la parola "Ricerca", tanto per non smentire il titolo, facendo perdere senso a più di un discorso.
Ma dico io, ma se si chiama "L'inseguimento della felicità" è tanto difficile scriverlo così, che cacchio centra adesso la parola "Ricerca" ??
Mi sono chiesto se chi traduce i testi almeno vede il film, ma è abbastanza sicuro che lo faccia. E' certo che chi ha visto il film in lingua originale è deve tradurlo non può fare un errore così grossolano, quindi l'unica realtà è che esiste qualche "Genio" che ha pensato "L'inseguimento della felicità suona male, facciamo Ricerca che è sicuramente meglio".
Questo film lo tiro in ballo perché il regista è Muccino, un ITALIANO che a mio parere avrebbe per lo meno dovuto dire qualcosa .. ma niente.
Vabbé, lo sfogo notturno è finito e vado a dormire ... tristezz :P

"Il diavolo veste Prada"

Ho appena visto il film e stavo sdraiato nel mio letto perché dopo volevo dormire.
Ho scelto questo film perché lo ritenevo un film leggero ed invece ora non posso far a meno di scriverne sopra qualcosa.
Ho sentito parlare molto di questo film fin da quando si trovava ancora nelle sale cinematografiche. Tutti ne parlavano bene e ne parlano tutt'ora. Si dice sia bello, intelligente e significativo.

PORCA TROTA MAI VISTO UN FILM PIU' IDIOTA DI QUESTO.

Non sto scherzando. Di film idioti ne ho visti tanti, sicuramente molto di più di quelli belli, ma questo arriva dritto alla cima, se non altro per l'effetto capitombolo. Dal piedistallo sul quale viene decantato a finire sul fondo marcio del pozzo delle scemenze è un bel volo e si sente tutto.
Ci sono molti film sopravvalutati ma questo li batte tutti in volata.

Non mi esprimo sulla regia, fa il suo dovere. Niente di esaltante ma il regista si muove indubbiamente bene. La fotografia è buona, soprattutto perché nonostante tutti i colori presenti nelle inquadrature non stanca mai l'occhio e non fa sembrare tutto come una copertina di Mode.
La recitazione ? Niente di che. La protagonista è abbastanza insulsa, glia ltri attori praticamente non esistono. La Streep è ottima ma quello è il suo standard, non è certo la Streep di "La morte ti fa bella" ma è perfetta per il ruolo.
Ora parliamo della storia: Una cagata pazzesca!
Non ha nessun senso. Al principio non sembra male, forse un pò banalotta ma pare che abbia dei contenuti, se non fosse soltanto che si capisce subito dove si vuole andare a parare.
Non scendo nei particolari perché tanto so che il film lo avrete visto o vi trovere a vederlo, ma lo reputo ancora accettabile fino al primo tempo, dopo di che, tutto perde il senso. La protagonista cambia da un estremo all'altro senza un vero motivo, conflitti interiori apparentemente di portata enormi risolti con una alzata di spalle, lavori senza significato e totalmente inesistenti. Tutto questo senza parlare del finale, privo di ogni logica e realismo. La "Redenzione" finale della povera giornalista/schiava/psicologa/troia accade in meno di 20 secondi (Gli ho contati) senza nessuna morale. Il personaggio della Streep poi, seppur ben interpretato, non ha veramente senso. In più punti gli si vorrebbe dare un minimo di umanità che però non c'è e non è credibile, a cascarci può essere solo quella demente della protagonista e solo perché sta scritto sul copione.

Fino alla fine ho aspettato per lo meno che qualcuno impazzisse e prendesse Miranda a cazzotti sulle gengive, ma niente. Prada nemmeno viene nominata, quindi non capisco manco il titolo.
Se fossi una donna, sinceramente troverei il film anche offensivo, ma tanto penso che ci siano tutte abituate. Mi fa strano pensare che una donna possa sentirsi offesa da una pornostar e non da un film che dipinge il suo sesso con uno steriotipo idiota, vanesio, acido, viscido e ridicolo.

Preferirei vedere 4 volte consegutive "Wrong turn" seguito dalla triologia del "Signore degli anelli" piuttosto che rivedermi sta' scemenza.
Sono comunque contento di averlo visto , perché se prima quando lo sentivo nominare me ne stavo zitto, ora so esattamente cosa dire, solo che mi auto-censuro, va ...

mercoledì, agosto 13, 2008

Voglio 1 gruppo

Ok, ne ho già due, ma voglio un terzo gruppo di GdR.
Sarebbe fantastico se fosse slegato dagli altri, con gente nuova, conosciuta solo per giocare. Il gruppo sarebbe per Conspiracy X, gioco dal quale non riesco a tenermi lontano.
Le cospirazioni mi vengono troppo bene, ed avere come scenario per gli intrighi l'intero pianeta con qualche luna e stella lassù direi che è il massimo.
Insomma ... ROSICO !
Ma possibile che i giocatori di ruolo non si riescono più a trovare ?? Vabbé, per la verità non si sono mai trovati. Il GdR è un gioco per pochi, proprio perché del "gioco" ha poco.
In rete non ci si riesce .. si trova qualche giocatore sparso qua e là, ma metterli insieme è troppo complicato. Luoghi, date, impegni ... troppe cose da far combaciare e non è che io queste cose non le abbia.
L'ideale sarebbe un gruppo che già si conosce, oppure due gruppi da mettere insieme. Alla fine di 3-4 persone si tratta ... :P
Vabbé, era solo uno sfogo ^_^

Chuck Norris bis


Mi hanno omaggiato con un bis :)

lunedì, agosto 11, 2008

City of Yama

Brian e Aronne entrarono nell’ascensore dalle imbottiture rosse dell’hotel Josephin, sperando che qualcuno premesse il tasto del piano desiderato.

Negli ostelli o in quegli alberghetti ad ore a Sud di Boston è relativamente facile arrivare alle scale senza essere costretti ad attraversare delle porte, ma il Josephin era un posto di lusso, uno di quelli da ottocento dollari a notte, e lì le scale erano sempre chiuse e raramente utilizzate.

Brian non si era ancora abituato alla cosiddetta “Dipendenza architettonica”. Attendere in piedi accanto alla pulsantiera senza premere nulla lo faceva sentire ridicolo. Aronne, dal canto suo, era perfettamente a suo agio nel suo completo italiano rosso a strisce nere, tanto da apparire parte dell’ambiente.

Brian osservò il collega. I suoi abiti non dovevano essere particolarmente costosi, ma la sua pelle nera, la testa rasata ed il suo fisico alto ed asciutto, in forma per un’uomo di mezza età, facevano risaltare ogni piega di quel tessuto luccicante. Il suo aspetto avrebbe potuto essere quello di un manager o di uno stilista, ma bastava la presenza di Brian e del suo spolverino marrone a riequilibrare i toni del duo.

Finalmente entrò una cameriera orientale che premette il tasto giusto e l’ascensore cominciò lentamente a salire.

Mentre i tasti si illuminavano uno ad uno segnalando il trascorrere dei piani, il nervosismo dentro Brian cresceva.

Non era la sua prima azione, non era certo un pivello, tuttavia la tensione è qualcosa al quale non ti abitui mai veramente. Ti attanaglia ai fianchi, ti porta a muovere convulsamente le dita, le gambe;

a volte spinge a dire cose futili, e Brian si trovò presto a sottolineare ciò che era ovvio:

“Il bastardo dovrebbe stare alla 333. Non riesce a lasciarsi alle spalle quel fottuto numero” disse con fare distratto.

“Ognuno ha le sue fissazioni – ribatté con calma Aronne, - Sicuramente il numero 3 ha un qualche significato occulto per quanto riguarda la sua vita passata, qualcosa legato alla sua dannazione”.

“Sai che non mi interessano queste filosofie. Questo bastardo ha già fatto quattro vittime e questa volta stai pur certo che non me lo lascio scappare”.

Le porte si aprirono e la cameriera fece due passi indietro costringendo Brian ad appiattirsi in un’angolo per non essere toccato.

Una volta uscita, i due colleghi si diressero con decisione a destra, prestando attenzione con lo sguardo ai numeri delle stanze in veloce crescita. Arrivati davanti alla 333, entrambi tirarono fuori dalla fondina le pistole, controllando i proiettili al loro interno.

“Io sono a posto. Appena entriamo ci dividiamo, il primo che lo avvista spara”.

“Tranquillo, come fatto” Rispose Brian e con uno sguardo deciso attraversò la porta di ingresso.

Aronne si mosse verso il bagno e la stanza da letto, Brian si diresse rapidamente verso la sala principale, l’arma ben salda in pugno.

In piedi a guardare dalla finestra la strada sul quale si affacciava la stanza c’era il legittimo inquilino dell’Hotel, un’uomo alto e magro, appena vestito, con una tazza di caffè caldo in mano.

Brian puntò su di lui la pistola, per poi scorrerla su tutto l’ambiente, cercando l’anomalia, la faccia bianca e traslucida del suo nemico.

Il suono assordante dell’arma di Aronne riempì l’aria. Brian si girò di scatto nella direzione dello sparo ed un’ombra luminosa attraversò l’uscio della sala, dirigendosi verso il piccolo e stretto corridoio interno attraversando la porta d’ingresso.. Brian si gettò nell’inseguimento.

Il “perduto” correva in maniera sbilenca ma veloce. La sua postura era decisamente animalesca: Le braccia ciondolanti davanti al busto ricurvo, le gambe storte che arrancavano nella speranza di correre più veloce, la testa che non la smetteva di girarsi a cercare una via d’uscita, nonostante un solo sguardo bastava chiaramente a mostrarne l’assenza.

Brian si fermò a puntare la pistola e sparò. Il colpo ferì l’essere alla gamba destra facendo ruzzolare la sua forma umanoide sul pavimento.

Rallentando, Brian lo raggiunse continuando a mirare alla sua testa.

L’essere era di sesso maschile. La sua mascella era esageratamente ingrandita per via dei denti aguzzi, troppo lunghi per rientrare nella bocca. I suoi occhi sgranati roteavano all’impazzata dando al mostro un’espressione impaurita e confusa.

Aronne giunse proprio quando Brian premette il grilletto. Il proiettile fantasma penetrò nel cranio della creatura. Tutta il corridoio si riempì delle urla stridule di dolore del mostro, che contorcendosi convulsamente sembrava quasi combattere contro il dolore della ferità mortale.

“Odio quando fanno così” Commentò Brian.

“Ce ne vuole un’altra” Concluse Aronne. Brian mirò nuovamente alla testa e premette il grilletto. Un secondo colpo attraversò l’occhio sinistro del fantasma, andando a depositarsi nel cervello, ancora ben visibile nel corpo traslucido dell’essere.

Le grida cessarono di colpo.

“E’ assurdo quanto siano attaccati a questo mondo. Nemmeno le pallottole sembrano servire più”.

“Non pensarci. Sono solo rari casi isolati, di solito una è più che sufficiente”. Aronne rinfoderò la sua arma seguito da Brian, poi entrambi cominciarono a dirigersi verso l’ascensore.

Una voce alle loro spalle lì fece girare entrambi di scatto. Il cadavere stava parlando.

“Un Turish !!”. Aronne si lanciò verso il corpo disteso sul terreno con velocità felina, scivolando sul pavimento con le ginocchia per raggiungerlo già chinato su suo volto, per sentire meglio.

“Sta parlando, sta parlando!” Disse eccitato, più a sé stesso che al proprio collega.

“Ancora con questa storia, dicono cose senza senso, sono soltanto dei residui”. Brian venne zittito con un forte “ssshh” del suo compagno.

La creatura balbettava, sussurrava …

La volontà di concepire delle parole di senso compiuto si scontrava con la morfologia della sua mascella sproporzionata. Nell’agonia, l’ultimo messaggio del mostro faticava ad uscire a causa della sua stessa natura.

“Notte ..” Pronunciò.

“Notte! Ha detto ‘Notte’!” Ripeté Aronne.

“Arriverà di notte. Giungerà nel cuore delle anime, le strapperà dal loro petto …”.

“Sembra una filastrocca” Osservò Brian. Il suo interesse per la cosa era decisamente scarso, ma l’orecchio era comunque teso ad ascoltare le parole profetiche del moribondo.

“Arthut! Arthut! Arthut! ARTHUT !!!!!”

Il fantasma si dissolse d’improvviso, disperdendo la sua essenza nell’aria. Al suo posto, il pavimento lucido dell’Hotel sembrava non aver mai ospitato una simile mostruosità.

Aronne si rialzò con lentezza, lo sguardo corrucciato ad indagare su ciò che aveva sentito.

“Contento ora ?” Chiese Brian sardonico.

“Sembrava un Turish di cattivo presaggio. Un contatto nefasto”.

“Perché ti ostini a credere in queste cose ? Tutte le volte che uno di quei cosi ha parlato è stato sempre e solo per dire scempiaggini”.

“Il Turish non è una scempiaggine. Quando un’anima muore per la seconda volta entra in contatto con il divino. Lui entra nel suo mondo dove il tempo non esiste ed il passato, il presente ed il futuro si fondono. Le sue parole divengono profezia”.

Brian rinunciò a ribattere un argomento che aveva già affrontato molte volte. Il suo collega era di diversa opinione e di norma simili discorsi finivano con una paternale da parte del nero.

“Come vuoi” Si limitò a dire.

Alla fine, entrambi tornarono all’ascensore, aspettando che qualche cameriera ritornasse al pian terreno, mentre dalla stanza 333 usciva l’uomo con il caffè in mano a prendere il giornale poggiato davanti alla porta.


Continua (Forse) ...

venerdì, agosto 08, 2008

Morello's birthday


Ti odio ^_^

8 Agosto

Oggi Moreno compie gli anni.
Quant'è che ci conosciamo ? Stando a quanto dico di pensare non dovrebbe avere nessuna importanza per quanto riguarda i miei sentimenti verso di lui.
Il nostro rapporto è invece direttamente influenzato da questo fattore. Il numero di secondi che abbiamo passato insieme, ma soprattutto le esperienze che abbiamo condiviso.
Il tempo che è passato ci ha sicuramente cambiato. Siamo cresciuti in alcuni aspetti e siamo rimasti uguali in tanti altri, forse troppi. Alcune abitudini o modi di pensare sono anche regrediti, o forse si sono semplicemente lasciati eclissare dalle idee che il mondo ci porta ad assumere.
Crescere è indubbiamente lo scopo biologico della vita. Se si dovesse trovare un senso alle nostre azioni, questo senso deriverebbe sempre dal progredire, questo perché solo una visione più completa permette di godere di una seconda visione più ristretta.
Nessuno appare sodisfatto della propria fase vitale.
Quando avevo 12-14 anni, ero fermamente convinto di stare trascorrendo il periodo più florido della mia vita. Era una cosa abbastanza insolita in una età nella quale si vuole solo diventare più grandi.
Ho sempre pensato di possedere una mentalità progettata per vivere per sempre. Il senso del tempo che trascorre è molto forte in me, portandomi paradossalmente a non percepire i minuti o le ore, ma solo i mesi e gli anni.
Ora capisco che quando ero contento della mia adolescenza, era grazie alla più ampia visione che avevo della stessa attraverso il mio sguardo attuale.
Probabilmente è assurdo.
Ad ogni modo, anche quella convinzione era errata. Probabilmente ero contento di non dovermi preoccupare delle conseguenze delle mie azioni, cosa che sapevo avrei dovuto fare in seguito.
Allo stesso modo ora sono felice di non dover prendere decisioni per la sanvaguardia di terze persone, soprattutto perché so che questo momento sta arrivando alla fine.
Credo fermamente che in ogni fase della vita ci sia qualcosa per cui essere contenti; scoprirlo è qualcosa che rende completi.

Ho divagato, questa volta di proposito. Nel prossimo post faccio gli auguri a Moreno, così non si potrà lamentare che ho incasinato il suo post :D

sabato, agosto 02, 2008

Cyberpunk - Kira




"Credono di aver costruito un'impero.

Senza di noi.
Credono di aver superato gli altri, di essere degli intoccabili dei del cazzo.
Sopra di noi.
Credono che le cose saranno sempre così, che non cambieranno mai.
Ma non noi"

Ero Yoshikage Kira, ero la furia cieca prodotta dal sistema, ero la voce e la rabbia del popolo che sgusciava via dalla stretta di coloro che sopra di noi provano a tenerci mansueti. Ero l'anti-tv, ero il macete con il quale veniva spezzata da disinformazione dei giornalisti corroti. Ero il fottuto faro che illuminava la notte intera per tutti quei poveri cieci privati della loro umanità.
C'è stato un tempo in cui la parola "Kira" bastava a far tremare le mura della roccaforte Militech, quando una sola vibrazione delle mie corde corrispondeva ad un dirigente Arasaka che si buttava giù dalla torre.

Quel tempo era il massimo.
Non avevo quelle stronzate che ho avuto in seguito. La gente non si fermava a chiedermi l'autografo perché non sapeva nemmeno che faccia avesse "Kira".
Dopo il concerto, ad attendermi c'erano quelle quattro troie troppo truccate con le quali finivo la serata, e a fine mese ero lì a rovistare nel kibble come gli altri in cerca dello scarafaggio del giorno.
Non ero nessuno eppure ero tutto. Non avevo niente ma facevo parte di qualcosa più grande di me, qualcosa di rispettato.


Poi venne il marketing. Si presentò sottoforma di una tettona bionda che vestita di gran classe scese dalla sua limo e mi montò così tanto la testa da svitarmela dal collo.

"Tu non hai ancora preso il meglio dalla tua popolarità - Diceva, - Con una corporazione alle spalle la tua voce raggiungerà anche gli angoli più remoti d'America".
La cosa forte è che da quando l'uomo ha imparato a diffidare delle menzogne, loro hanno imparato a fregarti con la verità.

Ora sono qui, fantasma di me stesso.


"Kira"
era troppo "Etnico" e quindi mi chiamano "Crysis". Ho scritto e suonato cose del quale non ne capisco il senso. Parlo ancora del sistema ... di quanto faccia schifo, ma farlo dal mio PC da 10.000 E$ non ha proprio lo stesso valore.
A chi cazzo voglio darla a bere ?
"Se non puoi batterli alleati con loro". Il mio vecchio deve averlo detto qualche volta ...
E' questo quello che hanno fatto, e non gli deve essere costato nemmeno tanta fatica.

Non so cosa sia cambiato, so solo che all'ultima intervista in cui quella tizia con gli acchiali mi ha chiesto cosa ne pensavo del mio ultimo successo, ho risposto "Ma che cazzo ne so!".
I miei sponsor non l'hanno presa bene, ed allora gli ho mandata a fanculo.
La mia donna non l'ha presa bene, così come tutti i miei presunti choomba, ed allora mi è toccato mandare a fanculo anche loro.
Guardandomi allo specchio mi sono mandato a fare in culo anche io ed ho detto basta.
Basta saltare la fila, basta bere champagne, basta chitarre esagerate, concerti programmati, comparsate in tv e talk-show del cazzo. Io sono un fottutissimo animale di strada, una bastarda spina nel fianco, una stramaledetta arma del popolo verso il sistema.
"Conosci il tuo nemico" diceva una canzone del passato, ed io l'ho conosciuto fin troppo bene. Non ci cascherò due volte. Non mi interessano più i soldi, il successo o le belle macchine. Ora sono tornato a terra e da qui non mi muovo.

Per strada ancora ogni tanto mi indicano, i gruppi emergenti mi trattano come un'appestato, una meteora che ha finito il suo giro. In parte li capisco, la mia reputazione sarà cresciuta nello star-system, ma nei ghetti è calata sotto le scarpe.
Ma sapete che vi dico ? Io sono bravo, io sono un fottuto Dio della musica. Lo ero prima e lo sono adesso, solo incazzato il doppio.
Io sono Kira, e vi farò ingoiare quel sorrisetto ebete che avete stampato in faccia a suon di calci chiodati !!!!

mercoledì, luglio 30, 2008

Leon Christian


Il cucciolo in casa dei due ragazzi
Il cucciolo in casa dei due ragazzi
LA STORIA - Tutto era iniziato nel lontano 1969 a Londra quando Rendall e Bourke avevano visto da Harrods chiuso in una gabbia, solo e triste, un cucciolo di leone. Lo acquistarono per pochi spiccioli e decisero di chiamarlo Christian. I due ragazzi ottennero dal parroco della zona in cui vivevano il permesso di far crescere il cucciolo nel campetto situato vicino alla chiesa e lo accudirono per un paio d'anni. Tuttavia ben presto Christian divenne troppo grande e i giovani australiani capirono che non poteva più vivere in quell'angolo di città. Si misero in contatto con George Adamson, un ambientalista che viveva in Kenya e, a malincuore, decisero di portarlo in una riserva naturale nel Paese africano. Qui Christian crebbe velocemente e divenne presto un capobranco.

UN ANNO DOPO - La nostalgia per Christian era troppo grande e nel 1972, un anno dopo la separazione, Rendall e Bourke partirono per il Kenya per rivedere il loro ex cucciolo: l'ambientalista Adamson fece notare ai due australiani che Christian non era più il piccolo animale di una volta, ma era diventato un feroce e selvatico leone che aveva passato l'ultimo anno completamente libero. Tuttavia Rendall e Bourke non si fecero intimorire dalle parole dell'ambientalista e, una volta entrati nella riserva naturale, si misero alla ricerca di Christian. Come mostra chiaramente il filmato i due australiani non si erano sbagliati: appena li vide il leone, proprio come faceva quando era un cucciolo, mostrò tutta la sua felicità e cominciò a giocare con i due ex padroni.

Francesco Tortora

martedì, luglio 29, 2008

Unix is sexy

Voglio questa T-Shirt da NERD :P

lunedì, luglio 28, 2008

1 pò di colore

Come vedete ho aggiunto un pò di colore al template del blog, tanto per renderlo un pò più personale :D
Fatemi sapere se vi piace di più ...
Ho cambiato anche la citazione in alto. Ho intenzione di cambiarla ancora in futuro, ci sono troppe frasi che meritano la questa cima, troppe frasi in cui riesco ad identificarmi, come in questo caso.

Malinconia generalizzata, tristezza per la condizione universale, malsano senso di nostalgia per un luogo mai scoperto. Queste sono le sensazioni che provo più spesso e che forse non merito nemmeno di possedere, vista la vita agiata che mi è stata donata e del quale non merito nemmeno un respiro.

A proposito di frasi ... tempo fa ho indossato per la prima volta la maglietta che mi ha regalato Valentina al compelanno; quella con su scritto "In infinito tempo, infinite possibilità" ... ebbene mi sono stupito di quanto abbia attirato lo sguardo della gente, di quanti vedessi flettere la testa per riuscire a leggerla tutta ed addirittura non ho creduto alle mie orecchie quando ho sentito un ragazzino (Che reputo anche un "pirlotto" :P) dire "Ammazza, che bella frase .. stupenda".
Magari non l'ha nemmeno capita ^_^ Oppure è più sveglio di quanto non pensi.
Vabbé, magari la dovrei far stampare e farci i soldi !!

martedì, luglio 22, 2008

La thailandia censura Youtube

Navigando come sempre in cerca di tutta un'altra cosa, mi sono imbattuto in questo testo molto semplice e stringato che dice le cose esattamente come le direi io, quindi la butto in mezzo e mi risparmio di battere i tasti :P

"Quindi?
Scandalizzati? Deve esistere la libertà di espressione e di parola? Okey, quindi andate pure nel Vaticano con una maglietta che rappresenta il Papa in “attività sessuali”.
Vediamo fino a quanto la libertà di espressione deve esistere anche quando c’è l’offesa.
Voi non vedete l’offesa? Quindi? Perchè voi non vedete l’offesa questa non deve esistere neanche per gli altri?
Ecco, con queste domande e spiegazioni metto qui il mio pensiero che vuole condividere con voi cosa è realmente successo:
YouTube è stato censurato perchè non voleva rimuovere un Video che he si prendeva gioco del sovrano della Thailandia con immagini femminili e da pagliaccio. Inoltre, pare che con i piedi cammini sulla faccia del Re.

L’offesa in se è grave. La testa è la parte più importante della persona, mentre i piedi sono la parte più “cattiva”. Mettere i piedi in faccia è un’offesa. Se poi è fatta al Re…

Il ministro delle comunicazioni afferma: “Abbiamo spiegato loro quanto la popolazione thailandese si senta offesa da (quelle) immagini, ma loro ci hanno risposto che sul sito ci sono video e immagini del presidente americano Bush molto più ridicole e che non le hanno eliminate“, aveva spiegato il ministro.

“Non credo che a loro interessi (sapere) come ci sentiamo. La Thailandia per loro è soltanto un mercato di modeste dimensioni”, ha detto Sitthichai, che ieri ha ordinato l’oscuramento del sito di YouTube in Thailandia fino a quando Google che ne è il proprietario, non avesse eliminato il filmato.

Fonte: Lastampa

Grassetti miei
Il Monarca della Thailandia non è paragonabile a Bush in nessun modo (ma dai! …forse hanno bisogno di un esperto in multiculturalismo). E non è paragonabile neanche al Papa in Italia.

La venerazione che i Thailandesi hanno per il proprio Re supera di gran lunga qualsiasi paragone con qualsiasi essere umano vivente attualmente.

I Thai venerano il Re come se fosse una divinità. I suoi 60 anni di Monarchia rappresentano il Re più longevolo al mondo.
In tutte le case Thai c’è un’immagine del Re. Basta accendere la TV Thai per vedere loghi, pubblicità, persone con il braccialetto, spazi dedicati al Re. E’ Ovunque.
Venerdì e Lunedì tutti indossano la maglietta del Re.
Il Re è così amato e rispettato nella Thailandia che quando ci fu la rivoluzione degli Universitari contro la polizia corrotta, l’unico modo per fermare i ragazzi fu mettere una Gigantografia del Re davanti alla centrale a Bangkok.

Sul Re non si scherza. E chi va in Thailandia lo sa. Ultimamente uno svizzero si è beccato 10 anni per aver distrutto con il pennello un’immagine grande del Re.

Quindi….equivale davvero ad andare nel Vaticano con una maglietta che rappresenta il Papa in “attività sessuali”.

La censura

E’ inutile che ci scandalizziamo, la censura esiste in tutti i paesi e si applica in modo diverso.
E’ inutile. In Thailandia hanno un modo di fare che ci dovrebbe insegnare qualcosa: Le Leggi si Rispettano, non come in Italia.
E ognuno ha le sue leggi.
Ognuno ha la sua cultura.
A casa mia, in Italia, entro con le scarpe.
A casa mia, in Thailandia, entro scalzo.
In Italia, se si spaccia la Droga, è capace che stai in galera pochi mesi o niente. In Thailandia, se spacci la droga, minimo 20 anni fino alla pena di morte (usata davvero poco). Non esiste che sconti meno di 20 anni.
Sono leggi e prima di andare in un paese le devi conoscere.La cultura va rispettata.
Detto questo, quelle immagini offendono un Regno Intero, ogni singolo cittadino (non una parte politica o religiosa).
Perchè mai dovremmo offendere l’amore di Regno Intero?

L’espressione del proprio pensiero finisce quando cessa il rispetto ed inizia l’offesa. E dovremmo imparare a rispettare chi è diverso da noi.

In Italia sta passando una legge: Negare Shoah Reato!

In molti paesi europei e civili ci sono reati d’opinione (Francia, Austria, Germania).
:)"

Avete presente l'espressione "La potenza è nulla senza controllo" ?
Bene, per come la vedo io, "La libertà è nulla senza il rispetto".