domenica, dicembre 31, 2006

2007

Altro capodanno, altro post.
Un'altro anno del cazzo se ne sta andando. Anno del cazzo non per me, che me la godo alla grande soprattutto considerata la miseria di vita che c'è nel mondo, ma per l'intero pianera che dopo quasi 4000 anni si trova ancora sul groppone dei deficenti come noi che continuano a distruggerne le risorse, a consumarne la vita, a disprezzarsi l'un l'altro per delle idiozie, ad uccidersi a vicenda per delle stronzate, ad uccidere gli animali senza nemmeno provare rimorso, ad infestare con la nostra immonda presenza questo universo dimenticato.
Certo non tutto è così, ma ogni volta che vedo il TG sembra che tutto meriti di essere coperto da una pioggia di fuoco, senza manco un cazzo di Noé a salvare tutti con un'arca. Per combattere la tristezza allora divento momentaneamente (Ma neanche tanto momentaneamente), classista, razzista, integralista, misogino e misantropo; perché dare contro a tutto e tutti è un sistema per glorificare sé stessi e la propria visione del mondo e sentirsi quindi più sicuri ed in pace con sé stessi.
Credo sia un sistema molto usato da Bush ^_^
Una ragazza rumena di 19 anni ha partorito in casa di nascosto ed ha gettato la figlia dalla finestra ... ma cazzo, davanti ad un'orrore del genere non resta altro che buttarla sul ridere, perché altrimenti ti fa venire voglia di buttarti di sotto anche a te.
Durante l'impiccagione di Saddam, il TG si è scandalizzato perché gli venivano urlati insulti contro come "va all'inferno!" ... ma cazzo, ti scandalizzi per quello che gli dicono ma non per quello che li fanno ? Cosa pensava che una volta avuto il cappio sul collo, il boia gli stringesse la mano e gli disse "buon viaggio" ? Se lo impiccano un motivi, anzi dei motivi, ci stanno .. e sul pianeta a sperare che Saddam non vada all'inferno sono veramente in pochi.
Ad ogni modo, capodanno 2007.
Si festeggia da Moreno, che ha una bella casa grande con tanto giardino, il posto dove vorrei far vivere i miei cani. Viene un sacco di gente, cioè un sacco per il mio standard che di solito si aggira intorno ai 5 partecipanti. In verità non me ne frega nulla di chi viene, tanto non sono molto estroverso e non mi interessa fare nuove amicizie, quelle che ho mi danno già abbastanza problemi ;-D
Si mangia, si beve, si gioca e si sparano i botti, non facendo male a nessuno perché, grazie al cielo, non siamo dei deficenti rimbecilliti che comprano bombe a mano da 10kg per fare la figura degli idioti con i vicini.
Mai capito cosa spinga un tipo a comprare 300 euro di botti per capodanno ... e poi magari farseli saltare tutti in mano. bhoo
Vabbè, mi sono perso .. come sempre .. ad ogni modo, tanto per essere banale che mi riesce sempre bene:


BUON ANNO A TUTTI VOI, cazzoni !

p.s. queste sono le cose previste per l'inizio del 2007

* 1° gennaio:
o L'Italia entra a far parte, come membro non permanente, del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite.
o La Slovenia adotta l'euro
o La Romania e la Bulgaria entrano nell'Unione Europea.
o La città di Sibiu in Romania è la città europea della cultura.
o La Germania assume la presidenza di turno dell'Unione Europea.
o La Svizzera entra nello spazio di Schengen
o Il sudcoreano Ban Ki-Moon subentra al ghanese Kofi Annan come Segretario Generale dell'ONU
* 17 gennaio al 27 gennaio: Universiade invernale a Torino.
* 30 gennaio - Microsoft rilascia Windows Vista.
* 22 febbraio - 4 marzo: Mondiali di sci nordico 2007 a Sapporo (Giappone)
* 3 marzo - eclissi lunare totale
* 19 marzo - eclissi solare parziale
* 24 marzo - Esce Play Station 3 in Europa
* 8 aprile - Pasqua cattolica e ortodossa
* 18 aprile - 12 giugno - Si disputano le regate della 32ma America's Cup per la prima volta nelle acque europee a Valencia.
* 4 maggio - Uscita prevista per Spider-Man 3
* 25 maggio - Conclusione del IV centenario della morte di santa Maria Maddalena de' Pazzi
* 7 giugno - Cinquecentenario santificazione di Nicolò Politi
* 4 luglio - Bicentenario della nascita di Giuseppe Garibaldi
* 13 luglio - 29 luglio - XV edizione dei Giochi panamericani a Rio de Janeiro in Brasile
* 7 settembre al 20 ottobre - Coppa del Mondo di rugby Francia 2007
* 11 settembre - eclissi solare parziale
* Missione Planck dell'ESA per lo studio della Radiazione cosmica di fondo
* Lancio dell'osservatorio spaziale Kepler per l'indagine sui pianeti extrasolari
* Completamento dell'acceleratore LHC al CERN

sabato, dicembre 30, 2006

Saddam

Mancano un paio d'ore di vita per Saddam, ed io come tanti altri sto qui ad aspettare che lo secchino. Se lo avessero fatto durante la guerra del golfo, probabilmente si sarebbe salvata tanta gente, ma daltronde sarebbe forse morta per altri motivi, nessuno può saperlo, esiste un solo mondo possibile.
Io sono contro la pena di morte e come ho appena sentito ora in tv, concordo con il fatto che nessun peccato deve costringere un'uomo a togliere la vita ad un'altro uomo. Ma più di questo sono contro il modo di pensare contorto che fa percepire un'assassinio stabilito e preannunciato come una giustizia, contrapposto alla veloce morte in battaglia.
Se avessero ucciso Saddam con una pallottola in fronte quando lo hanno arrestato sarebbe stato diverso ? Si, lo sarebbe stato per tantissimi motivi, uno più idiota dell'altro.
Fatto sta che ora sta per morire e personalmente, nonostante se la scelta spettasse a me lo lascerei vivere, non è che me ne freghi granché.
Si può essere contro le scuse ipocrite che hanno portato gli USA alla sua cattura, si può essere contro l'esecuzione capitale segno che le barbarie non hanno mai lasciato i paesi "del primo mondo", si può essere contro un sacco di cose, ma tutti dovremmo essere concordi che Saddam è un bastardo assassino, un dittatore che con leggerezza ha portato morte e torture per un unico e semplice scopo: il potere. Lo stupido egoismo che è presente in ogni uomo ma che solo a volte, unito ad altri difetti e qualità, porta a condurre una vita di tale distruzione ed orrore.
Saddam muore e non me ne frega niente, perché nella morte non vedo nessuna differenza che nella vita, non vedo nessun pagamento, nessuna resa di conti e nessuna colpa espiata.
Una cosa poi proprio non la comprendo, ovvero il parlare di "martirio". Che io sappia, nella mia infinita ignoranza, il martire è colui che muore per una causa; e quale sarebbe allora la causa di Saddam se non sé stesso ? Saddam martire di cosa ?
La sua morte altro non farà che screditare ancora di più l'amministrazione Bush agli occhi di tutto il mondo. Tanto questo è il suo secondo mandato e non può essere rieletto ... grazie al cielo.
Non credo che il mondo abbia odiato mai l'america come in questi anni. Spero solo che il prossimo presidente faccia un uso migliore della potenza che si troverà a comandare, prima che l'arroganza lo seppellisca vivo.
Saddam, Saddam, Saddam ... ora lo uccidono e mi chiedo, cosa si inventeranno per distrarre il mondo da Bin Laden ? Ma la diranno mai poi la verità su quanto gli è successo o faranno solo trascorrere gli anni, sperando che tutti si dimentichino della vicenda ?
Nel caso c'è da rincuorarli: cari signori, la gente non ha la memoria tanto corta, ma in compenso non gliene frega un granché.

domenica, dicembre 24, 2006

Natale 2006

Ecco un'altro natale, il secondo per questo blog e come sempre scrivo questo post sentendo tanta musica. Vedo che dicembre sembra essere il mese meno produttivo per i post, forse perché sotto le feste a chi va di scrivere ? C'è da uscire e darsi al consumismo di massa, ad organizzare cose tristi per tutti, ad aspettare e far aspettare per tante cose.
Anche se non sembra il natale a me paice tantissimo, anche se le feste te le godi di più quando nella vita fai qualcosa ^^ e non quando (Come dicono i Sum) il tuo "pain is never waiking up".
Infatti ora sono in pigiama, ma tanto è natale quindi so giustificato a differenza degli altri giorni dell'anno.
Ora mi scambierò i regali con Ale, peccato che non possa mai fargli quello che vorrei ... i soldi !! Daltronde se non lavori i soldi non li hai, almeno per i fessi comuni, i fessi non comuni li ereditano.
Comunque ripiego e ripiego, tanto lei è una santa e li va bene tutto ^^ un pò come me che però santo non sono, indi per cui sto scrivendo stronzate.
Vabbè, auguro un bel natale a tutti, posto il flash divertente che ha fatto Valerio (Anche se poi di firma c'è Yolk, il suo capo ... chissà perché ?? ^^) che è carino da vedere, sbatto un'immagine qui sopra così sto blog sembra anche interessante, torno su LiT che mi stanno dando per disperso e mi impicco cercando di installare la videocamera sul pc fisso, che non ne vuole sapere .. (PALLE!!).
Ah, importante, ho comprato la moto !! E già, non vedo l'ora di guidarla appena degli stronzi merdosi mi danno i soldi che mi devono la corro a prendere !! Ho anche fatto un video della bellissima due ruote ma per il motivo scritto sopra non lo posso ancora postare (MA il laptop no ? naaa). Vorreste sapere che moto è ? nisba ... aspettare e rosicare, o almeno fate finta di farlo.

mercoledì, dicembre 20, 2006

Come un libro

L'unica vera visione che ho della vita è quella di una fortissima e luminosa scintilla che scaturisce dal nulla dell'infinito, qualcosa che si perde nell'attimo di un soffio, un qualcosa di oggettivamente inutile ma di una bellezza tale che si rimane a guardarla anche dopo che il suo effetto sfuorisce, quando l'immagine di quella scintilla rimane impressa nei nostri occhi attraverso il buio, tanto che ci pare di vederla ancora splendere.
In questa visione, i movimenti e le scelte che scegliamo di seguire nella nostra vita sono in parte prive di significato, ogni senso pratico non esiste. Sposarsi, fare cariera, salvare qualcuno dalla morte, leggere un libro, fare soldi, avere potere, avere successo, essere famosi, tutto diviene insensato perché destinato al nulla. Ciò che noi facciamo non lo facciamo per uno scopo superiore, noi lo facciamo per una ragione fine a sé stessa.
Gettare un piccolo sasso in mare è qualcosa che viene fatto senza motivo, è una cosa da fare perché bella da vedere, perché affascinante.
In queste parole considerate superficiali risiede la bellezza della vita. Ognuno di noi si muove da solo in questa società conformista ma nessuna regola di vita potrà farci dimenticare il fascino delle scintille, il sapore della pioggia sulla nostra pelle.
La bellezza ed il cuore sono le nostre uniche ragioni di vita, il cervello non serve a nulla in filosofia.
Noi siamo essenze che inseguiamo la bellezza della vita, della tragedia, dell'amore, della morte. Ognuno di noi, anche il più razionale, è schiavo delle proprie passioni e l'autodistruzione non è altro che il culmine ultimo di una esistenza esteta e sognatrice.
La gente insegue il successo, i soldi, la fama ... niente di tutto questo è un obiettivo. L'assenza di obiettivi è di per sé il significato della nostra esistenza. Troppe meccaniche involute ci negano questa consapevolezza, anche riconoscendola non possiamo assimilarla ma solo continuare ad inseguire il nulla in eterno, felici non della nostra ignoranza, ma della nostra forza di negazione.
Amiamo amare, amiamo soffrire, far soffrire, aiutare, tutto e l'opposto di tutto. Siamo talmente uguali l'uno con l'altro da apparire alieni anche con noi stessi.
Senza raccontarci frottole, ciò che io scrivo lo scrivo perch sia letto, perché ciò che scrivo venga apprezzato o odiato, per affermare un'esistenza. Ognuno di noi si agita nel fango dannandosi l'anima in cerca di qualcosa che già possiede dentro di sé da prima di nascere.
Non è una posizione sociale favorevole quella che cerco, non è un conto in banca da un milione di dollari. Non è una vita felice, non è un morte serena. Non è una amicizia eterna o la fama ed il rispetto dei miei simili.
Quello di cui ho bisogno è già di fronte a me. A volte non lo vedo, me ne dimentico, lo odio, ma fa parte del gioco. Riscoprire sé stessi ed il mondo che ci circonda ogni volta in modo differente, sempre avanti. Lasciarsi andare nel grande vortice di eventi che ci assale e ci sbatte a destra e sinistra, ci sovrasta frustrandoci negandoci possibilità, ci solleva verso il cielo facendoci sentire dio e ci sbatte ancora a terra per ricominciare. Saper vedere tutto questo da angolazioni differenti, dall'ottica di un lettore che divertito legge pagina dopo pagina la nostra vita, tentato dallo sbirciare il futuro all'ultima pagina.
La sensazione di leggere un bel libro senza l'affanno di doverlo finire, anzi con la speranza utopistica che non finisca mai, continuando a goderne per sempre.
La vita è adesso (Come dice un famoso spot), e spenderla uscendo di casa, correndo in moto, giocando a calcio, davanti ad un computer, macinando soldi, truccando elezioni, uccidendo in guerra, curando i malati, lottando per la libertà ed i diritti, facendo nascere un bambino, non fa differenza per il lettore.
Spero solo di finire questo film con delle lacrime per lo spettatore, con qualcuno che capisca e provi gioia mista a tristezza, non per me ma per tutti, per ogni singola vita su questo pianeta abbanodnato, che cerca ad ogni modo un posto nell'universo, che urla a squarciagola sperando che qualcuno lo senta, sapendo dentro il proprio cuore che sicuramente è così.

Canzoni:

"Il cielo è sempre più blu" - "Qui non è Hollywood" - "Wake me up when septembrer ends" - Boulevar of the broken dreams"

mercoledì, dicembre 13, 2006

Libertà addio

Il post si chiama "libertà addio" perché questa sarà la frase che presto sentiremo sussurrare tra gli italiani, ma solo sottovoce perché sarà proibito dirla.
Prima di spiegare il perché, anche se a molti può sembrare già ovvio, è bene spiegare cos'è la libertà, semplicemente consultando un vocabolario:

libertà: libertà

s. f. inv.

la condizione di chi è libero (in opposizione a "schiavitù")
in senso politico, lo stato di chi non è soggetto ad un'autorità oppressiva, arbitraria (in opposizione a "oppressione", "sudditanza" e sim.): le libertà costituzionali, quelle previste e garantite dalla Costituzione
tale condizione, oggetto di costante aspirazione da parte degli uomini, è stata spesso personificata o considerata addirittura come una dea: la statua della Libertà, di cui la più nota è quella posta all'ingresso del porto di New York

fig. schiettezza nel parlare o nell'agire
con senso non buono, sfrenatezza, spregiudicatezza, nel parlare o nell'agire; licenza

lo stato di chi non è legato, non è prigioniero; in diritto: libertà provvisoria, uno dei modi con i quali si pone termine alla carcerazione preventiva; per effetto di tale decisione, l'imputato rilasciato resta soggetto all'obbligo di tenersi a disposizione dell'autorità giudiziaria; libertà vigilata, misura di sicurezza applicata dal giudice a persone, socialmente o penalmente pericolose, che vengono sottoposte, per un periodo non inferiore ad un anno, alla sorveglianza dell'autorità di pubblica sicurezza, allo scopo di evitare che possano commettere nuovi reati
detto di cosa mobile o di parte del corpo, possibilità di muoversi senza intralci o impicci
mettersi in libertà, mettersi a proprio agio, spec. sbarazzandosi degli indumenti ingombranti

con sign. più generico, la condizione di chi nella vita di ogni giorno non deve sottostare a controlli o a restrizioni di sorta; lo stato di chi non ha obblighi, legami, ecc.

padronanza di fare o di dire una cosa (sempre con l'indicazione della cosa che si può fare o dire, espressa mediante la prep. "di" seguita da un infinito)

l'essere privo di un disturbo, di una contrarietà, di un pensiero spiacevole, ecc.
la condizione di chi è esente da un obbligo o da un impegno

la condizione di chi avendo cessato il proprio turno di lavoro, fruisce di un periodo di tempo libero

iniziativa, atto ardito o addirittura sfacciato.

Bene.
Capito questo si può approfondire il termine associandolo al concetto di società. la società odierna è per sua natura NON-LIBERA, perché una società come noi la conosciamo si regge su una serie di leggi LEGALI (E non morali, molto differenti) che prevedono conseguenza sgradite a chi infrange delle leggi. Ad esempio non si può uccidere, non si può rubare, non si può recare danno fisico, non si può ... non si può ... non si può.
Tutto normale, perché la società, come un'animale, è mosso dall'istinto di preservazione che prevede il divieto di azioni che distruggerebbero la società stessa, indi per cui l'eliminazione dei singoli individui che la compongono e tutto ciò che può portare a quella conseguenza.
Si perde quindi la libertà sottostando alle regole sociali ? Certo che si, ma è una perdita con un ritorno diverso. Ad esempio, in teoria, le stesse regole che impongono una salvaguardia per gli altri la garantiscono anche a te, di conseguenza questa perdita di libertà, se totale e unicomprensiva, è del tutto accettabile ed anzi vantagiosa per il cittadino
[In verità io non la penso così, ovvero questo discorso già in questo punto è caduto in contradizione, ma per il proseguimento della spiegazione farò finta di accettare questa fandonia].
Il problema della libertà si erge nella mente dell'uomo comune quando gli vengono limitate delle azioni che non hanno nulla a che vedere con la salvaguardia della società o dei membri della società, ma solo al guadagno di pochi o comunque per fini secondari non condivisi da tutti.
Gli esempi nella società italiana si sprecano e sono in aumento, ma ciò che mi ha spinto a scrivere questo post è l'ennesimo attacco senza appello alla nostra libertà, un qualcosa che non ci consentirà più di scegliere se vivere o meno fuori dal sistema nella misura che riteniamo giusta.
Già da quando è divenuto obbligatorio l'uso delle cinture di sicurezza (Visto che privarsene non lede assolutamente alla sicurezza altrui o della società stessa) e con il divieto dell'eutanasia (Stesso identico motivo) le cose si cominciavano ad intuire. In seguito sono arrivate tante altre cose, anche piccole, e a volte nemmeno statali ma solamente private che stanno portando la nostra società a divenire sempre più una dittatura.
Non una dittatura come quella fascista o comunista, ma una dittatura bancaria, una dittatura del sistema stesso che non concede più nessun tipo di scelta semplicemente continuando ad alzare all'infinito lo scotto da pagare per chi non gioca secondo le regole che reputa ingiuste, pur non facendo danno a terzi o alla socetà.
Ecco la notizia che a scaturito questo post:

Nel 2009 ogni transizione monetaria che supera i 100 euro non potrà più essere emessa in contanti, ma solo tramite bancomat, carta di credito, vaglia, assegno o altre forme di pagamento facilmente rintraciabile.

Adesso ci si rende conto da soli come un simile provvedimento non solo limita il cittadino in maniera del tutto mostruosa, ma anche come la privacy del cittadino può venire facilmente calpestata .. ma il problema non è nemmeno ancora lì.
Il vero problema è che con un simile provvedimento si rende inaccettabile la scelta di NON possedere un conto in banca, di NON possedere un bancomat, una carta di credito o un servizio bancario qualsiasi. Si rendono di fatto le banche INDISPENSABILI per ogni cittadino che spende più di 100 euro per un singolo acquisto, il che vuol dire TUTTI i cittadini anche di minore età.
Le banche in questo modo passano (Facendo finta che non l'abbiano già fatto da secoli) da uno strumento della società economica ad un fondamento della stessa, divenendo esse stesse un'ingranaggio essenziale.
Non sto nemmeno a spiegarvi la mostruosità di un simile progetto nero, da vero sith.
Il sistema bancario diverrà quindi il solo unico sistema di vita in una società civile. Molto più dei soldi conterà il credito delle banche, il che rende le banche non semplicemente onnipotenti come ora sono, ma addirittura una divinità.
Con questo non scendo nemmeno nel discorso "inutilità", in quanto come mossa per combattere l'evasione fiscale un simile mezzo è del tutto privo di senso, infatti basterebbe non farsi fare la ricevuta di pagamento come già avviene tutt'ora anche nei semplici bar di quartiere, oppure adottare i famosi conti esteri agirando in questo modo anche le tasse di successione, altro strumento orrendo che lede la libertà sacrosanta di lasciare eredità alla propria prole.
Io sono uno legato agli affetti e non certo alla terra che calpesto, e devo dire che senza nessun rimorso o tristezza affermo che uno dei miei sogni è andarmene da questa merda di Italia, da questo schifo di mondo italiano e lasciarlo rosolare nella propria melma che anno dopo anno farà crollare tutto il nostro stato di merda in uno scandalo che non avrà precedenti nella storia, portando magari ad una nuova rivoluzione ... Non sono diverso dagli altri, sono sempre il primo a dirlo, e non me ne frega nemmeno un cazzo: ITALIA ... VAFFANCULO !!!

giovedì, dicembre 07, 2006

Being Pedone

Ora che ho venduto l'auto sono divenuto un pedone, uno di quegli inutili relitti che passeggiano senza meta agli angoli delle strade, in quel tetro e lento territorio chiamato "marciapiede", a rimirare le vetrine con sguardo vacuo tutto il tempo, a muoversi in quei venti metri quadtri che le proprie gambe possono coprire, a respirare lo smog senza nemmeno poter chiudere i finestrini.
Sono diventato uno di quegli idioti che attraversa dieci volte la stessa strada senza motivo, guardando dalla parte opposta dal senso di marcia e bloccandosi come un beota davanti ad un'auto che giustamente ci sta per mettere sotto visto che non guardo un cazzo di niente.
Starò ore ad aspettare un bus puzzolente nel quale salirò volutamente senza biglietto sbroccando se vedo salire il controllore.
Sono un "consuma-suole", sono un "muovi-le-gambe" sono un "appiedato" !!!
Va bé, tanto la cosa durerà poco poi entrerò nel magnifico mondo delle due ruote, tornando alle alte vette motoristiche che l'ingegno umano (Infinito per quanto riguarda le futilità) ci dona.
Per ora, invece ... sigh !

Elisa - gli ostacolil del cuore

C'è un principio di magia
Fra gli ostacoli del cuore
Che si attacca volentieri
Fra una sera che non muore
E una notte da scartare
Come un pacco di natale

C'è un principio d'ironia
Nel tenere coccolati
I pensieri più segreti
E trovarli già svelati
E a parlare ero io
Sono io che li ho prestati

Quante cose che non sai di me
Quante cose che non puoi sapere
Quante cose da portare nel viaggio insieme

C'è un principio di allegria
Fra gli ostacoli del cuore
Che mi voglio meritare
Anche mentre guardo il mare
Mentre lascio naufragare
Un ridicolo pensiero

Quante cose che non sai di me
Quante cose che non puoi sapere
Quante cose da portare nel viaggio insieme

Quante cose che non sai di me
Quante cose devi meritare
Quante cose da buttare nel viaggio insieme

C'è un principio di energia
Che mi spinge a dondolare
Fra il mio dire ed il mio fare
E sentire fa rumore
Fa rumore camminare
Fra gli ostacoli del cuore

Quante cose che non sai di me
Quante cose che non puoi sapere
Quante cose da portare nel viaggio insieme

Quante cose che non sai di me
Quante cose che non vuoi sapere
Quante cose da buttare nel viaggio insieme