martedì, maggio 23, 2006

Pedofilia

Entrando di striscio in un discorso sulla pedofilia, mi sono reso conto di quanta ignoranza ci sia su quessto argomento considerato tabù praticamente da tutti, forse perché rievocante una parte di noi tanto perversa che ci si rifiuta di analizzare ... ecco qui un testo che potrebbe chiarire un paio di punti:

La pedofilia è caratterizzate da fantasie, impulsi sessuali, o comportamenti ricorrenti e intensamente eccitanti sessualmente che riguardano bambini in età prepuberale (prima dello sviluppo fisico delle caratteristiche sessuali di genere). Il pedofilo, infatti, è un soggetto che non ha sviluppato una identità sessuale adulta per cui è rimasto sostanzialmente indifferenziato (per questo non distingue tra vittima maschile o femminile).

Questo fa capire quindi che il dire "Ma perché non va con le prostitute" o "probabilmente se la prende con loro perché non possono difendersi" è una cosa da ignoranti .. non funziona così, la pedofilia non è un atto che ha a che fare con la vigliaccheria.


La pedofilia, statisticamente,insorge nell’adolescenza.
Nell’adolescenza la persona sta cercando di definire la propria identità sessuale e tutto e tutti sembrano concordi nel rendergli la vita difficile il più delle volte con effetti notevoli. Se per un soggetto “normale” questo può significare semplicemente qualche problema più o meno grave, ma superabile in età adulta (magari con l’aiuto di un sessuologo); per chi vive in una situazione difficile (abuso sessuale, maltrattamenti, famiglia problematica, promiscuità sessuale etc) può essere l’avvio di una serie di complicazioni che si possono concludere con una parafilia conclamata in età adulta. Difatti molti pedofili dichiarano di non aver avuto preferenza per i bambini fino alla mezza età: quanti di loro hanno avuto un processo di sviluppo psicosessuale difficoltoso? Quanti di loro avrebbero potuto avere uno sviluppo psicosessuale sano se ci fosse stato qualcuno ad ascoltarlo? Sappiamo ancora poco delle storture psicopatologiche sottese alla pedofilia, ma mi sembra doveroso porsi domande simili, se abbiamo coscienza dei danni sociali, oltre che individuali, prodotti dalla pedofilia. La prevenzione, non ci stancheremo mai di dirlo, è la strada principale per ridurre una serie innumerevole di problematiche (tossicodipendenza, criminalità minorile, stupro etc) che pesano sulla società intera, sebbene questa sembri volerle rimuovere.


Come si può notare quindi, la maggioranza delle malattie mentali sono imputabili alla società. Questo perché è la società stessa che in alcuni punti si storce andando a creare una psiche malata. Possiamo dire che è ovviamente più facile dichiarare "malato" un individuo che non "malata" la società intera, ma anche se lo diciamo, tenersi a mente sempre la verità può aiutare in molti casi ...

Le preferenze sessuali dei pedofili, come abbiamo già detto, possono essere indifferenziate, ma anche rivolte ad un sesso specifico. Il pedofilo rivolto alle femmine preferisce vittime intorno agli 8 – 10 anni e costituisce la maggioranza dei casi; mentre quello rivolto ai maschi può ricercare vittime meno giovani, ma sembra più soggetto a recidiva.
In genere il pedofilo si limita a spogliare la vittima, a guardarlo, a mostrarsi, a masturbarsi in sua presenza, a toccarlo con delicatezza e a carezzarlo. Altri, invece, sottopongono la vittima a fellatio o cunnilingus, penetrano la vagina, la bocca o l’ano con dita, corpi estranei o col pene e usano vari gradi di violenza.
In genere il pedofilo sostiene di voler educare il bambino, di procurargli piacere e che comunque la vittima era sessualmente provocante (cosa ripetuta anche nella pornografia pedofila).


La mente alterata del pedofilo quindi è la causa dell'atteggiamento pedofilo, non la sua "libido incontrollabile" come può accadere per gli stupratori. Il pedofilo non deve resistere quindi ad un impulso incontrollato momentaneo, ma ad un costante impulso non per forza dominante ma costantemente presente. La pedofilia non è un crimine passionale, quindi discorsi come la castrazione, l'evirazione o l'amputazione del pene non hanno senso se non un senso psicologico, ovvero se si tratta di scelte operate dal pedofilo stesso. Un "cura" in tal senso è solo uno sfoggio di ignoranza in materia oltre che di scarsa "umanità".


Le vittime sono, nella maggior parte dei casi, bambini appartenenti alla stretta cerchia familiare, meno frequentemente estranei (con i quali cresce il rischio di essere svelati). La vittima può subire minacce, ma in genere il pedofilo sviluppa strategie di attrazione e controllo molto sottili ed efficaci che gli permettano di “conservare” la vittima e di non essere scoperto.


Difficilmente quindi un pedofilo opererà una violenza fisica sull'individuo. Se queste informazioni venissero divulgate a dovere credo che qualche bambino sarebbe anche in grado di comprendere cosa temere e cosa no.

Il decorso del disturbo è solitamente cronico.

Ovviamente, quindi non vi è cura possibile se non una costante cura psicologica.
C'è chi dice di ucciderli tutto, ma oltre che ad essere contro la pena di morte a me non sembra una soluzione costruttiva. Probabilmente non esiste una soluzione costruttiva di fronte al crimine pedofilo compiuto, ma fa parte della società, nelle sue infinite contraddizioni, continuare a cercarne una, non eliminare le proprie pecche come fossero indipendenti da sè.

2 commenti:

Karoo ha detto...

> Volevo solo aggiungere che la pedofilia ha a che fare con la vigliaccheria, perchè ha un senso di sè molto poco sviluppato

essendo una forma di malattia mentale non è vigliaccheria, perché la vigliaccheria deriva da una decisione.
Se mi trovo di fronte ad un ostacolo e decido di fuggire anziché reagire (anche evitandolo) compio una scelta "vigliacca". Mentre se una forza maggiore (una psicosi nata soprattutto da agenti esterni) non mi ha mai messo in una posizione tale di decidere come reagire, allora io non compio una scelta, ma una decisione obbligata: ergo non la vigliaccheria mal si adatta alla definizione.


> Non è matematico in quanto non tutti i bambini abusati saranno pedofili in futuro..Dipende da quanto sostegno riceveranno per superare > il trauma.

E da come sono loro dalla nascita. L'esperienza e la cultura non formano un individuo al 100%.


> Volevo anche aggiungere che il pedofilo spesso invece può infliggere violenze sul bambino,soprattutto coloro che hanno una personalità > sadica....

certo, ma in tal caso non si è più soltanto pedofili ma pedofili con personalità sadica, che è un aggiunta. Parlando solo di pedofilia credo calzi il parere del post ... però non so dimmi te.

Scusa lo stile molto NG però non mi prende di scrivere un commento come si deve :P

Karoo ha detto...

apprezzato ;) solo che le info non devono essere discordanti altrimenti si crea disinformazione :P e si aumenta la confusione