giovedì, febbraio 26, 2009

Impossibile ritorno

NOn ci riesco, è più forte di me, forse la più brutta sensazione che ho mai provato.
E' come il morso di un odiato serpente che ti prende alla base del collo, alle spalle, alla pancia ed al basso ventre.
Si chiama panico, estremo bisogno di fuggire via, di rintanarsi in un angolo buio e scomparire alla vista. Pensieri che dovrebbero confortarmi si affollano nella testa, divenendo solo l'ennesima tortura mentale ed emotiva.
Ora è notte e non posso nemmeno chiamare uccia per riuscire a stare un pò meglio, che poi meglio no starei perché il telefono non serve a nulla, avrei il dannato bisogno di averla qui con me.
Voglio andare nel mio letto, voglio correre in macchina e liberarmi di questo peso insopportabile.

Perché mi sta succedendo tutto questo ?
Razionalmente conosco la trafila. So che questa sensazione si affievolirà fino a scomparire, ed alla fine questo posto potrebbe anche cominciare a piacermi, ma ora non ce la faccio, sto dando fondo alle mie risorse.
Ho il panico, mi viene da vomitare. Il mio corpo risponde concretamente ad uno stimolo psico-somatico.
Aiutatemi, davvero. Non ce la faccio, rifuggiarmi in bagno non serve, nemmeno chiudere gli occhi o tapparmi le orecchie.
Ora proverò ad isolarmi qualche minuto, metterò le cuffie ed abbasserò la testa.
Cosa mi prende ? E' sempre stato così le prime volte ? Mi ero abiutato a qualcosa che in realtà odiavo ed ora che ho smesso nuovamente non riesco più a riprendere ?
Quello che mi fa impazzire è la mancanza totale di alternative valide ..
Non posso fare niente, sono incastrato. Sono incastrato come sono bloccato su questa sedia, davanti a questo computer, e per cosa poi ? Per una miseria.
Voglio quacuno con cui parlare, devo sfogarmi.
Panico, mi sento male, scrivere non sta funzionando. C'è nessuno ?