lunedì, gennaio 07, 2008

Più dei miei genitori

Stanotte l'ho visto, l'ho sentito sulla mia pelle.
E' stato tanto forte da farmi venire i brividi, è stato doloroso, tremendamente spaventoso.
E' stato come quando si corre ad una velocità folle e non si sa come fermarsi, ho avvertito tutto il mio corpo fremere, ribellarsi all'enormità di quello che stava affrontando.
Stanotte ho visto più di quel quindicesimo, più di quell'infinito spiraglio.
Ho capito cosa provava mia madre, quando stringendomi a sé cercava di rincuorare il suo bambino in lacrime, ho avvertito tutta l'emozione trasferirsi da me a lei mentre io incapace di capire venivo travolto come goccia d'acqua in una tempesta.
E' durato più a lungo di quanto volessi e ne sono ancora spaventato.
Come si può provare di più, quale corpo può contenere una simile ispirazione ?
Stanotte,
Stanotte è stato più dei miei genitori.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

ti sembrerà spaventosamente dissacrante verso il tuo dolore, ma sono contento per te !; le tue emozioni si stanno trascinando dietro altre, il tuo percorso sulla strada della "paura" ti mostrerà una capacità d'amare sempre più grande, ti porrà nella condizione di percepire che dietro un convenzionale gesto ce ne può essere altro più vasto o la totale assenza, che non riversando le nostre paure sugli altri ma prendendocene carico soddisfiamo la nostra sete d'essere.
ma perchè proprio la notte! te lo sei mai chiesto?
glp

Karoo ha detto...

Non me lo sono mai chiesto in effetti, c'è una risposta ?

Comunque non c'è nulla di dissacrante, sono fiero di aver provato una simile emozione alla mia età, consapevole che molti passano la loro vita senza avvertirla mai.