martedì, marzo 31, 2009

Uomini duri


Quando un uomo con la pistola incontra un uomo con il fucile,
l'uomo con la pistola è un uomo morto.

giovedì, marzo 26, 2009

Gran Torino

"Penso che ci sia bisogno di una combinazione di entrambi gli elementi. Cerco una storia che abbia un messaggio ma spero anche sia un intrattenimento, che trasmetta emozioni agli spettatori, che siano tragiche o divertenti. Cerco di raccontare una storia interessante. Da giovane ho fatto film per il piacere dell'avventura, per il pubblico, ma in questa fase mia vita voglio poter dire qualcosa. Negli ultimi 15 anni ho fatto film per adulti, sperando che li vedano anche i giovani. Mi manca l'epoca in cui gli adulti andavano al cinema, quando non c'era sempre lo stesso genere e i film non dovevano essere necessariamente dei sequel. I tempi di Preston Sturges e Howard Hawks, che giravano sempre soggetti nuovi per loro, che fossero spettacolari o veicoli di un messaggio. Oggi appena un film ha successo e fa soldi, i produttori ne vogliono fare altri quattro uguali! A 78 anni, non sarei soddisfatto se ogni giorno non potessi imparare qualcosa di nuovo"

Il mio attuale regista preferito.

mercoledì, marzo 25, 2009

sabato, marzo 21, 2009

"Benvenuto a Boston"

Se per te ogni cosa è un evento vavo,
Se alle sei in punto hai una spada in mano,
Se quando ti incazzi, dici porca eva,
Quardati bene intorno, che non ti ha sentito spera.

Benvenuto a Boston, patria di ogni mago
Non fare casino oppure sei spacciato
Che se il Nemeo per sbaglio, un dito si è tagliato,
Da un troll un minuto dopo, potresti esser mangiato.

Quando hai cinquant'anni, ma pare che ne hai trenta,
Quando è nuvoloso, conviene che stai attenta,
Quando nella tua testa ormai si paga anche l'affitto,
Spacca una finestra o vola via in Egitto.

Benvenuto a Boston, città della magia,
Se hai incendiato un bosco, che cosa vuoi che sia,
Basta l'incredulità, per te che sei neonato,
Con un bibliotecario di colpo sarai ritrovato.

Solo ora capisci perché Edera s'è dato,
E perché a una certa, quello dei nove s'è scocciato,
Che a stò punto Emoglobina forse era il più normale,
Nello Special Media Group quasi quasi voglio entrare

Benvenuto a Boston, se non hai niente da fare,
Se sei un risvegliato, vedi di scappare,
Se proprio poi ci tieni ad essere qualcuno,
Che sia almeno perché hai due mondi in uno.

Un'ultima strofa credo sia dovuta,
Al master della campagna che a tutti è più paciuta,
Tranne per qualcuno che ha provato del dolor,
Ma sarà piaciuta anche a Nabucodonosor.

lunedì, marzo 16, 2009

Offspring - Dammit, I Changed Again

Hey, come inside
While I stand here acting bold
(can't stand to feel this way)
Clear out the cobwebs in my soul

This time I turn around
Things have changed
Now I don't feel the same

Start a fight
I cant defend
One more time
Damnit I changed again

Now I don't see
Things the way I did before
(cant stand to feel this way)
Things important yesterday
Dont matter anymore
It doesnt make any sense
To feel so different day to day
(cant stand to feel this way)
When nothings changed except for me

This time I turn around
Things have changed
Now I don't feel the same, yeah
Start a fight, kick a fit
One more time
Dammit, I changed again

Next time i...

Next time I turn around
Things have changed
Now I don't feel the same, yeah
Start a fight, kick a fit
One more time
Dammit, I changed again

This time I turn around
Things have changed
Now I don't feel the same, yeah
Start a fight, kick a fit
One more time
Dammit, I changed again

I see it

mercoledì, marzo 11, 2009

Il gioco infinito

"Circa un secolo fa, il matematico e astronomo Henri Poincarè si poneva una domanda
fondamentale: “Come mai la realtà più accettabile per la scienza è sempre una realtà che un
bambino non potrebbe capire?”
Ai giorni nostri sembra fargli eco lo scrittore Robert Pirsig: “Ma è davvero inevitabile che la realtà
sia qualcosa di comprensibile soltanto ad un piccolo drappello di fisici di genio? Ci si aspetterebbe
che venisse compresa, se non da tutti, almeno da una buona maggioranza di persone normali. Non
è proprio possibile esprimerla altro che con simboli accessibili solo a chi ha una laurea in
matematica? Deve proprio essere una cosa che cambia da un anno all’altro, man mano che
vengono formulate nuove teorie scientifiche? E sulla quale possono sorgere dispute interminabili
tra scuole di fisica di diverso orientamento, senza mai giungere ad una soluzione definitiva, in un
senso o nell’altro? Se la risposta è sì, è giustizia rinchiudere d’autorità una persona in manicomio
perché “non dimostra un’adeguata comprensione della realtà”? Perché allora non essere rinchiusi
in manicomio tutti quanti, meno quello sparuto drappello di fisici? Chi sono i matti, qui, e chi i sani
di mente?”
Il problema sembrerebbe risolto se la realtà fosse quella ben più semplice che ci viene insegnata in
gioventù al catechismo, quella che leggiamo nella Bibbia e che chiunque è in grado di capire…
Ma anche qui sorgono delle complicazioni: le nuove scoperte scientifiche sull’origine del mondo,
dell’universo, dell’uomo, della mente e della coscienza relegano la versione biblica, nel migliore dei
casi, su un piano più metaforico che reale, mentre nuovi ed approfonditi studi esegetici stanno
facendo affiorare numerosi e secolari errori di traduzione dagli originali testi in antico ebraico,
interpretazioni palesemente ad hoc, e via dicendo.
E del resto, se le sacre scritture andassero prese effettivamente alla lettera ed adottate fedelmente
come unica verità assoluta, come si potrebbero effettivamente conciliare la Bibbia con il Corano, ed
entrambi con i Veda o i Sutra o gli antichi testi Taoisti?
Certo, quelle appena viste sono tutte domande più che legittime in un mondo dove Scienza e
Religione dettano legge, l’una su ciò che è dentro il mondo materiale e l’altra su ciò che dovrebbe
esserne fuori… .
Sono lontani i tempi in cui Chuang Tzu, il grande maestro taoista del IV secolo a.C., poteva
affermare: “Su ciò che è fuori il mondo materiale il saggio indaga, ma non ne ragiona; su ciò che è
dentro il mondo materiale il saggio ragiona, ma non lo critica”. Basta infatti entrare in una chiesa o
in un’aula universitaria per sentir dei preti ragionare di teologia o degli scienziati criticare dei
colleghi loro avversari."

Da "Il gioco infinito"

mercoledì, marzo 04, 2009

martedì, marzo 03, 2009

Facebook e "hacker"

"I pirati informatici provano a rubare i dati sensibili per insidiare il server,approfittando della fiducia degli iscritti.
Gli hacker non risparmiano neanche Facebook: solo nell’ultima settimana il celebre social network è stato oggetto di cinque attacchi da parte dei pirati informatici. Secondo alcuni esperti, citati dalla Bbc, gli hacker stanno tentando di “rubare” i dati sensibili degli utenti utilizzandoli per insidiare il server, approfittando della fiducia e dei contatti degli iscritti. Una sorta di cavallo di Troia sotto forma di applicazione che una volta installata si riproduce sugli account dei propri amici.

«È stata una settimana piuttosto brutta per i social network in generale», ha affermato Rik Ferguson, capo della sicurezza della società informatica “Trend Micro”. Secondo Ferguson, la scorsa settimana Facebook è stato colpito da quattro applicazioni «maligne» tra cui una nuova variante del virus “Koobface” che aveva già attaccato il social network a dicembre dell’anno scorso."


Ma a casa dei ladri mica si va a rubare !!

domenica, marzo 01, 2009

musicidio


"Biglia del destino/
Che muovi la mia vita/
Smetti di girare/
Vedi di farla finita"

CItazione

E cambio anche citazione, va ..

Offspring

Si può trovare un pò di pace semplicemente riscoprendo un vecchio gruppo che aveveo ascoltato "Di striscio" alla fine degli anni '90 ?
Bhé, io l'ho fatto. A volte basta poco, oppure ce lo facciamo bastare.

Franca

Si scrive per tristezza, per sfogarsi o per comunicare.
A volte si scrive perché va di scrivere, ed al perché ci si pensa dopo, quando ci si è dimenticati di farlo. Che tanto poi il perché non interessa mai a nessuno, tanto meno al sottoscritto.
Che sono depresso, si è capito dal post precedente. Anzi, forse dal post precedente si è capito che sono completamente partito.
In realtà non è stato niente di eccezionale, se non un banale e quotidiano attacco d'ansia.
Sembrava panico, ma poi è stata ridimensionata ad ansia. Fra un pò sarà stata solo una semplice temepsta tropicale.
Ad ogni modo, quel giorno Katrina mi sembrava una brezza leggera .. anzi quella notte, perché era notte, ed io ero a lavoro.
Mi sono ripreso un cazzo di h24 (A me piace più dire 24h, che ha anche più senso) perché pensavo che sarebbe stato simile a quello che ho svolto in passato .. invece qui è gestito di merda ed alla fine mi farà impazzire, tanto che mi è bastata la prima notte a farmi uscire di testa ...

Facciamo il punto:
Qualche giorno fa mi è morta la nonna. A dirmelo è stato un simpatico infermiere di 60 anni o giù di lì che dall'alto della sua sensibilità, essendo mia nonna spirata senza l'accortezza di aver rilasciato le dovute generalità al personale ospedaliero, ha preso il suo cellulare ed ha chiamato il primo numero che ha trovato, che misterisamente era il mio.
Io sapevo che mia nonna era in ospedale, ma c'era andata solo perché di notte non respirava bene, non è che fosse moribonda o roba simile.
Ad ogni modo, questo sant'uomo mi chiama e mi fa "Oh, sei William ?".
Io che mi ero appena svegliato, mugugno un "Si" smangiucchiato e quello replica "Allora deve venire che sua nonna è morta".
Ora io non sono uno che cade dal letto per ogni cosa, però gli occhi li ho strabuzatti un pochino.
La cosa peggiore (Forse una delle peggiori che mi è capitata fin ora, so che non è molto ma ho ancora tempo per superarmi) è stato quando ho realizzato che sarei stato io a doverlo dire a mia madre.
Avanzo qualche passo malfermo fuori dalla stanza cercando di comprendere l'accaduto e vedo mamma dormire nel suo letto. Decido allora di andare in salotto dove trovo mia sorella.
La pessima idea è stata quella di dire prima a lei la novità, così lei ha cominciato a piangere ed ha svegliato mia madre che è corsa a chiedere cosa fosse successo.
Non riesco nemmeno a descrivere cosa è accaduto dopo, ma penso che se avete un cuore nel petto potrete immaginare qualcosa di simile.
Non dico sentirla, ma immaginarla si.
Vabbé, questa è una vicenda. Non è il fulcro della cosa.
Sarebbe comodo per me pensare "Cazzo, mi è morta mia nonna, è normale che non mi senta bene", ma questo verme l'avevo già da almeno un mese prima. Ora ha soltanto preso forza.

Io mi ritengo una persona ipersensibile. Per farmi piangere basta portarmi a vedere "Play by heart" (Uno dei miei film preferiti) o anche semplicemente "4 amici da salvare".
A volte, se sto sentendo la canzone giusta, mi trovate seduto in macchina dentro il garage con gli occhi chiusi ad immagine chissà che.
Sono il tipo da scrivere post introspettivi e del tutto privi di significato all'interno di un blog sfigato frequentato da 3 persone in tutto per quasi 4 anni.
E' morta mia nonna ed io non ho versato una lacrima. Non subito almeno. Prima c'era da occuparsi di altro. Quello che mi rode è che in seguito non è che riesca di sfogarsi con altrettanta liberazione.
La vitiligine già la ho, a questo punto mi aspetto un'ulcera perforante.

Saltiamo va ... mando i CV. Mi chiamano in 17 ma tanto io come il solito coglione ho già fatto il colloquio dal primo arrivato ed ho preso centinaia di accordi, appuntamenti e strette di mano.
Ok, tanto quello era il posto più promettente.
FAccio 3 colloqui di cui uno con prova tecnica .. penso "Deve essere un posto serio !", come se non avessi ancora imparato che più te la menano più si tratta di stronzate.
A sentir parlare chi lavora nell'IT sembra sempre che curino il cancro .. cazzo ci vuole a dire:
Facciamo questo e quest'altro .. no, sempre lì a fare: "Siamo il gruppo BBS Billing che gestisce tutti i sistemi DOT della H3G dal FE al BE controllando i flussi vattelapesca su macchine pinco pallino" .. e che palle !!
Ma poi il discorso non è nemmeno questo. Il lavoro (Orari a parte) non ha niente che non vada nello specifico.
Io so solo che mi sono presentato alla mia prima (E forse ultima) notte di lavoro, e verso le 4-5 del mattino mi sento male, fisicamente e mentalmente. Vengo assalito da così tante emozioni incomprensibili che mi travolgono con una forza mai provata prima, tanto da spingermi a scrivere quello che ho riportato qui sotto, che a leggerlo ora, lo ammetto, mi sa quasi di patetico ...
Non lo so, non riesco nemmeno a ricordarmi il malessere che ho passato. La cosa peggiore è che sento che ritornerà.
A questo proposito ho tanta gente da ringraziare, ma visto che l'ho sicuramente già fatto o dovrò farlo di persona, mi risparmio di farlo anche qui che è una perdita di tempo.

Ecco, ho condensato un pò di roba in un solo post, così non mi rimane niente da scrivere negli altri e sembra che il blog langue (Ed infatti langue).
Manco il titolo da dargli mi viene .. anzi sì, va !