sabato, gennaio 28, 2006

La parabola dell'uomo della pioggia

Un uomo cammina nella sera per una lunga e deserta strada asfaltata, coperto solo dall'artificiale luce dei lampioni.
Il suo sguardo è rivolto verso il basso, perchè conosce bene la strada di casa, e perchè la fatica non li permette di più.
Oggi gli è capitato di tutto; ogni cosa pensasse andare storta, alla fine è andata peggio, e lui è depresso oltre ogni limite.
Cammina fiacco e sbilanciato, non trova soluzione ai suoi problemi, sembra che la lotta contro il mondo sia persa ed il suo futuro è oscuro più che mai ...
Ad un tratto, le stelle vengono coperte da folte nubi, alcune goccioline bagnano il naso dello sconosciuto, e un acquazzone che Dio lo manda comincia a cadere.
"Regolare.." pensa l'uomo senza nemmeno guardare il cielo, e corre a cercare riparo sotto i cornicioni.
Ne trova uno, troppo stretto per proteggerlo a dovere e maledice quel giorno e la sua sfortuna, che lo ha portato al punto di non sapere nemmeno dove ripararsi, senza nessuno che lo aiuta.
Poi una scintilla si accende.
Nella mente dell'uomo si apre una finestra, nasce un'idea, un concetto, talmente semplice e chiaro da sfuggire ai più.
A quel punto abbassa le mani, torna al centro della strada, sotto la pioggia, e guardando al cielo, col le palme rivolte in alto, ride mentre l'acqua li cade sul volto e sul vestito.
Fa più giri su se stesso, pieno di uforia, e poi si rincammina verso casa, consapevole che la piogia non è altro che acqua, che a bagnarsi non sono altro che vestiti, che i problemi non sono altro che problemi e che fin tanto che lui sarà al mondo per sopportarli, fin tanto che lui sarà VIVO, allora nient'altro conta o conterà.
Stare bene con se stessi mette a posto qualsiasi cosa.
Quell'uomo arrivo a casa molto più ricco di quando ne era uscito, e la sua richezza si chiama speranza.

[Una parabola che mi sta particolarmente a cuore]

1 commento:

Karoo ha detto...

Pensa che smettere anche solo di preoccuparsi dell'idea dei vestiti bagnati è qualcosa che tante persone sentono come un tabù.
Prendete una persona troppo seria, un manager d'impresa o un dottore o un avvocato di successo e mettetelo sotto la pioggia scrosciante con tutti i vestiti, a saltare e ballare per strada ... credo lo purifichereste più di mille confessioni .