giovedì, dicembre 27, 2007

Vicini vicini

Quando mi hai dato il tuo regalo, quello con la foto, avrei voluto piangere. E' il più bel regalo che potessi immaginare, è stupendo. Non so perché la mia reazione è stata tanto celata; forse è una questione culturale oppure era un momento un pò euforico, ma ora che la riguardo mi prende come un colpo al cuore. Una cosa bella, ma la sensazione che mi da è talmente forte da destabilizarmi, da farmi sussultare. Mi agita.
Sento come se una mano mi stringesse fortissimo lo stomaco. Non so proprio descriverla, so solo che mi fa impazzire e che ti amo tantissimo !!!
Ma come si fa a stare tanto lontano ? Ti vedo tutti i giorni ma non mi basta mai, non ci riesco. Se penso alle relazioni "mature" che tutti cercano di ostentare mi viene da ridere, io ti voglio come fossi un sedicenne. Non ci riesco a stare lontano, mi prende l'ansia, l'angoscia e tutto il resto!!
Quando ti ho conosciuto pensavo di essere felice, ed invece ero anni luce dallo stare come sto adesso. Non posso nemmeno immaginare come starò tra qualche altro anno.
Sei come una droga fantastica e più ti sto vicino, più vorrei starti ancora accanto. Non ce la faccio più. A volte vorrei solo prendere e venire da te e non vedo l'ora di non averne più bisogno perché quando mi sveglierò starai lì con me, per sempre.

lunedì, dicembre 24, 2007

Natale ASCII

                                            $f  dF   ,
.,,,... :$L ;$ ,dP
,!!!!!!!',cd$$$$$e, q 4$f,$$,z$"
,!!!!!!!',c$$$$$$$$$$$$c `$o`$$kuC3$$ .zf
,!!!!!!!',c$$$$$$P**""**?$c R$beeF?$$$$$"
;!!!!!!! c$$$$$$",eed$$F"?t" "$$$$bd$$$"
;!!!!!!!.d$$$$$F j"j$3$bf""?b?e, '$$$$$$P"
!!!!!!: $$$$$$P J,f ,d$$b?$bde`$c .$k'$b
!!!!!!!$$$$F".$$".u$$??P}"""^ ?$$c. d$$$$$dd$$$$$>
`!!!!! ?L e$$ $$$$$P'zee^"$$$$boc"$$, R$$$$$$$$$$$$
'!!! z$$$$$c,"$P'd$$F'zdbeereee$$$$$eu "??$$$$PF"
Mn !! d$$$$$$$$ee z$P",d$$$$$$c?$$$$$$$$C '!!!::::!!!>
MMM ,cec, '^$$$$$$$$$c,",e$$C?$$$$$$bc?$$$$$$$k !!!!!!!!!!!!
MMM'.$$$$$$$, ?$$$$$$$$P$$$$$$$bc?T$$$$$$d$$$$$$$ . -.`!!!!!!!
nMM d$$$$$$$F $$P???",e4$$$$$$$$bcc?$$$$$$$$$$$$ /~:.!!!!!!!!!
n. "$$$$$$$' ::,"??e,.-.?$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$F.C"m.`!!!!!!!'
M":!:`""""" :!!!!!!i:."?o. "? ?$$$??$$$"$$F"$P<$$$b/4.`4!!!
: 4!!!!h '`~!!~.ud !!````'!''``zd$$$$$`d$$$CuuJ" !: 4$$$$$$$$$$c"$c
." !~`z$$$":!!!~`..:i! d$$$$$$$`$$$$FCCJ" !!!: ?$$$$$$$$$b $L
$$"z$$$$$":!!! :!!!!!'4$$$$$$$$`$$$$$" "" !!!!!:`$$$$$$$$$$ "
?o$$$$$$F !!!!!!!!!!! 4$$$$$$$$;?$P": JL \.~!!!!i $$$$P?"l.u-
$$$$$$$$F!!!!!!!!!!!!:'R$$$$$$$E.:! $.$$c3$%:`!!! .l==7Cuec^ <
$$$$$$$$ !!!!!!!!!!!!!i ?$$$$P"$$$$$$$$L`!!!!!!!!!!!!!!! .:::!!!''` $$$$$$ $c"??"7u+? !
$$$$$$$$$ !!!!!!!!!!!'` :!!''` '"" .'?b"l.4d$ !!!:
$$$$$$$$$b `!!!'''`.. '''` ...:::!!!!!! $$$.?$b'!!!>
$$$$$$$$$$$beee@$$$$$$$$ ..:::!!!!!!!!!!!!!!!! 3$$b ?$c`!!!
$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$f .::!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! d$$$$`$$b !!!
$$$$$$$$$$$"3$$$$$$$$$":!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! $$$$$,$$$k !!!
$$$$$$$$$P,d$$$$$$$$F !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! 3$$$$$ $$$i`!!! 3>
$$$$$$F$Fz$$$$$$$$$$ !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! d$$$$$h`$$$,!!! $&
$$$$$FJFx$$$$$$$$$$ !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!'4$$$$$$$ 9$$$.'.$$$L
$$$$$ F.$$$$$$$$F.r !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! $$$$$$$F ?$$$e$$$$F
$$$$F .$$$$$$$$"d$$bu,,.```''!!!!!!!!!!!!!!!!'''''`,d$$$$$$$F.! ?$$$$$$F
$$$$F d$$$$$$$$ $$$$$$$$$$$bc,,,,,,,,,,,,,,,,ccd$$$$$$$$$$$$ !!f ?$$$$"
"$$$e$$$$$$$$&'$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$ !! $P"
`"?$$$$$$$$$e`?$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$ !!'
`?$$$$$$$$$$e `""**???$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$P***""..:!!'
"?$$$$$$$$k`!!!!!!;;;;;;::,,,...... ,,,,,;;!!!!!!!!!!
""???"" !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! !!!!!!!!!!!!!!!!!:
!!!!!!!!!!!!!!!!!!!' !!!!!!!!!!!!!!!!!!
!!!!!!!!!!!!!!!!. `!!!!!!!!!'''!!!!'
:i !!!!!!!!!!!!!!!! .``''`.,uu,,.```.
!!!!!!!!!!!!!!!!!~` d$$$$$$$$$$$$$$$$$>
c.`~~~~~!!!!!:.. $$$$$$$$$$$$$$$$$$
$$$$$eeeeeeeuuuee$ $$$$$$$$$$$$$$$$$"
$$$$$$$$$$$$$$$$$$ """"...........
?$$$$$$$$$$$$$$$P" '!!!!!!!!!!!!!!
.."""""""""".: !!!!!!!!!!!!!
:!!!!!!!!!!!!!! `!!!!!!!!!!!'
i!!!!!!!!!!!!!' !!!!!!!!!!!'::
:!!!!!!!!!!!!! !!!!!!!!!!:!!:.
!!!!!!!!!!'!!! . `!!!!!!!!!!!!`...
`!!!!!!!! -'`` !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!::
!!!!!!!!!i!!!: `~~~~~```~~~~~~~~~~~~`
!!!!!!!!!!!!!!!.
```'!!!!!!!'``::..
`!!!!!!!!!!!'
`````

domenica, dicembre 23, 2007

James Syrus

Quando sono nato, i miei genitori devono aver pensato di aver dato alla luce uno spettro, o un qualche spirito altrettanto nefasto.
Qualunque sia stata la loro reazione al mio aspetto, comunque, non deve essere stata nulla in confronto a quella dei loro compaesani, che non si sono fatti scrupoli a scacciarli dal villaggio, rei di portare un destino nefasto su tutti loro.
Non conosco i dettagli, ma deve essere stato nel bosco che mia madre e mio padre incontrarono il magus.
Si chiamava Julian ed era un Merinita. Lui riconobbe in me il sangue delle fate, e una energia latente che avrebbe potuto rendermi, un giorno, un magus come lui.
Non credo sia stato difficile ottenere la mia custodia. Non posso biasimare la mia famiglia per avermi abbandonato, probabilmente credevano che con l'ordine di Ermes la mia vita sarebbe stata migliore della loro.
Da quando ho ricordi, Julian è stato al mio fianco. Era il mio mentore, il mio custode, mio padre.
Nell'alleanza nella quale sono cresciuto, mi potevo sentire accettato.
Ai magus non importava nulla del mio aspetto, e i Merinita lo trovavano quasi un pregio, segno della mia discendenza fatata.
L'essere un apprendista Magus, poi, mi dava importanza sul volgo. Essi mi guardavano con amicizia e rispetto.
In quel periodo, ero certo che il destino sognato per me dai miei genitori si fosse avverato, e che davanti a me si stendeva soltanto un sentiero lastricato di gioia e successo.
Le cose cambiarono quando nell'alleanza giunse una carovana di nuovi ospiti, e conobbi Michelle.
Lei era stupenda; lunghi capelli biondi le incorniciavano un viso d'angelo. Il suo corpo era il simbolo stesso della giovinezza e della grazia.
Grazie alla sua intelligenza, i suoi incarichi avevano spesso a che fare con quelli dei magi. Ella aveva la delicatezza necessaria per riordinare i laboratori e l'intelligenza che occorreva per interagire con noi.
Tutto in lei mi attraeva, il suo buon cuore prima di ogni altra cosa.
Dopo solo pochi giorni, il nostro rapporto divenne sempre più intimo, fino a quando lo consumammo insieme, in un caldo giorno d'estate.
I magus non sono inclini agli innamoramenti. Difficilmente emozioni tanto umane riescono a penetrare nei loro pensieri. Fu per questso forse, che né mio padre né i suoi compagni erano stati in grado di prepararmi ai pericoli che un tale affetto comporta.
Ben presto l'intera mia anima fu travolta dalle emozioni e la mia mente perse la lucidità che fino a quel momento l'aveva contraddistinta.
La bellezza di Michelle non era indifferente a nessuno. Molto spesso dovevo ricordare ai suoi compaesani chi era il suo uomo. Troppo spesso per farlo ho dovuto ricorrere a minacce, nemmeno tanto velate.
Poco a poco, il tarlo della gelosia si instaurò dentro di me.
Allontanai da lei chiunque avvertivo come un rivale, per quanto assurdo fosse.
Macchinai alle sue spalle per sentirmi più sicuro, usando l'autorità del mio status, le mie capacità e perfino il denaro dell'alleanza.
Per me fu tremendo quando scoprì la mia amata insieme al mio maestro, in atteggiamenti per me intollerabili.
Solo ora, a dieci anni da quegli eventi, mi rendo conto che tutto ciò che io vedevo era frutto della mia fantasia, che nulla che c'era tra Michelle ed il mio maestro poteva essere frainteso in maniera tanto controrta.
Ma ormai non ero più in me stesso.
Quella fatidica notte, Michelle mi disse che non poteva più stare con me, che il mio atteggiamento era assurdo e che avremmo fatto meglio a separarci per un pò.
Il cuore mi si spezzò di colpo, lasciando una crepa nella quale l'odio si insinuò con la velocità di un serpente che attanaglia la preda.
Andai da Julian, gli dissi quello che pensavo, ma lui non comprese. Un magus è troppo lontano dalle emozioni che provavo in quel momento, il suo dono era forse la cosa alla quale un tempo anelavo, ma in quel momento lo trovai come una debolezza, un ostacolo verso la felicità.
Julian divenne tutto ciò che non volevo essere, divenne l'icona del mondo senza amore in cui Michelle mi aveva gettato.
Lo uccisi, e così uccisi il mio futuro.
Quando tornai in me, capì quello che avevo fatto, appresi quanto ero stato cieco in tutto quel tempo.
Ci fu una sorta di funerale. Qualche cosa che aveva a che fare con il mondo delle fate.
Molti magus mi esternarono la loro compassione, i profani mi tennero a distanza.
Presto sentii il bisogno di andare via, di lasciarmi alle spalle il mio delitto, il mi fato precluso ... e Michelle.
Per anni vagai da solo, lavorando per dei nobili, per delle gilde e per delle alleanze.
Il peccato che mi aveva reso fuggiasco divenne la mia vita. Divenni un assassino, un demone bianco che vaga nella notte, che finge di innamorarsi di ballerine e cantastorie, che uccide uo passato ogni volta che affonda la daga nella schiena delle sue vittime.

Elf yourself

Ahh, in questo periodo natalizio non trovo mai il tempo di scrivere qualche cretinata qui sopra !!
Peccato, ma c'è troppo da fare, bisogna capire cosa cavolo vuole la gente, cercare di comprarlo ad un quinto del prezzo esorbitante, impacchettarlo e mandarlo prima di Natale. Considerato poi che io mi ci metto solo dal 22-23, la cosa può risultare una sfida.
Ma sti cavoli, il tempo me lo prendo comunque per postare un paio di cose.
Anzitutto voglio dire che il personaggio che ho disegnato qui sotto è il mio nuovo PG di Ars Magica, per la sua storia personale basta vedere il post che metterò sopra di questo ...
Stamane invece mi sono fatto un video regalo ^_^
Ho messo insieme Alessia, Edobaldo, Ricks e me per fare un ballo di Natale a tutti i nostri amici tramite Elfyourself.com
La cosa non è stata facile, comunque, perché i batardi del sito per farti salvare il video vogliono che paghi !! Proprio per questo motivo non potevo esimermi dal rubarlo :P
E' stato un pò lungo per un video di soli pochi secondi, ma prima ho catturato la finestra, poi ho catturato l'audio, poi li ho interlacciati ed o compresso il tutto. Eccolo qua, ora è su youtube, almeno fino a quando qualcuno non lo oscura :P
(Ho scelto noi solo perché avevo le foto meglio !! Non voletemene, al massimo andatevelo a fare per cavoli vostri !!)




Purtroppo tra la compressione mia e quella di youtube, la qualità lascia a desiderare ... ma apprezzate la buona volonta !!
(Per i ciechi: Da sinistra a destra -> Ricks - Alessia - Edo - Io)

venerdì, dicembre 21, 2007

martedì, dicembre 18, 2007

EverSnow - Capitolo 1

Un pesante fiocco di neve colpì Luis sulla testa, costringendolo a sgrullarsi i capelli.
Passo dopo passo, aveva percorso intere miglia nella neve che copriva tutta la città, deciso ad affrontare il proprio destino.
Ovunque guardasse, un freddo bianco copriva tutto il visibile.
Intere costruzioni tramutate in grandi montagne innevate, antichi macchinari dalle forme più strane diventate sculture di ghiaccio, tanto aliene da essere oramai raccapriccianti.
Il freddo penetrava facilmente attraverso la ingombrante giacca di pelliccia di Luis, che strinse ancora più a sé la torcia di calore, l'unico strumento capace di tenere un uomo in vita nelle traversate esterne.
Guardando il cielo, azzurro e limpido nella sua glacialità, non si vedeva un'uccello, una qualunque animale alato. Non si sentiva un suono che non fosse quello del vento, il continuo ululare che risuonava tra i palazzi, nei vicoli, nelle orecchie. Un continuo urlo di paura e sofferenza.
In parte, Luis era lieto di essere solo.
Durante la lunga notte, sulla terra erano apparse creature pericolose. Grandi predatori che resistevano in qualche modo al freddo e che venivano dipinte sempre più assassine e crudeli nei racconti delle grotte.
Luis non temeva di incontrarle, ma anche se ne avesse avuto la sfortuna, confidava nella velocità delle sue gambe. Più volte la sua capacità di trattenere le energie per rilasciarle in un'unico momento gli era tornata utile; e più un nemico era grande, più facile era nascondersi alla sua vista.
Ciò che Luis temeva di più era altro. Era la natura divina che aveva costretto la sua gente a nascondersi nel sottosuolo; era il "soffio di Dio", che sarebbe sopraggiunto entro qualche ora.
Questo pensiero gli fece guardare l'orologio, preoccupato. Presto sarebbe dovuto ritornare sui suoi passi.
Si girò, contemplando la strada che fino a quel momento aveva percorso.
Il vento gli graffiava il viso, microscopiche fibre di vetro che la sabbia aveva formato volteggiando nell'aria, divenivano taglienti come rasoi, torturando la carne esposta.
Attraverso le spesse lenti dei suoi occhiali, Luis calcolò i tempi del tragitto. Ogni minuto sarebbe stato importante, e lui non aveva ancora trovato la prova che Jacob aveva richiesto.
Per un breve momento, il pensiero di tornare a casa a mani vuote attravesò la mente di Luis, ma lui lo scacciò con la stessa forza che riservava alle interperie.
Si costrinse a muoversi, ma non appena i suoi scarponi affondarono nuovamente nella neve, individuò quello che stava cercando.
Dietro ad una di quelle grosse forme di ghiaccio e metallo ordinate in fila indiana per centinaia di metri, una timida e piccola piantina dalle foglie roncinate faceva capolino dal terreno, incurante della morte che gli regnava intorno.
Si spinse fino ad essa e, con una cura quasi reverenziale, la esaminò.
Dalla neve fuoriuscivano quattro piccioli bipennati, dalla quale nascevano numerose piccole foglie. Il suo colore verde sembrava pulsare della vita che quell'essere rappresentava. Mai Luis aveva visto una pianta tanto da vicino, e nessuna di quelle osservate in precedenza aveva una forma tanto inusuale.
Pensò che non fosse commestibile, e che, tutto sommato, la decurtazione di una semplice foglia non avrebbe danneggiato il vegetale.
Staccò una di quelle più piccole e cominciò ad armeggiare con la zip della tasca per riporvi il reperto con attenzione.
Mentre gli spessi guanti impacciavano i suoi movimenti, un rumore roco lo fece voltare verso sinistra, allertando i sensi.

Lungo un sentiero formato dalle sculture in fila, un grande animale dal pelo bianco ruggiva al cielo, distante solo qualche decina di metri.
Le fauci aperte di quel mostro mettevano a nudo le sue zanne e la sua mole superava di gran lunga quella di qualunque uomo si fosse mai visto.
Per qualche momento, Luis rimase fermo sulle sue ginocchia.
Il suo sguardo corse in tutte le direzioni, in cerca di una via di fuga, di un nascondiglio sicuro.
Davanti a lui, a pochi passi nella neve, un vicolo sembrava abbastanza stretto da offrire un certo rifugio.
Guardò nuovamente l'animale. Questo non sembrava averlo visto. Luis ricordò di aver letto che molte bestie erano attrate dal movimento, ma non sapeva se questa era una di quelle.
La belva emise uno sbuffo, poggiò le zampe anteriori sul terreno ed annusò l'aria.
Decise che era il momento di agire.
Con tutta la forza che aveva nelle gambe si alzò dal terra e cominciò a correre verso il vicolo.
Udì il ruggito della bestia coprire il rumore del vento e penetrare attraverso il cappuccio ed il passamontagna, intimandolo a fermarsi.
Luis continuò a correre, ogni passo che si staccava dalla neve richiedeva uno sforzo sovraumano, sembrava come se mille mani cercassero di trattenerlo, di rallentarlo.
Si girò, e vide che il grosso animale lo stava inseguendo. I suoi movimenti avevano il potere di farlo apparire leggero ed agile nonostante la sua stazza. Il freddo ed il ghiaccio dovevano essere il suo ambiente naturale.
Luis raggiunse il vicolo e scoprì che il suo interno era leggermente più asciutto, questo gli consentì di prendere velocità.
La bocca gli si era seccata ed il respiro cominciò a mancargli. Era difficile riprendere fiato attraverso la stoffa che copriva la sua bocca.
Un piede incontrò uno strato scivoloso e egli cadde per terra goffamente, sbattendo il fondoschiena. Alzando lo sguardo vide il mostro corrergli incontro, gridando la propria sfida.
Cercando di alzarsi, Luis vide che all'altezza del terreno, incassata nella costruzione sulla sinistra, vi era una feritoia abbastanza grande da entravi.
Superando l'impaccio che il suo equipaggiamento portava, cominciò a rotolarsi su sé stesso, riuscendo ad entrare nella feritoia appena in tempo, prima che la zampa artigliata del predatore colpì l'asfalto dove prima vi era la sua testa.
Il corpo di Luis ruppe delle travi di legno marcio e cadde sul pavimento di una stanza di pietra.
L'urto era stato violento e la spalla cominciò a fargli male. Nonostante questo, cercò di mettersi in piedi ed allontanandosi dall'apertura dalla quale era entrato, vide la bestia ringhiando di rabbia all'esterno.
Un lungo arto coperto di pelo bianco colpì l'aria attraverso la fenestrella, smuovendo la polvere e lasciando entrare il nevischio.
Luis si guardò intorno e prese un grosso pezzo di legno, con il quale colpì a distanza la zampa del mostro. Questo bastò a farlo ritirare, e, dopo altri due tentativi respinti a dovere, l'animale sembrò desistere e cominciò ad allontanarsi.
Luis si appoggiò ad una parete e si lasciò scivolare fino a terra, stringendo la spalla dolorante.
Il pericolo sembrava passato, ma ci sarebbe voluto del tempo prima di poter uscire senza il pericolo di nuovi brutti incontri.
Luis tirò fuori l'orologio, guardandolo ancora una volta, preoccupato.

>> Continua ... (Mi sa di no)

venerdì, dicembre 14, 2007

Discorsi inconcludenti

Lol, smanettando con Google mi sono accorto che questo lascia in memoria una infinità di dati riguardanti i Newsgroup. Si ricorda inoltre delle ultime conversazioni alla quale si è preso parte, nonostante siano passati anni ...
Ho ribeccato questo scambio di opinioni tra Elfo_grigio, me ed un totale idiota che nemmeno riporterò qui.
Il discorso è di per sé interessante e quindi me lo sono riletto, nonostante in verità si tratta di una disguisizione su una pippa mentale infinita. Durante le lunghe ore di presidio Telecom, comunque, direi che non c'era molto di meglio da fare ...
La ripropongo, anche se non si capirà più di tanto ... ed inoltre, non la leggerà mai nessuno ^_^

----------------------------------------------------------

Pope:
-- ancora giri il dito su sta ferita che hai, gesù esisterà quando
-- qualcuno me lo dimostra, se tu vuoi credere che sia sesistito
-- senza alcuna prova storica, credilo pure
Karoo:
- non ci sono nemmeno prove storiche che non sia esistito.

Elfo_grigio:

Lol: sarei curioso di vedere quali sarebbero le prove storiche si possono
portare a sostegno dell' inesistenza di un personaggio.

Ad esempio: puoi provarmi *storicamente* che Craspazio Cerberius non sia mai
esistito? :D

------------------------------------
Karoo:

Infatti non puoi, è un paradosso che "dovrebbe" far comprendere come
sia impossibile screditare totalmente l'esistenza di una persona; è
solamente possibile scegliere di credere nella sua non-esistenza.
Se io dico che ho conosciuto ieri un tizio di nome xbcnmnbv che vola e
sputa fuoco, puoi ovviamente non credermi, ma non puoi dimostrare che
non sia vero. La verità è ciò che la gente sceglie di credere ...
per quanto possa dar fastidio, tutti coloro che vaneggiano di verità
assolute fanno una scelta di "fede". Chi non la vuole fare rimane
nell'incertezza .. altre vie non ce ne sono.

----------------------------------------------------------

Elfo_grigio:

"karoo" ...@gmail.com> tecnë:
1148809142.566787.101...@i40g2000cwc.googlegroups.com...

> Infatti non puoi, è un paradosso che "dovrebbe" far comprendere come
> sia impossibile screditare totalmente l'esistenza di una persona; è
> solamente possibile scegliere di credere nella sua non-esistenza.

Eh no, altrimenti (dato che lo stesso ragionamento è applicabile per Babbo
Natale, la Befana, e via discorrendo), bisognerebbe concludere che il
credere nella *non esistenza*, che so, di Superciuk sia sullo stesso piano
del *credere* nella sua esistenza; cioè che il credere o meno in qualcosa
sia un'operazione completamente arbitraria.

Al contrario, l'onere della prova incombe _sempre_ su colui che afferma, non
su colui che nega giacchè è impossibile portare delle prove della *non
esistenza* mentre è perfettamente possibile il contrario.

> Se io dico che ho conosciuto ieri un tizio di nome xbcnmnbv che vola e
> sputa fuoco, puoi ovviamente non credermi, ma non puoi dimostrare che
> non sia vero.

Dato che tra gli esseri umani non mi risultano che esistano esseri che
volano e sputano fuoco (o camminano sull'acqua, pedditte :D), posso con
sufficiente ragionevolezza concludere che tu mi stia raccontando una cazzata
e se vuoi che ti creda sei TU che devi dimostrarmi il contrario, semmai.

(Corollario: ovviamente è possibilissimo (?) che esista un tizio di nome
xbcnmnbv , ma il mero dato della sua esistenza nulla ci dice rispetto alle
sue presunte caratteristiche riguardanti il volare e lo sputare fuoco)

> La verità è ciò che la gente sceglie di credere ...

La *scelta* delle cose a cui credere la trovo invero piuttosto limitata.

Ad esempio, puoi ben *scegliere di credere* di saper volare e buttarti dal
quinto piano di un palazzo, ma alla riprova dei fatti il selciato è lì a
confutarti in questa tua singolare pretesa di *verità* soggettiva. :D

> per quanto possa dar fastidio, tutti coloro che vaneggiano di verità
> assolute fanno una scelta di "fede". Chi non la vuole fare rimane
> nell'incertezza .. altre vie non ce ne sono.

Su questo non ci piove.

----------------------------------------------------------

Karoo:

> Al contrario, l'onere della prova incombe _sempre_ su colui che afferma, non
> su colui che nega giacchè è impossibile portare delle prove della *non
> esistenza* mentre è perfettamente possibile il contrario.

si, questo è verissimo..

> Dato che tra gli esseri umani non mi risultano che esistano esseri che
> volano e sputano fuoco (o camminano sull'acqua, pedditte :D), posso con
> sufficiente ragionevolezza concludere che tu mi stia raccontando una cazzata
> e se vuoi che ti creda sei TU che devi dimostrarmi il contrario, semmai.

e questo è altrettanto vero ! ma come anche tu ovviamente dici, le
prove non servono in vero a dimostrare che qualcosa esista, ma a
convincere qualcuno che tale cosa esista (o non esista). Ovvero, visto
che concordi che la scelta di una verità oggettiva è una scelta di
fede, allora mi passerai che nel momento stesso in cui io credo che
babbo natale esista, egli per me esiste. Adesso se per me è importante
convincere anche altra gente di tale esistenza, mi opererò a cercare
delle prove ... ma non saranno le prove a certificare l'esistenza di
babbo natale, bensì la gente che sceglie di credere a quelle prove che
io gli fornisco.
Prendiamo l'esempio fatto da te:
> Ad esempio, puoi ben *scegliere di credere* di saper volare e buttarti dal
> quinto piano di un palazzo, ma alla riprova dei fatti il selciato è lì a
> confutarti in questa tua singolare pretesa di *verità* soggettiva. :D

verissimo, ma se uno volesse potrebbe dire che il selciato non esiste,
che tizio ha una capacità infinita di imitare un morto.
Ovverò la realtà oggettiva dei fatti è ciò che noi abbiamo scelto
di definire tale. Se una cosa trova riscontro per tot persone diverse,
allora quella diventa una verità oggettiva. Questo è un pensiero
ovvio ma è pur sempre una convenzione. Effettivamente un malato di
mente che vede ragni giganti ovunque rende quei ragni reali quanto ogni
altra cosa, indipendentemente se tutti li vedono o no.
Il succo: la realtà oggettiva non esiste se non per convenzione. E' un
bene definire le cose e comportarsi di conseguenza, ma non bisogna
dimenticare che i "fatti" e le "prove assolute" in verità non
esistono, sono solo i mezzi con cui noi facciamo interagire la nostra
mente con le altre ed il mondo che le circonda.
Se si tenesse maggiormente conto di questa cosa, si potrebbe a mio
parere avere una mente più aperta e meno esigenza ad imporre la
propria visione del mondo con la scusa che quella visione è "vera".
(questo ovviamente non conta quando tale visione renderebbe migliore la
vita, ovvero quando una visione oggettiva diversa da quella comune
risulta "migliore" di quella attuale).
Non so se mi sono riuscito a spiegare, spero che la capacità di
comprensione che hai dimostrato di avere compensi il mio deficit
dialettico :P

----------------------------------------------------------

Ok, il dircorso continuava ma andava per le lunghe ed era, come logico immaginare, del tutto inconcludente. I pensieri da me espressi nel testo, comunque, li reputo ancora del tutto sacrosanti, ma sicuramente inutili, infatti anche avendo coscienza che la nostra verità ruota intorno a tutto questo, l'agire in base a tale ideale sarebbe del tutto insensato.
Come avevo scritto, l'importante è solo tenere a mente tale concetto per non prendersi troppo sul serio, nemmeno nelle nostre scelte più sicure. Ovvio che spesso non sarà possibile farlo, ma credo staremmo davvero tutti meglio sforzandoci di più in tal senso .. :P

martedì, dicembre 11, 2007

Estremisti

Stavo facendo ricerche per affari miei su internet quando finisco in un sito di skinhead.
Sinceramente non pensavo che le famose teste di cazzo avessero superato il millennio e fossero finiti anche su internet. Ogni tanto vien quasi da dire grazie all'oscurantismo di Google che non ci fa trovare queste fantastiche comunità.
Ad ogni modo mi faccio un bel tour. Vado nei forum, leggo gli articoli, passo di link in link allargando i miei orizzonti sulla idiozia umana giovanile (Perché tanto, di ragazzini si parla).
Finisco sul sito di "100% animalisti", un forum che a leggerlo riesce quasi a farti vergognare di essere animalista. Gente che gioisce per la morte accidentale di un cacciatore sessant'enne e si augura che abbia sofferto, gente che in ogni post non riesce a non usare la parola "invidia" per giustificare ogni critica nei loro confronti (Ma invidia di cosa ?!!).
Finisco nel forum di un non precisato gruppo estremista di destra ed in uno di sinistra ... a parte i simboli e le citazioni (Hitler/Guevara) i discorsi sono simmetricametne gli stessi, roba da far ridere.
Ad ogni modo, la cosa che sconcerta è vedere le proprie idee ed i propri pensieri essere distorti fino al punto da darti il disgusto. Veder traviare sentimenti positivi trasformando ogni ispirazione in merda.
Ma cosa fare ? Questo insegna soltanto che il fanatismo non ha poli, e che non esistono ideali tanto puri da giustificare ogni mezzo per perseguirli.
Come cacchio si fa ad essere tanto ciechi ? Io posso capire l'infinito senso di inadeguatezza che la società moderna instilla nei giovani, posso comprendere l'insicurezza che li possiede ed il finto senso di appartenenza che i gruppi estremisti riescono a provocare.
Ma nonostante riesca a comprendere tutto questo, proprio non provo nessun tipo di pietà per coloro che si fanno prendere da questi giochi assurdi.
Io per primo non sono mai stato in grado di appoggiarmi a qualcosa al 100%, di abbandonarmi a degli stupidi ordini camuffati da consigli.
Non credo di essere più furbo di altri, anzi ! Non credo neanche che la vita sociale sia stata gentile con me, perché non sono mai stato una persona popolare, non mi sono mai sentito verametne "integrato" e più cresco meno mi ci sento. Ma proprio perché non sono conforme alla società come posso pensare di essere conforme con un gruppo di idioti che pensa che con la violenza si risolve tutto ? E poi, alla fine, cosa ci sarebbe di tanto diverso in questo pensiero dal modo di agire delle nostre nazioni ?
Forse nel profondo c'è solo un desiderio di veder cambiare le cose ... ma dai, ma chi ci crede ..
Nel profondo c'è solo il pensiero di sentirsi adeguati, di sentirsi apprezzati dagli altri.
Che profonda tristezza ....
Devo proprio trovarmi un buon videogioco, almeno non vago per questi siti del cazzo a conoscere questa manica di idioti.

lunedì, dicembre 10, 2007

Lucignolo

LUCIGNOLO E' UNA STRONZATA !!!

venerdì, dicembre 07, 2007

People help the people

Oggi mi sono svegliato ed in lontananza, attraverso la televisione del salotto, ho sentito questa canzone.
L'avevo sentita altre volte, ma ho pregato Alessia di andare a vedere chi ne fosse l'autore (In realtà appena alzato sono peggio di Darth Vader, quindi avrò detto qualcosa tipo "Vai a vedere di chi è sta' canzone!", ma comunque ..)
Purtroppo non l'hanno detto, e quindi ho rosicato tantissimo. Durante tutto il giorno ho acceso l'autoradio per cercare di beccarla, tornato a casa metto su MTV sperando che la trasmettano.
Ora, alle fottute 02:40 si sono decisi !
Era destino, dovevo avere questa canzone, leggerne il testo (Se non lo leggevo, con il cavolo che capivo cosa diceva!! Invece ora sembra tutto così chiaro).
Ad ogni modo, eccola qui. Missione compiuta.




God knows what is hiding in that weak and drunken heart
I guess you kissed the girls and made them cry
those Hardfaced Queens of misadventure
God knows what is hiding in those weak and sunken eyes
a Fiery throng of muted angels
Giving love and getting nothing back

People help the people
And if your homesick, give me your hand and i'll hold it
People help the people
And nothing will drag you down
Oh and if I had a brain, Oh and if I had a brain
i'd be cold as a stone and rich as the fool
That turned, all those good hearts away

God knows what is hiding, in that world of little consequence
Behind the tears, inside the lies
A thousand slowly dying sunsets
God knows what is hiding in those weak and drunken hearts
I guess the loneliness came knocking
No on needs to be alone, oh save me

People help the people
And if your homesick, give me your hand and i'll hold it
People help the people
Nothing will drag you down
Oh and if I had a brain, Oh and if I had a brain
I'd be cold as a stone and rich as the fool
That turned, all those good hearts away

People help the people
And if your homesick, give me your hand and I'll hold it
People help the people
Nothing will drag you down
Oh and if I had a brain, Oh and if I had a brain
I'd be cold as a stone and rich as the fool
That turned, all those good hearts away

domenica, dicembre 02, 2007

Ricatti

Ieri una discussione molto accesa.
Il concetto è che se qualcuno fa leva sulle persone che mi stanno accanto cercando di manipolarle per farmi fare quello che vuole lui, io non solo mi incazzo con lui, ma anche con queste cazzo di persone che mi stanno accanto e che si fanno manipolare come dei burattini senza neanche chiedersi cosa sia giusto, meglio o peggio per tutti noi.
Se io voglio che X mi telefoni, ovviamente non posso chiamarlo io direttamente, perché altrimenti l'avrei per l'appunto chiamato io, quindi mi conviene chiamare Y e Z e dirgli di farmi chiamare da X.
Le simpatiche Y e Z allora cosa fanno ? Chiamano X e gli rompono le palle fino a quando non prende quella cazzo di cornetta e mi chiama.
La cosa divertente è che sia X che Y che Z riconoscono che io sono uno stronzo e che questo non è il modo di comportarsi .. ma cosa fanno poi ? fanno il mio gioco, portando inevitabilmente X a chiamarmi e dandomela non solo vinta, ma giustificando in pieno il mio modo d'agire da tutti considerato stronzo.
Adesso, come i più perspicaci avranno intuito, io faccio la parte di X.
Nel mio modo di fare, non solo questo stronzo NON lo chiamo, ma mi incazzo anche con Y e Z che invece di rispondere allo stronzo per le rime, preferiscono fargli dei sorrisini e venire a rompere a me, come se fossi io quello che sbaglia o che si muove a torto, e non lui!
Ad ogni modo non cambierò la mia rotta, primo perché sono convinto di essere nel giusto, secondo perché non farò mai qualcosa in base a quanto la gente sia stronza o meno, e terzo perché in fin dei conti adoro dire di "NO" a chi si sente ognipotente, anche quando ci rimetto.
Carattere di merda probabilmente, ma mi piace e me lo tengo.
Ieri la discussione c'è stata perché ho pensato che anche ALFA, in una situazione analoga, si sarebbe comportata come Y e Z, e la cosa proprio non mi andava giù, perché se Y e Z non me le sono scelte io e me le devo tenere così come sono (E so come sono), ALFA l'ho scelta perché non è come loro.
MMhh, mi sembra che l'aver censurato ogni nome proprio non sia poi tanto utile ^_^ chiunque può capire tutto :P
Non fa niente, anzi scrivo anche che il sopracitato stronzo di chiama CRISTIANO, e che già prima che ci entrassi in contatto già sapevo che era uno stronzo, ma il dirlo a tutti non ha funzionato ed alla fine anche io ci ho tratto il mio benessere dall'averci a che fare.
Ora che si è rivelato per quello che è sempre stato, ovvero un povero demente che vive la sua vita da ameba secodo le regole idiote scritte da altri per lui e che lui segue sempre e solo per quieto vivere (Un pò lungo come soprannome), posso tranciare i contatti con lui e mandarlo una volte per tutte qui, così si compra qualcos di carino ...