giovedì, gennaio 12, 2006

Anti-cultura

Dato che sono egocentrico e mi piace leggermi da solo, stavo rispolverando il vecchio sito ed ho trovato un concetto ancora interessante che ripopongo quindi qui:


"E' da un pò che non faccio un pensiero un pò più serio degli utlimi scritti qui su quindi ora me ne esco con uno complicato che nemmeno so come scrivere ma lo faccio cmq perchè questa è la mia hp e nessuno mi può rompere il cazzo qui dentro (geniale) :

Allora (poi lo aggiusto, si, si) si dice molto spesso che è essenziale accettare le diverse culture per costruire un futuro + vivibile e civile. adesso :

Io credo che questo modo di pensare sia oramai essenziale, ma è giusto solo accettando il nostro mostruosametne limitato sviluppo sociale.

In verità questo discorso è una vera stronzata perchè la cultura dei popoli diversi dal nostro e soprattutto la cultura delle generazioni precedenti a noi non va accettata ma distrutta e ridotta al nulla, va cancellata dalla memoria storica, va elisa del tutto dalla visiona presente del mondo.
Il motivo è più ke semplice: ogni nuova generazione si sta svilluppando a velocità impressionante verso una cultura totalmente diversa da ogni precedente, inoltre più si va avanti più la velocità di autoinventarsi un modo di pensare da parte della cosidetta generazione X aumenta in modo vertiginoso.
Tutto questo per dire che i giovani più si va avanti e più si sentiranno reclusi e legati ad una cultura sempre più lontana da loro e sempre più diversa, incapace di comprenderli e di aiutarli, capace solo di ostacolarli in ogni forma di pensiero probabilmente fino a farli sentire diversi, asociali o comunque inadatti al mondo.
Quando saremo tutti veramente civili allora la cultura della generazione precedente dovrà immediatamente far posto alla cultura della nuova generazione anzichè cercare di comprenderla finendo come sempre poi a cercare di schematizzarla secondo canoni inadatti a comprendere qualcosa di diverso.

Il succo del discorso è che quando si sente in giro che per una migliore civiltà ci vuole una coabilità fra le culture bisogna sapere che questa è una cazzata e che la cultura è solamente un morbo per la civiltà, perchè per quanto mi riguarda la cultura è un insieme di modi di interpretare e vedere le cose della vita secondo cui si muovono intere popolazioni, il che rende queste stesse popolazioni disunite e diffidenti riguardo gli stranieri, i proprio figli indisciplinati, le novità che il futuro ci riserverà sempre e tutto quanto non riesntri nello schema che la cultura ha imposto negli anni.

Ok, probabilmente non ci avrete capito un cazzo e se avete capito qualcosa fatemelo sapere xkè sarebbe un miracolo, in ogni caso il succo è che la cultura è un male, e questo è un dato di fatto oggettivo perchè è una proprietà intrinsceca della cultura.
E' altrettanto vero che noi usiamo questo "male" per non spararci l'un l'altro e per un nostro limite sociale, ma questo è un dato di fatto solo temporaneo, e quindi accettabile solo in parte, il che lo rende profondalmente sbagliato.

[appunto del 8/8/2003: questa cosa l'ho appena rieletta ed è troppo facilmente fraintendibile, quindi forse è meglio ignorarla, viene meglio a parole]"

bene, indubbiamente il discorso era abbastanza incasinato, ed io ovviamente non sono affatto in grado di renderlo più chiaro in nessun modo, ma ci provo anche se finirò con il ripetermi.
Anzitutto devo dire che ero parecchio più volgare nei miei post prima .. bha ...
Allora, il concetto in breve è che la "cultura" intesa come insieme di conoscenze non scritte sul funzionamento del mondo con particolare attenzione alle relazioni sociale tra i singoli individui e tra gli individui e le azioni che essi compiono è effettivamente un male per la società aperta che tanto sognamo di attuare in futuro.
Dicevo e dico questo perché la nostra capacità di apprendimento va pian piano sfumando con l'avanzare dell'età, e per questo motivo invece di cambiare modo di vedere le cose avvicinandoci il più possibile alla nuova visione del mondo imposta dai nostri figli/nipoti/pronipoti cerchiamo senza sosta di imporgli la nostra visione antiquata, riducendo la loro visione a qualcosa di insulso o passeggero, di errato sotto il punto di vista pratico o la maggior parte delle volte, morale.
Questo non avviene solo nel gap generazionale ma anche tra culture diverse, come quando vediamo che a Tokyo un uomo di 60 anni che compra delle mutandine usate da una studentessa per strada e lo giudichiamo un pedofilo quando nessun giapponese direbbe mai una cosa simile, non comunque nel modo in cui la intendiamo noi ...
Certo, uno della nostra età può tranquillamente superare tale distacco culturale e arrivare a comprendere questo tipo di comportamento, ma una persona di 60 -80 anni può ?
ovviamente salvo rare eccezzioni no, e questo porta a giudizzi errati, incomprensioni e altro.
Il danno provocato però non è da imputare alla scarsa volontà di cambiare del nostro anziano, che altro non fa che seguire la sua natura (Che è comunque idiota, ma è un altro discorso), ma alla cultura che con tanta forza si è radicata nella sua mente e che adesso è impossibile da sradicare.
Insomma, la cultura è per noi un male necessario perché allo stato attuale dell'evoluzione mentale siamo ancora agli albori della convivenza fra i popoli (E speriamo che gli alieni arrivino tra un migliaio di anni ...), ma nel sogno che vogliamo crerci nella testa nel quale tutti siamo più fraterni e felici è meglio dimenticarci il nonno che ci racconta le fiabe attorno al fuoco, è meglio dimenticarci proprio del nonno, perché quello sarà soltanto una persona come noi, che avrà i nostri usi e costumi e che nessuno giudicherà ridicolo o inopportuno semplicemente perché ridicolo ed inopportuno saranno parole prive di significato.
Sarebbe meraviglioso andare al parco e vedere un'anziana signora a pomiciare con un ragazzo ventenne, aldilà delle barriere psico-culturali autoimposte che abbiamo.
(certo bei gusti il ventenne ma quelli sono altri cavoli ...)
Vabbè sono riuscito ad incasinare ancora di più il tutto ? bene , ora me ne vado a letto conscio di ciò ! ciauz !

Nessun commento: