lunedì, settembre 11, 2006

Again 11

Ancora un 11 settembre .. e ce ne saranno ancora tanti e tanti.
In tutto questo tempo se ne sono fatte di ipotesi, di indagini, di investigazioni e illazioni.
Ma ci sono dei tratti che indifferentemente da ciò che si crede non cambiano, ovvero che la mente che ha architettato tutto è in ogni caso una mente malata, e soprattutto che le vittime di quel giorno sono vittime.
Ho già scritto di come gli innocenti siano un mito in un mondo dove la gioia di uno è la disgrazia di un altro. Dove ogni cosa che abbiamo l'abbiamo in qualche modo tolta, seppur in modo invisibile ed indiretto.
Ma proprio la complicatezza di questa meccanica, anche se non ci rende puri, ci dona almeno la scusante di ignorare. Non è giusto, non è saggio, ma è difficile mettersi contro a tutto questo. Sfido chiunque a dire il contrario.
Ed anche se uccidere avesse in qualche modo risvegliato il mondo (E non l'ha fatto), non sarebbe comunque stato un modo corretto. Perché solo un pazzo o un idiota può arrogarsi il diritto di decidere quale vita valga più di un altra, anche a livello di numero.
Solo un malato pensa che 100 vite valgano più di una, a meno che quella vita non sia la sua.
A volte questa logica può trarci in inganno, ma non è la logica matematica quella che può essere associata alla vita.

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