venerdì, agosto 08, 2008

8 Agosto

Oggi Moreno compie gli anni.
Quant'è che ci conosciamo ? Stando a quanto dico di pensare non dovrebbe avere nessuna importanza per quanto riguarda i miei sentimenti verso di lui.
Il nostro rapporto è invece direttamente influenzato da questo fattore. Il numero di secondi che abbiamo passato insieme, ma soprattutto le esperienze che abbiamo condiviso.
Il tempo che è passato ci ha sicuramente cambiato. Siamo cresciuti in alcuni aspetti e siamo rimasti uguali in tanti altri, forse troppi. Alcune abitudini o modi di pensare sono anche regrediti, o forse si sono semplicemente lasciati eclissare dalle idee che il mondo ci porta ad assumere.
Crescere è indubbiamente lo scopo biologico della vita. Se si dovesse trovare un senso alle nostre azioni, questo senso deriverebbe sempre dal progredire, questo perché solo una visione più completa permette di godere di una seconda visione più ristretta.
Nessuno appare sodisfatto della propria fase vitale.
Quando avevo 12-14 anni, ero fermamente convinto di stare trascorrendo il periodo più florido della mia vita. Era una cosa abbastanza insolita in una età nella quale si vuole solo diventare più grandi.
Ho sempre pensato di possedere una mentalità progettata per vivere per sempre. Il senso del tempo che trascorre è molto forte in me, portandomi paradossalmente a non percepire i minuti o le ore, ma solo i mesi e gli anni.
Ora capisco che quando ero contento della mia adolescenza, era grazie alla più ampia visione che avevo della stessa attraverso il mio sguardo attuale.
Probabilmente è assurdo.
Ad ogni modo, anche quella convinzione era errata. Probabilmente ero contento di non dovermi preoccupare delle conseguenze delle mie azioni, cosa che sapevo avrei dovuto fare in seguito.
Allo stesso modo ora sono felice di non dover prendere decisioni per la sanvaguardia di terze persone, soprattutto perché so che questo momento sta arrivando alla fine.
Credo fermamente che in ogni fase della vita ci sia qualcosa per cui essere contenti; scoprirlo è qualcosa che rende completi.

Ho divagato, questa volta di proposito. Nel prossimo post faccio gli auguri a Moreno, così non si potrà lamentare che ho incasinato il suo post :D

1 commento:

Morello ha detto...

che cazzo centra tutto questo con il mio compleanno!!!!???!!!?!?!?!!!!!
no scherzo,senza volerlo hai toccato una tematica con cui mi sono dovuto confrontare nell'ultimo periodo ed oggi in particolare.Molte persone mi chiedono se sono soddisfatto(domanda retorica,perchè secondo loro non dovrei esserlo),che intenzioni ho per il futuro...io alla facciaccia loro dico che sono soddisfatto,mi sento bene in questo periodo e anche se non ho un lavoro fisso,con un guadagno stratosferico da permettermi di fare il ficone con la spider a sputare agli sfigati,ho la coscienza a posto,mi va bene così perchè ho fiducia nel futuro,so che nel futuro mi aspettano grandi e belle cose.Sto bene,forse è difficile da capire,forse è difficile da accettare da parte della norma che vuole che si punti tutto sul guadagno o quantomeno sul mettere la testa a posto,sistemarsi.Infantile il mio modo di vedere,non m'importa.Si tratta della mia vita,e se sono felice anche del poco che ho,che per me non è poco,tengo a precisarlo,non è colpa mia.Ho un lavoro che mi piace con colleghi e capi che stimo,amici a cui voglio bene e che credo e spero ne vogliano altrettanto a me,una famiglia pazzarella come me,i miei animali adorabili che mi regalano tanti momenti di gioia,mille interessi e un'incrollabile fiducia nel futuro.Sto bene,certo giornate nere a parte,ma quelle sono il sale della vita,no?
Posso migliorare,e infatti cerco di farlo quotidianamente,ma sono sicuro che fintanto che farò le cose come me le sento di fare non potrà andare nulla storto.Un pò di paura certo che c'è,ma soprattutto la paura degli affetti,delle persone care che potrei perdere,e del vuoto che lascerebbero.sto divagando...concordo sul tendere a crescere,ma dovrebbe nascere dall'interno e non da pressioni esterne,perchè allora si rischia di diventare qualcosa di altro rispetto a quello che siamo veramente.E forse la vera crescita,quella sana ha come imprescindibile condizione,l'accettazione del proprio stato e la capacità di amarsi...sembrerebbe un controsenso,ma io la vedo così..