lunedì, novembre 03, 2008

Perle ai porci

Scusate se approfitto, come altri hanno fatto prima di me, di questo piccolo spazio per uno sfogo solitario.
Quando abbiamo inziato, tra i nostri obiettivi c'era la creazione di un posto migliore degli altri, un luogo dove si potesse stare in pace, senza essere obbligati a rispettare regole assurde, senza essere costretti a subire tutte quelle piccole ingiustizie e sopprusi che troppo spesso vedevamo avallare negli esercizi altrui.
Con il tempo, ci siamo resi conto dell'utilità di molte di quelle regole che non capivamo. Abbiamo cominciato ad adottarne qualcuna, cercando sempre di sopperire alle mancanze degli altri, magari cercando di spiegarne il senso anche a chi, da fuori, non lo vedeva.
Abbiamo cercato di essere sempre disponibili, presenti.
Abbiamo difeso chi non riusciva a farlo da solo. Abbiamo aiutato ad integrarsi gente che non riusciva ad uscire dal proprio bozzolo sociale.
Poco a poco, molti bambini e molti ragazzi, perfino qualche adulto, si è sentito a casa. Nessuno ce lo ha mai detto, ma abbiamo pensato di essere riusciti nel nostro intento, di aver creato un luogo che qualcuno poteva chiamare "Casa". Un posto dove incontrare gente socievole, educata, tranquilla.
Siamo stati flessibili. Non tutto andava bene, ma la linea appariva giusta.
Poi, in un solo giorno, anzi .. un pomeriggio, tutto sembra essere andato perso.

So bene che si tratta di una sensazione. So che da Martedì le cose torneranno normali, ma non c'è sensazione peggiore di vedere i proprio buoni propositi fraintesi, non capiti ed ancor peggio risputati addosso.
Vedere la propria buona volontà rifiutata, non solo ferisce, ma rende difficile ricominciare.
Rialzarsi per continuare ad aiutare anche chi non si rende conto di essere aiutato, che anzi ti allontana per questo.

Non sto parlando di niente di serio. Non sto parlando di centri sociali (Bé, ci andiamo molto ma molto vicino, comunque) né di orfanotrofi.
Non è questione di vita o di morte.
Tutto sommato, per gente come noi che per un motivo o per un'altro si sbattono tutti i giorni per cercare di dare "il meglio" che possono, sentirci paragonare proprio a coloro che riteniamo "Sbagliati", ci fa male.
Se poi da quello stesso paragone ci sentiamo dare perdenti, allora ci si arrabbia.
E non si può rispondere come si vorrebbe, perché bisogna dare l'esempio, essere superiori e diplomatici.
Mi verrebbe da dire: "Se non capisci cosa stiamo creando, allora vaffanculo!", ma non si può.
Mi verrebbe da dire "Se preferisci quello, allora non solo non hai capito un cazzo, ma sei anche un coglione", ma farei il suo gioco.
E quindi via, a scrivere risposte pacate, sperando che un simile stronzetto non faccia più danni di quanti non sappia, che se solo sapesse cosa può procurare si taglierebbe la lingua dalla bocca.

"Perle ai porci". E niente mi fa più incazzare di lanciarle, queste perle.
E' una cosa che è sempre andata oltre me.
Se qualcuno ha bisogno, mi faccio in quattro. Ma non riesco a fare niente contro la volontà di chi riceve.
Non posso, ed anche solo fingere di farlo è un grave problema per me.
Un limite quasi invalicabile.

Vabbé, ormai è andata. Cercherò di scrollarmi di dosso questa frustrazione per andare a dormire. Perché perdere il sonno mi farebbe incazzare anche di più.

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