mercoledì, febbraio 22, 2006

Olimpiadi

Quante medaglie per gli italiani alle olimpiadi eh ?
Però oggi su striscia la notizia hanno dato una delle notizie importanti, sempre più rare sul tg satirico di canale cinque. Parlo della protesta tibetana sull'assegnazione delle prossime olimpiadi: la Cina.
Perchè questa protesta ? perché nel parlare tanto della "nuova economia", del "nuovo volto" della Cina e del fantastico capitalismo cinese ci si è scordati del tutto della vecchia Cina, quella incivile e dittatoriale. Un gruppo ti Tibetani che crede quindi che le olimpiadi possano dare importanza all'evento si trova a Torino a fare lo sciopero della fame; quello vero non come quello dei politici.
Le Olimpiadi infatti non dovrebbero essere solamente una sterile competizione sportiva, ma la rappresentanza di uno spirito di competitività amichevole tra tutte le nazioni.
Una nazione che non tollera le altre religioni, limita la libertà dei propri cittadini con leggi e censure alla libertà di parola ed alla libera informazione, si rifiuta di riconoscere come stati indipendenti paesi che di fatto lo sono e gli fa la guerra non merita a mio parere di ospitare il sombolo della fratellanza tra i popoli sul proprio suolo.
Il discorso è più ampio di questo, ma il negare tale previlegio potrebbe far prendere coscienza al popolo cinese che per divenireun grande paese non serve conquistare l'economia, appellarsi ad una grande storia passata o ad una grande cultura, ma serve solo una grande civiltà.
Tutti i paesi hanno molto da imparare se è per questo, ma si spera che i governi più retrogradi che hanno nel loro stesso tempo esempi indubbiamente più validi li seguano, anzichè criticarli e nascondersi dietro la politica del "diverso" e della "tolleranza", che è solo un arma a doppio taglio.
Non mi dilungo qui va, ci saranno altre occasioni.

1 commento:

Karoo ha detto...

azzo stavolta giuro che sto argomento non l'avevo preso da Grillo, che sennò sembro un suo emulo, il suo l'ho letto ora !! :)