domenica, febbraio 05, 2006

Editwar

Beppe Grillo scrive:

"Wikipedia, la più grande enciclopedia del mondo, ha oscurato il Congresso degli Stati Uniti.
Gli ha bannato l’IP.
Lo ha fatto per evitare che i senatori rimuovessero informazioni sgradite che li riguardavano.
Marty Meehan, un senatore repubblicano, si è distinto in questa guerra moderna contro l’informazione, detta anche “edit war”.
Per sei mesi ha utilizzato il suo staff e le linee del Senato (tutti soldi pubblici), per cancellare notizie, come la promessa (non mantenuta) di lasciare l'incarico dopo otto anni e la spesa per la sua campagna elettorale, superiore ad ogni altro senatore.
Wikipedia non è la verità, ma ci si avvicina molto. E più si avvicina più è attaccata.
Oggi è al 19° posto nel mondo per numero di visite e ha tre milioni di articoli, è sei volte più grande dell’Enciclopedia Britannica.
La settimana scorsa la Cina ha oscurato Wikipedia per motivi politici; la Guardia di Finanza (su richiesta di SKY) ha chiesto ai provider italiani di oscurare la Cina per impedire la visione di partite di calcio di serie A su Internet; il Giappone ha proibito ai suoi atleti di aggiornare i loro blog nel periodo olimpico per non danneggiare i media giapponesi.
La censura è l’unico strumento rimasto a questa economipoliticainformazione palelolitica.
Ridotta a un gruppo arrancante di intermediari senza valore aggiunto. Che intercettano soldi, rappresentanza e verità.
Ma quanto potranno andare avanti?
Ormai gli sono rimasti solo le balle e la censura.
"

Questo è un ennesimo passo verso il futuro che William Gibson ci ha predetto.
Un altro passo verso un mondo impazzito più di adesso, dove le multinazionali hanno molto più potere delle nazioni e dove l'informazione tanto ricercata è manipolata molto più di adesso.
Già oggi è così e le cose sembrano assolutamente destinate ad ingigantirsi piuttosto che a cambiare.
Ormai il mercato e le sue leggi fanno da padrone su tutto, il destino della medicina è legato al costo che le ricerche richiedono, il futuro della cultura è schiavo delle scelte economiche dei politici che pensano solo a se stessi, il futuro delle guerre è legato alle risorse ed a quanto si è disposti a fare per ottenerlo.
Niente ha più importanza.
Religione, vita, filosofia, l'uomo, la natura, la conoscenza.
Niente ha più valore paragonato ai bisogni del momento di persone in grado di modificare non solo il mondo, ma la visione stessa che noi poveri plebei abbiamo di esso.
Non c'è modo per rimanere svegli, non quando tutto è programmato ed ognuno di noi rimane solo in questa guerra per l'esistenza.
Freud ha scritto che in età adulta il bambino riesce a capire che ciò che vuole e ciò che può ottenere sono due cose distinte, ma non mi pare valga per tutti, anzi.
Al desiderio del momento ( e per momento intendo un secondo, un mese, una vita, una generazione) viene sacrificato tutto, ma soprattutto veniamo sacrificati noi.
Quante belle parole si sentono in TV:
"Siamo solo inquilini di un mondo che appartiene ai nostri figli", "Ciò che facciamo oggi andrà in eredità a chi verrà domani" etc.
Ma cosa stiamo facendo ? cosa stiamo lasciando ?
Nulla.

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