martedì, marzo 06, 2007

Carie

Ieri mi sono fatto la seconda seduta di intervento canalare, senza mettere però la capsula, ancora.
E' il mio primo intervento su una carie, che con la velocità di un lampo mi ha scavato praticamente tutto il molare, il settimo superiore, a quanto ho potuto capire.
Da mia madre devo aver in qualche modo ereditato una insensibilità ai dolori ortodontici, infatti
di questa carie non mi sono accorto di nulla nemmeno una volta che è divenuta ascesso.
Addirittura ho notato prima con la lingua e poi con le mani il foro nella parte superiore del dente (Dove si attacca alle gengive, insomma), e ci ho infilato dentro un piccolo filo di ferro per vedere cosa sentivo (Ok, sono scemo). In effetti ho sentito che il filo toccava il nervo, ma il dolore è stato paragonabile a quello di un livido, non certo quel dolore lancinate che sembra affliggere gli altri quando un dente si caria o quando un dentista trapana.
Forse a volte questo può essere un pregio, ma stavolta è stato un bel difetto: probabilmente se avessi avvertito del dolore sarei andato dal dentista prima di necessitare di un intervento simile.
Ora al posto del mio dentino, o almeno della maggior parte di esso, c'è una forma di pasta permanente sostenuta da un perno in carbonio e metallo.
Certo, detta così sembra che sia diventato un mostro, in realtà il tutto sembra esattamente come un qualsiasi altro dente e dovrebbe avere anche le stesse fonzionalità, ma che ci posso fare ? Io non lo sento più mio :(
Non è la fine del mondo, bene o male sembra che prima o poi tocchi a tutti un intervento canalare (Non voglio portarvi sfiga, è il dentista che me lo ha detto), solo magari potevo tenermi il mio dentino ancora qualche anno ...
Come sempre si riscopre quel famoso detto secondo il quale una cosa manca solo quando non c'è più. E' stupido sentire una mancanza per un dente, ma mi secca il fatto che questa soluzione si permanente. Ma non si poteva essere come gli squali ? Caduto un dente se ne fa un'altro ?
Alla fine quanto ci vorrà ? Un paio di interventi genetici e voilà, ecco l'essere umano dentuto a vita natural durante.
Bhà, vorrà dire che mi rifaro nella mia prossima vita, quella da cybor galattico con tanto di alabarda spaziale nell'anno stellare 234.56, di stanza a DS9.

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