domenica, aprile 16, 2006

Memorie

Esitono vari tipi di memoria: la memoria olfattiva, quella uditiva, quella cognitiva; ognuna divisa per il tipo di informazione che contiene. Proviamo in questo momento a ricordare qualcosa, una cosa qualunque.
Cosa succede ? succede che possiamo richiamare nella nostra mente delle immagini di un luogo, ne ricordiamo i dettagli, i punti oscuri e gli angoli nascosti. Possiamo effettivamente dire che "noi eravamo là". Poi possiamo ricordarci le sensazioni o le emozioni che vivevamo in quel contesto, ricordarci il nostro stato d'animo. Infinte ricordarci gli avvenimenti che sono accaduti in quel momento.
In questa memoria non vi è però soltanto ciò che noi classifichiamo come "realtà", ma ci sono cose essenzialmente irreali che risiedono dentro di noi sottoforma di memoria.
Adesso, se accettiamo il fatto che è tramite la memoria che noi possiamo tener conto della esperienza maturata nel nostro passato/presente, allora dobbiamo accettare il fatto che nella nostra memoria, eventi irreali o realmente accaduti hanno lo stesso valore. Questo perché se di un evento irreale quale può essere ad esempio un sogno possiamo richiamare una memoria visiva, sensitiva, emozionale, sensoriale etc. allora non vi è alcuna differenza tra questo ricordo ed un ricordo di un evento realmente accaduto.
A tutti gli effetti nel mondo dei ricordi, il nostro concetto di "realtà" perde molto del suo significato.
Ma quanti sono queste memorie irreali che possediamo ? in verità sono moltissime.
I sogni sono in primis dei ricordi irreali, per quanto sia raro avere un vivido ricordo di un sogno, questi riescono ad essere i più "reali" tra i ricordi "irreali" che possediamo. In seguito vengono i nostri pensieri astratti, come quelli che i più fantasiosi di noi traggono dai fumetti, dai libri e dai film.
Quando si legge un racconto ad esempio, si è capaci di immaginare il volto di un personaggio, in maniera tanto reale che la sua immagine ci rimane fissa in testa.
Infine, per quanto riguarda questa lista, arrivano le nostre attività virtuali, come i video giochi. In un video gioco si visitano luoghi e si provano emozioni analoghe alla trama del gioco che rimangono nei nostri ricordi in maniera completa.
Questo assume maggior rilievo in un gioco di massa, un gioco on-line, all'interno del quale abbiamo esperienze comuni ocn altri giocatori, e dove ognuno costruisce non solo dei ricordi assolutamente virtuali, ma ricordi in grado di essere confrontati con quelli degli altri giocatori, come se si parlasse di fatti effettivamente accaduti.
Quando in un gioco infatti si percorrono luoghi già visti, la nostra memoria ci viene in aiuto perché a tutti gli effetti, "noi siamo già stati lì".
Ci rendiamo conto quindi, che quando si parla di vita "reale" e vita "virtuale", si fa più che altro una diversificazione mentale e non cognitiva, ovvero non vi è in effetti alcuna differenza qualitativa tra una vita "vera" ed una "virtuale".

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