giovedì, aprile 13, 2006

Catene

Che marea di mail,telefonate,litigate,sguardi,chiacchere può provocare un post scritto su un blog.
Sinceramente mi ritengo stupito, non avrei pensato che quando scrivo qualcosa su questo blog io possegga un tale potere.
Un potere negativo, sia chiaro, perché queste catene di eventi si scatenano sempre in negativo per mia esperienza. Negativo soprattutto per me, che mi sono sentito in parte castrato più di quanto avrei voluto.
Come ho già scritto questo non è affatto il mio primo sito personale, ma è sicuramente il primo con un seguito esterno oltre me, con altre persone insomma che lo seguono saltuariamente.
Questo mi piace e non, nel senso che all'inizio mi sentivo in parte costretto a stare attento a ciò che scrivevo, o a come lo scrivevo, perché sapevo che altri occhi avrebbero letto ciò che digitavo, ma poi con il tempo questa sensazione si era affievolita, quasi sopita.
Ora come ovvio è tornata, perché cose che ho scritto hanno avuto ripercussioni reali nel mio mondo reale ... mi sembra fantascienza.
In ogni modo voglio scrivere che cercherò di sbattermene di tutti e rimarrò fedele al sottotitolo del mio blog, ma precisando che qualunque cosa succeda, questa mia decisione non è attua ad offendere o attaccare chicchessia, ma è una decisione che a me pare semplicemente giusta, mi sembra giusto che in un posto che è mio, io scriva ciò che mi giri senza preoccuparmi delle ripercussioni. Sarà ovviamente difficile, soprattutto adesso, ma il mio obbiettivo è di arrivare a scrivere i miei post pensando di essere il solo a leggerli, come facevo nelle mie vecchie page che tra l'altro avevano più assiduità di contenuti rispetto a questo (da non crederci!).
Poi infine, come saprete questo blog rimane qua, in ogni caso, e se a qualcuno non piace non lo visiti, molto semplice, questo mi premunisce da ogni rimorso.