giovedì, giugno 29, 2006

Ranocchia

C'era una volta una ranocchia che viveva con il papà ed i suoi fratelli.
La ranocchia era ancora piccolina ma cresceva tenera e felice, contenta del suo mondo e dei famigliari che gli stavano accanto.
Un brutto giorno, o bello a seconda dei punti di vista, il papà tanto apprezzato da chi gli stava intorno tradì la fiducia della ranochietta, attirando su di se il suo biasimo ed il suo disprezzo.
La ranocchia voleva ancora bene al proprio papà, ma lo compativa come rana e non avrebbe mai voluto diventare come lui. Il fatto poi che il suo atteggiamento fosse tanto apprezzato lo irritava ancora di più.
Passò il tempo e la ranicchia vide il proprio padre sotto tutta un'altra luce, ed i suoi fratelli pure, che tanto imitavano il propio genitore.
La ranocchietta invece si era discostata da tutto. Studiava e lavorava sforzandosi di dimostrare a sé stesso di essere diverso, di essere migliore di loro.
Prese un titolo di studio e costrinse tutti a chiamarlo "dottore".
Trovò un lavoro rispettato dove essere professionale e rispettabile.
Trovò una ranocchietta tutta precisa e perfetta. Di quelle piccole ed insicure che si mascherano di sicurezza e beltà.
Si sposò in una grande chiesa ed invitò tutti per mostrare quanto fosse felice e perfetto.
Con il tempo si guadagnò il rispetto che credeva di non avere e poté guardare il proprio padre ed i propri fratelli senza sentirsi minacciato dalla loro genuinità e spensieratezza.
Lui era diverso adesso.
Passarono gli anni e gli inverni, e la ranochietta si cominciava a stufare.
Tante cose in verità non andavano, e la fatica fatta per mascherarle era superiore a quella per superarle.
Non poteva confidarsi con nessuno, perché lui adesso aveva un nome da mantenere.
Non voleva confidarsi nemmeno con sé stesso, ma non ci riusciva più.
Ad un tratto tutto il castello color pietra crollò come la cartapesta del quale era fatto.
Cosa non aveva funzionato ? Cosa aveva combinato ?
Era stato sé stesso per tutti quegli anni ? O aveva usato quel tempo per diventare ciò che non era ?
Le piccole cose andate storte si trasfomarono in ostacoli giganteschi nella prospettiva della giovane ranocchia, e si sentì ancora piccola e sperduta, come quando era nata anni fa.
Nessuno sa cosa la rana fece dopo.
Ma forse essa tornò dagli amici di un tempo, imparando che la vita è un altra e che nessuno DEVE fare delle cose, pensare delle cose o essere in un preciso modo per essere perfetto.
Imparò che nessuno è perfetto.
E tornò ad essere felice, cancellando la tristezza di anni, annullando il tempo sprecato, come se si fosse trattato di una lacrima di pioggia che si perde nella ruggiada ...

1 commento:

Karoo ha detto...

?? per me non l'hai capita davvero ..
but don't worry, this story don't is for u