domenica, luglio 09, 2006

Parallelo

Un pò di anni fa mio padre mi chiese:
"Ma quanto ha influito sulla tua crescita la mia lontananza ?"
o una cosa simile. Mi ricordo la mia risposta:
"bé ... direi niente"
La cosa tragicomica è che lui prese la risposta in modo molto positivo. Era chiaro che non se l'aspettava ma mi disse di esserne in verità molto sollevato, perché probabilmente li avevo appena alleggerito il momentaneo senso di colpa che gli era venuto al momento.
In verità la risposta giusta sarebbe stata "Non lo so. Tu hai mai sentito la mancanza di un cavallo turchino che vola ?" Cioè, come si fa a sapere quanto ha influito su di noi l'assenza di una cosa che nemmeno conosciamo bene ? si certo, so cos'è un padre ovvio, ma non cosa vuol dire averlo sempre in casa e soprattutto non so cosa voglia dire avere IL MIO sempre in casa ...
La mia risposta fu dovuta al fatto che io mi piaccio tantissimo.
Tutto ciò che mi ha portato ad essere ciò che sono (e che sarò), quindi, inevitabilmente non la cambierei, per brutta che sia.
Non so come sarei adesso se molte cose fossero state diverse, se fossi nato in un altra parte del mondo, se non avessi fatto questo o quello, però so di per certo che sarei diverso, e la cosa non mi va proprio giù, perché così com'è sto una favola ..
E poi, riferito a quasi tutta la mia vita direi che la morale è solo una:

LA VITA E' INGIUSTA. PER MIA FORTUNA !

1 commento:

Karoo ha detto...

Si ma figurati, mio padre i sensi di colpa non li ha, come me ...
L'unica cosa che ha è la necessità di una botta di egocentrismo, che lo porta a voler sapere quanto la sua vita influisce su quella delgi altri, positivamente o negativamente che sia!
Finita la cena la mia risposta se la sarebbe anche dimenticata.
So che è così perché anche io sono così, ma a differenza sua ho il vantaggio di vedermi riflesso in qualcuno per cercare di cambiare, cosa che con gli anni farò e che mio figlio proseguirà. E' un pò il senso di tutto ...