lunedì, luglio 10, 2006

Huang Jianxiang

PECHINO - "Gooooooool! La partita è chiusa! L'Italia vince, battuti gli australiani! Grande Italia!". Urla di gioia di questo tipo ce le potremmo aspettare dalla telecronaca di Marco Civoli o di Fabio Caressa. Senza troppo sforzo potremmo anche immaginare che accenti così accorati potrebbero arrivare da una telecronaca brasiliana, sempre molto partecipe delle partite. Ma che a urlare così per la qualificazione degli azzurri sia un telecronista cinese suona quantomeno bizzarro.

Huang Jianxiang, il più celebre cronista sportivo della tv di stato cinese Cctv, è ora al centro di una polemica e di un caso diplomatico per il suo commento troppo fazioso durante la partita Italia-Australia. Huang si è lanciato più volte in elogi del calcio italiano mentre commentava la partita, e non ha trattenuto le urla di gioia quando Fabio Grosso è caduto nell'area avversaria guadagnandosi il rigore della vittoria.

"Rigore! Rigore! Rigore!", ha gridato. "Grosso l'ha procurato! Il grande terzino sinistro italiano! L'erede delle gloriose tradizioni dell'Italia! Facchetti, Cabrini e Maldini, il loro spirito è infuso in lui in questo momento! Grosso rappresenta la lunga storia e le tradizioni del calcio italiano, non si sta battendo da solo in questo momento!" (clicca qui per vedere il video). Un tifo da stadio a tutti gli effetti che ha scatenato le proteste dei telespettatori, poco abituati a questi slanci, e del primo ministro australiano John Howard che, sfortuna ha voluto, era a Pechino per una visita ufficiale al governo cinese.

E dopo il gol di Totti, Huang ha perso ogni freno: "Gli australiani battuti!", ha urlato a tutta voce. "Non sono caduti di nuovo davanti a Hiddink! La grande Italia! Il grande terzino sinistro! Buon compleanno a Maldini! Forza Italia! La vittoria è dell'Italia, di Grosso, di Cannavaro, di Zambrotta, di Buffon, di Maldini, di tutti quelli che amano il calcio italiano. Hiddink ha perso tutto il suo coraggio di fronte alla storia e alle tradizioni italiane ... ha finalmente raccolto i frutti di quel che aveva seminato! Dovranno tornare a casa. Addio!!"

Huang è stato costretto a fare autocritica ed è stato sostituito per le ultime partite degli ottavi di finale. Ha affermato di non ricordare cosa avesse detto nei momenti incandescenti e che la sua predilezione per l'Italia è dovuta al fatto di aver commentato per molti anni gli incontri della serie A: "Ho più familiarità con i giocatori italiani ... e gli australiani non mi piacciono proprio, speravo andassero male", ha aggiunto.

Nel più largo sondaggio online sulla polemica, il 49% dei cinesi lo ha assolto rispondendo "Huang è un passionale e mi piace"; il 33% lo ha invece condannato come troppo fazioso. E sempre sulla rete esplode il business: le urla di sostegno agli "azzurri" del telecronista si possono scaricare sul computer o sul telefonino, grazie a un intraprendente sito internet di Shanghai: il download costa due yuan cinesi, pari a 20 centesimi di euro.

Ancora non si sa se toccherà a Huang commentare la partita con l'Ucraina di oggi: in questo caso, prima di lasciarsi andare, farà bene ad accertarsi che a Pechino non sono attesi in visita ufficiale esponenti del governo di Kiev.

30 giugno 2006

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