venerdì, luglio 06, 2007

Trans

E' difficile per me parlare dei trans, ovvero dei (Come si definiscono spesso loro) "terzo sesso", perché nessuno meno di me può sentire un'affinità con chi fa del proprio sesso il centro della propria vita, proprio io che del sesso di appartenenza nemmeno ci voglio avere a che fare.
Ho conosciuto dei trans, certo, ho visto interviste e dossier, ho letto delgi articoli e degli stralci di libri a riguardo, ma nonostante tutto io credo che molti si sbagliano, compresi loro stessi.
Rieccoci qua, direte voi, il signor Karoo che si crede Dio onnipotente sta per snocciolare l'ennesima visione del mondo arrogandosi il diritto di sapere cosa passa per il subconscio di un trans, addirittura.
Bene, in effetti è proprio così, nel senso che non essendo io un trans ed avendo appena ammesso di avere difficoltà ad interfacciarmi con la loro psicologia, premetto che tutto quanto scrivo è solo frutto del mio punto di vista più che limitato sull'argomento, così anche i benpensanti che non dicono mai nulla per non compromettersi sono contenti (Ma che me ne fraga poi ? eehh, sapessi ..)

Allora, ho sentito più volte dei trans affermare di sentirsi donna dentro e di vivere il loro corpo come una prigione dalla quale si sentono estranei, inadeguati ed infelici. Questo può essere vero per una certa quantità di trans, non ovviamente per quelli che decidono di operarsi solo a metà, rimamendo di fatto fisicamente in bilico tra i due sessi senza sceglierne per forza uno. E' risaputo infatti che la maggioranza dei trans non ha particolari preferenze riguardo al sesso con cui avere rapporti sessuali, ma li intrattiene con entrambi i sessi o anche con un'altro trans, a volte.
Se quindi alcuni trans si sentono "donne dentro", moltissimi di loro non si sentono né donne né uomini, ma entrambi.
Già qui il discorso diviene più complesso ed interessante, infatti un trans che la pensa in questo modo mi incuriosisce perché totalmente distante da me, che non mi sento appartenente a nessun sesso.
Se una persona si sente o vuole appartenere ad entrambi i sessi, infatti, denota che l'appartenenza ad un sesso è qualcosa che va molto oltre il semplice discorso fisico, e che il possedere un seno, un pene od una vagina non è di per sé la conferma di appartenere ad un sesso o meno. In questo contesto la definizione "terzo sesso" è più che mai azzeccata, in quanto se un trans si sente al contempo uomo e donna non può che appartenere ad una terza sfera di influenza, che prende pregi e difetti di tutti e due i sessi per creare qualcosa di sostanzialmente diverso. Ma a questo proposito, perché i trans sono praticamente tutti uomini ?
In alcuni libri ho letto che esistono trans donna, ma la statistica le da circa 1 su un milione di trans. Il fenomeno dei trans è quindi un fenomeno legato alla sfera maschile quasi in assoluto.
I trans infatti assumono esteriormente un aspetto ed un comportamento femminile, che rimane tale anche nell'intimità per la maggioranza di essi. Se l'aspetto femminile è quindi dominante, quello maschile anche quando è presente lo è sempre in una forma molto lieve, esistono quindi moltissimi trans estremamente "femminili", ma quasi nessuno capace di esternare un carattere o un comportamento puramente "maschile", almeno stando alle statistiche.
La cosa che mi lascia molto perplesso è però che quasi tutti i trans, quando parlano della loro condizione o del loro ruolo nella società, si descrivano come liberi dalle catene del sessismo, ovvero costituendo loro un "terzo sesso" si definiscono esterni ed immuni al ruolo sociale che opprime la donna e l'uomo nelle sue formi culturali.
Sinceramente trovo che questa idea sia molto stupida.
Accettando infatti di appartenere ad entrambi i ruoli, un trans non solo è legato a filo doppio a tutte le pressioni sociali riguardanti i sessi, ma l'incopatibilità tra essi li porta ad essere oggetto di ulteriori pressioni per la loro natura ambigua.
Per farmi capire meglio, mentre una donna può comportarsi come un "maschiaccio" e comunque rimanere donna per diritto di nascita, un trans non potrà fare lo stesso, altrimenti sarebbe semplicemente un "maschio", e non una donna che si comporta da "maschio".
Questo rende un trans impossibilitato a scegliere altri modi di vivere la femminilità se non quello più estremo dal punto di vista femminile, per questo i trans normalmente si vestono o si truccano in modo provocante o estroso, per questo la loro vita sembra costantemente legata al sesso in ogni sua forma.
Se un trans infatti non cercasse in ogni momento di ricalcare lo steriotipo femminile del quale anche lui stesso è innamorato, allora non sarebbe più un trans, ma un uomo con il seno (O una donna con il pene, insomma .. :P)
Mi piacerebbe conversare con un trans di questo genere di argomento, ma so anche che sarebbe abbastanza inutile perchè la sua posizione personale influenzerebbe ogni sua opinione in merito, è risaputo infatti che l'oggetto del proprio studio è il meno adatto a studiare sé stesso (Motivo per il quale la psicologia è tanto controversa).
Ad ogni modo quando parlavo con un trans mi rivolgevo a lei come una donna perché sapevo che questo in qualche modo la rendeva felice, ma se qualcuno mi avesse chiesto di che sesso era avrei dovuto rispondere che era un uomo, in quanto ciò che differenzia un essere umano di sesso maschile è il cromosoma XY, e non il suo modo di pensare, di essere, di sentirsi, di vestirsi, o quali attributi porta con sé. Insomma, se uno ci tiene a tenersi dei punti fermi in fatto di sesso, mi sa che quello è l'unico che gli sia rimasto ^_^

Per quanto riguarda me rimango felice della mia consapevolezza che un giorno i ruoli uomo-donna si supereranno e le persone saranno dal giorno della nascita a quello della morte solo e soltanto quello che sono: persone.

4 commenti:

Morello ha detto...

più che i trans,io credo esistano i TRANSFORMERS......
HHEHEHEHEHHEHEHE

Anonimo ha detto...

Mha, ognuno dovrebbe vivere come meglio si sente.

Il problema è quando qualcuno ci prova con te, e ti dà fastidio, allora ti girano e gli rispondi male offendendo, l'ho fatto e mi sono sentito una mezza merda però le avanches da un gay danno fastidio, provare per credere, non lo credevo neanche io che potessero dare così fastidio ve lo giuro.

a parte ciò

fatti i cazza tò che io me faccio i miei


ognuno dovrebbe vive come si sente dentro, cristo stiamo nel 2007!


A rogo la ChiesAAAAAAAA

Karoo ha detto...

mi sempre in mezzo sta chiesa :P

Io ho "subito" le avance di un omosessuale, anche pesanti visto che ha esordito tastandomi in mezzo alle gambe, ma sinceramente non mi ha dato "fastidio" il fatto in sè, ma più che altro l'invasione e la prepotenza con cui si è posto. Potete non crederci, ma lo stesso gesto eseguito da una donna forse mi avrebbe fatto eccitare, ma mi avrebbe "infastidito" lo stesso.
Ad ogni modo il tuo commento è un pò ambiguo, se non ti conoscessi direi che mi sa di omofobia mascherata :P ma ti conosco e so che non lo è ..

Anonimo ha detto...

Bho, non lo sò

sò solo che quando questo c'ha provato m'ha dato fastidio, come hai detto te, mi ha dato fastidio l'invasione.


Non credo omofobia, perchè questa persona è ancora mia amica, quando andiamo alle loro cene mi fanno crepà dalle risate per come si comportano, son propio donne dentro, ma più esuberanti, son strani, ambigui e affascinanti, ma solo quando scherzano.

Quando ci provano è completamente diverso, mi ha fatto schifo.

Oh che ci posso fà, mi ha fatto schifo e mi ha dato fastidio

chiamala come ti pare

io sò solo quello che ho provato