sabato, marzo 21, 2009

"Benvenuto a Boston"

Se per te ogni cosa è un evento vavo,
Se alle sei in punto hai una spada in mano,
Se quando ti incazzi, dici porca eva,
Quardati bene intorno, che non ti ha sentito spera.

Benvenuto a Boston, patria di ogni mago
Non fare casino oppure sei spacciato
Che se il Nemeo per sbaglio, un dito si è tagliato,
Da un troll un minuto dopo, potresti esser mangiato.

Quando hai cinquant'anni, ma pare che ne hai trenta,
Quando è nuvoloso, conviene che stai attenta,
Quando nella tua testa ormai si paga anche l'affitto,
Spacca una finestra o vola via in Egitto.

Benvenuto a Boston, città della magia,
Se hai incendiato un bosco, che cosa vuoi che sia,
Basta l'incredulità, per te che sei neonato,
Con un bibliotecario di colpo sarai ritrovato.

Solo ora capisci perché Edera s'è dato,
E perché a una certa, quello dei nove s'è scocciato,
Che a stò punto Emoglobina forse era il più normale,
Nello Special Media Group quasi quasi voglio entrare

Benvenuto a Boston, se non hai niente da fare,
Se sei un risvegliato, vedi di scappare,
Se proprio poi ci tieni ad essere qualcuno,
Che sia almeno perché hai due mondi in uno.

Un'ultima strofa credo sia dovuta,
Al master della campagna che a tutti è più paciuta,
Tranne per qualcuno che ha provato del dolor,
Ma sarà piaciuta anche a Nabucodonosor.

1 commento:

Morello ha detto...

clap clap clap clap clap clap

troppo carina la canzone....