Coca-cola

Oggi un uomo voleva pulirmi il vetro al semaforo ma io di spicci non ne avevo e cinque euro erano troppe per farmi accarezzare il parabrezza.
Allora gli dissi di no; ma lui vide la bottiglia di coca-cola piena sul sedile accanto al mio, la coca che stavo portandomi al lavoro, e mi chiese più a gesti che a parole di berne un pò.
La presi e gliela passai, così sotto l'arsura del sole l'aprì in fretta e ne fece delle lunghe sorsate.
Subito arrivò anche l'amico che né bevve un altro pò.
Il semaforo divenne verde ed io gli chiesi indietro la bottiglia.
Non volevo lasciargliela. Non volevo fare della carità, ma solo condividere un pò della mia coca-cola con qualcuno che non conosco, che non conosco affatto e non solo di nome.
Mi piaceva dare loro qualcosa di mio e non dargli dei soldi come capita di solito.
Quando ripartii mi senti strano.
Sono convinto in qualche modo che senza nemmeno pensarci siano stati loro a dare qualcosa a me più che io a loro. Qulcosa di non ben definito, una strana sensazione solo appena percettibile con i sensi. Piacevole quanto lo può essere una bolla d'aria che sale verso la superficie del mare.