mercoledì, marzo 17, 2010

Autostima

Cos'è quella cosa che nel momento in cui
sostieni di averla molto probabilmente non la hai già più ?
Sbagliato.
E' l'autostima.
Autostima è una parola fantastica.
Auto sta per auto. Cioé una cosa che si fa da sola. Una masturbazione mentale, insomma.
Stima sta per ammirazione, apprezzamento, fiducia, rispetto, considerazione e piacenza.
No, non la città.
Insomma, l'autostima è quella cosa che ti porta a pensare "Ah però, non sono poi tanto male".
Ed anche "Credo proprio di aver ragione io".
L'autostima non è però un alleata preziosa. E' volubile come una gatta randagia e perigliosa come
una siringa di eroina preparata da un tossico.
L'autostima è una meravigliosa e potente auto sportiva che guidi con un piacere tale da renderti conto di stare veramente correndo solo quando ti spalmi su di un palo della luce.
Ed anche i danni sono più o meno gli stessi.

Diciamo la verità: La maggior parte della gente l'autostima non sa nemmeno dove stia di casa.

Siamo pronti ad idolatrare qualsiasi cosa mostri un minimo di iniziava con remunerazione sociale. Se sei una star, uno status-symbol, è probabile che la tua intera immagine si fondi su una consolidata sicurezza; una granitica e pesante convinzione; una autostima con i contro cazzi che sprizza determinazione da tutti i pori.
Ma quanti di noi sono star e celebrità ? Meno del 70%.
Se escludiamo anche quelli che SI SENTONO una star, si scende a meno del 3%.
Se poi togliamo anche youtube ed il televoto, i divi di oggi sono sotto l'1% della popolazione, e sicuramente nessuno di loro sta leggendo le mie boiate quindi non mi rivolgerò a loro.

Cosa si può fare quando l'autostima non te la crea una equipe di neolaureati in scienze della comunicazione (Alias la facoltà di canale5) ? Lasciatemelo dire: E' veramente dura.
Ovviamente non parlo per me, che di autostima ne ho anche troppa (Azz, ci sono cascato!).

L'autostima la si cerca per tantissimo tempo. Alcuni per sempre.
Altri sono convinti di esserci nati dentro, ma spesso si confondono con la boria.
E' difficile comunque ottenerne una degna del suo nome.
La difficoltà di raggiungere un livello soddisfacente di autostima è direttamente proporzionale alla quantità e qualità di pressioni al quale si viene sottoposti dal mondo esterno.
In parole più semplici, più ti viene sbattuto in faccia come gli altri vorrebbero tu fossi, più diviene difficile riuscire ad accettarsi come si è realmente.
Per questo motivo le donne partono molto più svantaggiate. No, non ci provate; non c'è nemmeno paragone.

Come dicevo, comunque, l'autostima è una bastarda che più ti manca e più la vuoi; fermo restando che solo quando smetti di ricercarla si può iniziare a pensare di averla trovata.
Ma allora come si cerca una cosa che non si può trovare in tal modo ?
Semplice: Nel modo sbagliato.
Incapaci di costruirsi una identità complessa, si sceglie di sostituirla con una prefabbricata.
Uno stereotipo. Anzi più spesso lo stereotipo di uno stereotipo, come un/una fan sfegatato/a di Tiziano Ferro (Esiste ancora ?) o di Scamarcio (Si, questo purtroppo esiste ancora).

Peccato che il rispetto per sé stessi è un valore insostituibile. Quindi giù ad osannare ed emulare, tanto non serve a niente.
A scanso di equivoci vorrei aggiungere che non serve a niente nemmeno curare il proprio aspetto fisico.
Nemmeno comprarsi un macchinone.
Nemmeno rimorchiare "Miss Scalo di Grisolia '08".
Nemmeno laurearsi in Giurisprudenza per poi fare la cassiera alla SMA.
Nemmeno dimagrire, usare parole come "Cool" o "Sfigato", andare due giorni a Londra per dire che "Questa estate sono stato in Gran Bretagna" e nemmeno, cazzarola, nemmeno fare 80 livelli a World of Warcraft in meno di 52 ore.

Il succo del discorso è che se volete veramente riuscire a trovare voi stessi, dovreste iniziare fregandovene di tutto questo.

Una persona illuminata è una persona che ha raggiunto la pace dei sensi. Pertanto non ha più bisogno di nulla che la società potrà offrirgli. Ergo, della società non gliene fregherà assolutamente più nulla.
Volete essere voi stessi ? Smettetela di ascoltare gli altri. Tabula rasa.

Lo so, alla fine di questo testo vi aspettavate un concetto meno banale.
Avremmo potuto stupirvi con effetti speciali; con massime ultraterrene della serie "E' tutto intorno a te", ma no.
No perché il concetto è semplice. Perché semplici sono quasi tutte le risposte sull'essere.
Per questo ci piacciono così tanto i sempliciotti alla Goku o alla Forest Gump. Per questo lo Zen ci sembra una figata ed ascoltare i Nirvana fa tanto "uomo vissuto dentro".
Quindi se volete sta' cappero di autostima, semplicemente smettete di pensarci.
amen !


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