domenica, giugno 21, 2009

Antipatico

Sarebbe facile per me risultarti simpatico.
Mi basterebbe essere affabile, gentile nei tuoi confronti o comunque fingermi interessato
di tutti quei piccoli episodi ai quali tu dai quell'enorme importanza.
Potrei preoccuparmi della tua grande storia d'amore o delle tue tragedie di salute, ma non
lo farò.
Non lo farò perché se lo facessi, se anche facessi finta di capirti, sarebbe per me come fare dei
piccoli passi nel tuo mondo; un mondo costruito intorno a paure, manie e paranoie.
Un intero universo che si erge in un precario equilibrio dal quale svegliarti all'improvviso
sembra avventato anche per me.
Se ti fossi simpatico, potrei vantarmi della tua amicizia. Ancora più importante, potrei
vantarmi di essere un tuo amico. Una persona che ti comprende e che cerca di darti
quello che tu chiedi in maniera tanto infantile.
Ma nella mia ottica, un amico non è colui che ti compatisce quando stai male, ma è colui che
cerca di guarirti, delle volte spronandoti a reagire, a combattere.
Per far emergere i detriti dal fondo, la maniera più rapida e l'agitare le acque.
Un amico potrebbe farlo con dolcezza, dosando momenti di comprenzione ad utili attimi
di stoici confronti; ma come ho detto io non ti sono amico.
Non sono tuo amico perché non ho interesse per te, ma questo non mi impedisce di
cercare di darti una scrollata, di farti sbattere contro più angoli possibili, in modo che forse,
un giorno, questo tuo mondo di finzioni e balocchi non crolli prematuro sotto il peso
delle sue contraddizioni, non facendoti altro che bene.
La verità rende liberi, si dice, ma professarla non è facile. La verità è dura per tutti, per me
quanto per te, ma a differenziarci c'è la volontà di scoprirla, anche a costo di sacrificare
la felicità che ci siamo avvolti intorno.
Se credessi che tutto ciò non ti tocchi, ti lascerei in pace. Se pensassi che la verità possa essere
lasciata fuori a battere alla porta senza che nessuno la senta, allora sarei comprensivo, ma so che così non è.
Prima o poi il risveglio arriva per tutti, a noi resta da sperare che accada in tempo utile.
Quindi, caro anonimo, se non mi vedrai mai circuirti o accettarti così come avviene con le
altre persone che ho scelto di frequentare, sappi che un motivo c'è, e scoprirlo ti sarebbe molto più utile che ignorarlo.
Ad ogni modo, se quest'ultima è la scelta che hai deciso di operare, il mio interesse per la cosa si esaurisce qui, in questo post di un blog che non leggerai.

2 commenti:

papà ha detto...

e tu sai perchè lo fai ?

Morello ha detto...

quando parli di risveglio stai parlando del collegamento col regno superno di riferimento =)